video suggerito
video suggerito

Il video che racconta le mestruazioni mostrando il sangue: Facebook ritira lo spot, poi cambia idea

Modibodi produce biancheria intima femminile pensata in modo specifico per i giorni delle mestruazioni. Il brand ha ideato una campagna di sensibilizzazione mirata a raccontare il ciclo mestruale in modo molto autentico, forse troppo. Le donne hanno apprezzato, Facebook un po’ meno, visto che ha ritirato lo spot.
A cura di Giusy Dente
15 CONDIVISIONI
Immagine

Ci sono indumenti sporchi di sangue e cassonetti colmi di assorbenti nello spot realizzato da Modibodi per raccontare, ma in modo veritiero, cosa significa per una donna avere una volta al mese le mestruazioni. Non ci sono modelle sorridenti in intimo bianco che si esibiscono nella ruota o si lanciano col paracadute, perché il ciclo mestruale non è un ostacolo a un normale svolgimento delle attività più disparate, ma ci sono anche donne costrette a letto dai dolori. E le vediamo nello spot: piangono e si sentono in imbarazzo "per colpa" di qualcosa di assolutamente naturale, che però finisce col condizionare il loro approccio nei confronti del prossimo. La sensazione di disagio verso il proprio corpo ancora caratterizza molte donne quando hanno le mestruazioni. Lo ha evidenziato una ricerca condotta da Modibodi, secondo cui una ragazza su tre ha paura di parlare di ciclo. Il marchio australiano si è dunque lanciato nella campagna di sensibilizzazione The way to Period, ma lo spot benché apprezzato molto dalle dirette interessate è stato censurato da Facebook.

Avere le mestruazioni: la verità nel video di Modibodi

Le mestruazioni non sono un tabù ed è per questo che Modibodi ha scelto di raccontarle nel modo più autentico possibile, sviscerando anche ciò che solitamente non si vede in tv: il sangue, per esempio. Il brand si occupa di intimo femminile, con un focus particolare su slip che possano aiutare le donne a vivere con maggiore comfort il giorni del ciclo. La biancheria assorbente del marchio costituisce anche un'alternativa sicura ed ecologica ai tradizionali assorbenti, storicamente dannosi per l'ambiente. La campagna di sensibilizzazione The way to period promuove la confidenza col proprio corpo e celebra la libertà individuale, incoraggiando le donne a sentirsi a proprio agio con sé stesse e perché no, anche a fare una scelta ambientale pulita e sostenibile. Il video è opera della regista australiana Dani Pearce e, seguendo più donne nella loro quotidianità, racconta le diverse sfumature dell'avere le mestruazioni, mostrandone anche alcune intente a lavare slip e lenzuola macchiati. Questi elementi hanno fatto storcere il naso a Facebook, che infatti ha censurato e rimosso lo spot. Solo il grande apprezzamento ricevuto dal pubblico femminile ha fatto sì che tornasse sulla piattaforma: le donne si sono riconosciute in quella narrazione, l'hanno giudicata realistica e credibile. L'obiettivo del brand, far sentire le donne a proprio agio, è stato raggiunto.

Le protagoniste della campagna The way to Period

Come si legge su Instagram: «Storicamente alle persone è stato insegnato a sentirsi a disagio e disgustati riguardo al ciclo, come se fosse innaturale. Vogliamo abbattere queste barriere». Lo spot di Modibodi è realistico non solo nella narrazione, ma anche nelle donne che mostra. Hanno diversa fisicità e diverso colore della pelle, proprio per trasmettere un messaggio che è universale e che riguarda tutte, senza alcuna distinzione: non bisogna vivere le mestruazioni con imbarazzo. Tra le protagoniste ci sono anche Nancy, Rowan e Jelina. La prima ha commentato: «Mostrare il sangue sullo schermo è fantastico, perché è reale: voglio dire, senza di esso saremmo qui?». Rowan ha invece puntato il focus sull'ambiente, spiegando: «Quello che amo di Modibodi è che a differenza di un assorbente usa e getta è una scelta ecologica ed etica, che evita gli sprechi». Jelina si è detta entusiasta dell'attenzione del brand verso una rappresentazione così inclusiva: «Non ho il fisico tipico di una modella, ma sono come la maggioranza delle donne del mondo ed è questo che mi piace rappresentare».

15 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views