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Il Natale “non convenzionale” della regina Elisabetta: lo staff la costringe a cambiamenti drastici

Per la prima volta dopo più di trent’anni la regina non passerà il Natale a Sandringham. La tenuta del Norfolk è il luogo dove i reali si riuniscono per le festività e, come tutte le famiglie, anche loro hanno delle tradizioni: dalla partita di calcio allo scambio di doni “frivoli”. C’è anche l’albero da addobbare ma solo a una persona spetta l’ultimo tocco.
A cura di Beatrice Manca
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Il Covid ha stravolto tutte le nostre abitudini natalizie, costringendoci a festeggiamenti più intimi e rigorosamente in famiglia. Alle restrizioni non è sfuggita nemmeno la regina Elisabetta: un portavoce di Buckingham Palace ha confermato che la sovrana e il principe Filippo quest'anno non andranno nella tenuta reale di Sandringham, interrompendo una tradizione che si ripete dal 1988. Da decenni infatti la residenza nel Norfolk è la meta per eccellenza delle festività natalizie, dove la famiglia si riunisce per il Natale portando avanti i suoi riti, dall'albero allo scambio dei doni. Quest'anno invece Elisabetta e Filippo passeranno il Natale a Windsor per la prima volta dopo moltissimi anni.

La regina "furiosa" per la rivolta dello staff

Il cambio di programma nascerebbe da una vera e propria "rivolta" dello staff che ha costretto la governante a dare le dimissioni. Chi lavora nelle tenute reali infatti deve osservare un periodo di rigoroso isolamento per evitare di "portare" il virus all'interno. Lo scopo è creare una "bolla" per proteggere la sovrana e il Duca. Secondo i tabloid, però, molte delle persone che lavorano nella tenuta si sono rifiutate di passare tanto tempo lontane dalle proprie famiglie, isolandosi in casa. Il Mirror si spinge a dire che la regina era "furiosa" per aver dovuto cambiare i propri piani. "Dopo un'attenta riflessione – recita un comunicato di palazzo – la regina e il duca di Edimburgo hanno deciso di trascorrere un tranquillo Natale a Windsor quest'anno". Patricia Earl, la governante della tenuta, ha rassegnato le sue dimissioni dopo 32 anni di servizio. Da Palazzo confermano, spiegando però che sono state del tutto "amichevoli". La stampa inglese è di un altro avviso: la Earl sarebbe "imbarazzata" per non aver saputo imporsi sul suo staff.

La Regina alla messa di Natale a Sandringham, il 25 dicembre 2019
La Regina alla messa di Natale a Sandringham, il 25 dicembre 2019

Le tradizioni di Sandringham

La scelta di passare il Natale nel castello di Windsor riporta Elisabetta alla sua gioventù: negli anni Sessanta, con i bambini ancora piccoli, la famiglia reale passava lì le feste natalizie. Nel 1988 la tenuta di Sandringham è stata ristrutturata e modernizzata e da allora è diventata la tenuta dove la famiglia si riunisce a Natale, così come Balmoral è la meta delle vacanze estive. Lo staff riceve un regalo: di solito è un pudding o un dolce, distribuito a tutto il personale con un biglietto firmato dalla sovrana e dal marito Filippo. Una tradizione portata avanti prima dal nonno, poi dal padre di Elisabetta. Come in tutte le case, anche a Sandringham c'è un albero di Natale: viene addobbato dallo staff, ma è sempre la regina a mettere il puntale. Nel castello di Windsor la aspetta un albero maestoso, alto più di sei metri.

Come festeggiano il Natale i royals

La sera della vigilia ci si scambiano i regali: la famiglia si riunisce nel pomeriggio per un té con gli scones (esiste forse qualcosa di più di british?) e scarta i pacchetti. Di solito sono regali buffi, frivoli e divertenti. I più giovani organizzano anche un torneo di calcio, capitanati da William e Harry. Il giorno di Natale i reali partecipano alla messa nella chiesa di St Mary Magdalene, un luogo molto antico amato anche dalla regina Vittoria e poi si riuniscono per pranzo. Ma niente abbuffate: un ex maggiordomo reale, Paul Burrell, ha raccontato che la tavola è sempre misurata e che la regina predilige "piccole porzioni". Quest'anno sua maestà dovrà essere ancora più misurata: un Natale sobrio, come quello di tutte le famiglie inglesi.

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