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I Maneskin scandalosi come gli anni ’70: nella cover di Mammamia lo stile dei Rolling Stones

MAMMAMIA è il primo singolo uscito dopo la vittoria del gruppo all’Eurovision: lo stile della cover rispecchia la sensualità irriverente del brano. Non a caso è stata scelta un’estetica retrò da vere rockstar e una foto provocante: una mano che si insinua sotto la cintura dei jeans. Ecco i riferimenti “nascosti” nella foto.
A cura di Beatrice Manca
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Un paio di jeans a vita alta, una mano che si insinua dentro e una cintura con la fibbia rossa su cui spicca il nome del singolo. Questo è lo scatto scelto per la copertina di MAMMAMIA, l'ultimo brano dei Maneskin uscito qualche giorno fa e già diventato una hit, tanto che il frontman Damiano David ha festeggiato con un nuovo tatuaggio. MAMMAMIA è il primo singolo uscito dopo la vittoria del gruppo all'Eurovision: lo stile della cover e delle foto che hanno accompagnato il lancio rispecchia la sensualità irriverente del brano. Non a caso è stata scelta un'estetica retrò, tra anni 70 e 80, da vere rockstar e una sottile allusione sessuale. La cintura fotografata sulla cover del singolo esiste davvero: Damiano, Victoria, Ethan e Thomas hanno condiviso alcuni scatti "rubati" in cui fanno spesa o si siedono al bar vestiti Gucci (brand di cui sono testimonial) e l'immancabile cintura con la fibbia rossa. Ma nella cover ci sono moltissimi riferimenti "nascosti" che magari ai fan più giovani sono sfuggiti.

Ethan Torchio "paparazzato" con la cintura rossa di Mammamia
Ethan Torchio "paparazzato" con la cintura rossa di Mammamia

La cover è un omaggio a un album dei Rolling Stones

L'estetica della copertina di MAMMAMIA ci riporta al mondo delle rockstar tra anni Settanta e Ottanta, un'epoca ampiamente citata dai look del gruppo (ricordate i pantaloni pitonati?). Lo scatto tagliato proprio all'altezza dell'ombelico, con la cintura (e la zip) in primissimo piano è un omaggio dichiarato a uno dei più famosi album della storia del rock: Sticky Fingers dei Rolling Stones. Nel 1971, quando uscì, la cover fu giudicata scioccante, provocatoria come solo un'opera d'arte può essere.

Damiano David con la cintura rossa Mammamia
Damiano David con la cintura rossa Mammamia

Non per niente era stata creata da Andy Warhol in persona, a cui Mick Jagger e il resto del gruppo avevano lasciato carta bianca. Nonostante fosse meno allusiva (non c'era la mano che si insinuava dentro l'orlo, ma solo la zip anteriore dei pantaloni) la copertina all'epoca fu giudicata scandalosa e censurata in diversi Paesi.

la cover di Mammamia dei Maneskin
la cover di Mammamia dei Maneskin

Lo stile "scandaloso" dei Maneskin

Ma le citazioni non finiscono qui: la foto di copertina di MAMMAMIA richiama una famosa pubblicità dei Jesus Jeans, che citava l'evangelico "Chi mi ama mi segua" con un primissimo piano sulle tasche posteriori (e quindi sul lato B). Era il 1973, e la reazione fu paragonabile a quella dell'uscita di Sticky Fingers: uno scandalo. Non sorprende quindi che i Maneskin, famosi per lo stile provocatorio e anticonformista, abbiano scelto riferimenti così iconici per la cover del brano: un percorso ideale di foto "scandalose" e rivoluzionarie, capaci di scandalizzare i contemporanei e di creare un terremoto di novità.

Thomas Raggi in Gucci con la cintura Mammamia
Thomas Raggi in Gucci con la cintura Mammamia

Idealmente, è quello che stanno cercando di fare i Maneskin con la loro musica e con i loro look: la copertina di MAMMAMIA, sensuale e ammiccante, è un inno rock'n'roll alla libertà di sperimentare e di osare. Scommettiamo che la cintura rossa diventerà una linea di merchandising di culto?

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