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I baffetti diventano un vanto: l’influencer che normalizza il volto delle donne

Joanna Kenny è un’influencer inglese che ogni giorno sfida tabù, stereotipi e pregiudizi. Sui social si mostra esattamente così com’è, senza nascondere imperfezioni e difetti, che siano le smagliature, i brufoli sul viso o i peli. Anzi, per normalizzare i baffetti ha cominciato a colorarli col mascara!
A cura di Giusy Dente
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E se invece di vergognarcene, facessimo anche delle cosiddette imperfezioni un vanto, sottolineando quanto siano esse stesse a renderci uniche così come siamo? È quello che fa giorno dopo giorno l’estetista inglese Joanna Kenny, per sensibilizzare sull’importanza di accettarsi e per normalizzare quei difetti che a volte diventano scogli insuperabili, nella quotidiana corsa alla perfezione. Smagliature, peli, le cosiddette maniglie dell’amore, acne, cicatrici, cellulite: lei enfatizza tutto questo in modo provocatorio e creativo e i suoi video stanno diventando virali sui social.

La bellezza non dipende dalla taglia

Abbiamo tutti quel paio di jeans fermi nell'armadio da anni, nell'attesa di entrare di nuovo nella fatidica taglia che ormai ci sta stretta: li ha anche Joanna Kenny. La differenza è che invece di nasconderli, in attesa di dimagrire, lei li ha indossati ugualmente. Lo scopo? Dire alle donne che non è la taglia dei jeans né il numeretto sulla bilancia a definire il loro valore. "Ho tenuto questi jeans per cinque anni. E per cinque anni ho aperto l'armadio ogni giorno per confrontarmi con loro. Un promemoria che sono ingrassata e che non sono riuscita a dimagrire alla taglia di una volta. Il messaggio che ho ricevuto è stato che i corpi piccoli vengono celebrati e i corpi grandi vengono svergognati. Quindi quando provo i jeans e la taglia non mi va più bene, non li compro" ha scritto. Ma ultimamente lei si è aperta a una nuova filosofia di vita, improntata all'accettazione, superando le insicurezze che le derivavano dal voler a tutti i costi assecondare gli stereotipi sociali della perfezione. "Superare le mie insicurezze fisiche negli ultimi anni mi ha permesso di iniziare a vedere il mio corpo in modo diverso. E più di recente ho realizzato che la bellezza non ha taglia!" ha aggiunto.

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Peli, smagliature, cellulite: è tutto normale

Quello che fa sui social Joanna Kenny è invitare le donne ad accettarsi e amarsi, senza farsi ingannare dalle immagini patinate e perfette che vedono sui social. Il virtuale non è reale e piuttosto che rincorrere irraggiungibili ideali di perfezione bisognerebbe impiegare più energie nel lavoro su se stessi, celebrando il proprio corpo e migliorandosi in modo sano, senza che diventi un'ossessione. Invece di mostrare una versione di sé fittizia, lei ha scelto la strada della verità: ecco perché non usa filtri né ritocchi nelle foto. Vuole che i pori sulla pelle si vedano e proprio per questo motivo ha anche lanciato il movimento #poresnotflaws: i pori non sono difetti. In questo modo ha abbracciato il movimento della skin positivity, che punta a liberare le donne dalle insicurezze che derivano dalle imperfezioni della pelle.

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Acne, cicatrici, brufoli, vitiligine: sono normali e non c'è nulla di cui vergognarsi o da coprire. Per lo stesso motivo non nasconde il suo corpo, che si tratti di smagliature o cellulite o peli. Anzi, ha cominciato a fare un gesto singolare, che l'ha resa virale sui social: ha cominciato a colorare i baffetti! Ha spiegato lei stessa perché mette il mascara sui peli del labbro superiore: "Non lo faccio per renderlo affascinante o per convincervi che è bello. Lo faccio per ricordarvi che si può. Non mi aspetto che andiate in giro con il mascara sulle labbra (anche se sarebbe fantastico). Vi sto incoraggiando a chiedervi se state rimuovendo i peli del viso perché vi fa sentire più a vostro agio o per altro".

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Lei, che lavora come estetista, è abituata ad avere a che fare con ogni tipo di corpo e forse proprio per questo ha maturato la convinzione che bisogna stare bene nel proprio corpo, piuttosto che adeguarlo a come gli altri lo vorrebbero. Che si tratti dei follower, dei colleghi, di un compagno: nessuno ha il diritto di sminuire un altro corpo, di farlo sentire inadeguato e sbagliato.

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