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I 10 miti da sfatare sull’abbronzatura

L’estate è ormai arrivata e ogni mattinata libera diventa una buona occasione per andare al mare ad abbronzarsi. Siete sicuri di sapere tutto sull’abbronzatura? Ecco 10 miti a cui abbiamo sempre creduto che devono essere sfatati.
A cura di Valeria Paglionico
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L’estate è ormai arrivata e sono in molti coloro che non possono fare a meno di recarsi al mare per trovare un po’ di refrigerio in queste calde giornate estive. Spiagge, divertimento e tintarella sono le assolute protagoniste di questa stagione. L'abbronzatura dona un aspetto più bello ed esotico, ma allo stesso tempo non rappresenta sempre un toccasana per la propria salute. Provoca macchie, rughe e, nel peggiore dei casi, tumore alla pelle. Scopriamo quali sono i 10 miti assolutamente da sfatare sull’abbronzatura.

1. L’abbronzatura è una “protezione solare naturale” – La luce solare è una forma di radiazione e quando colpisce la pelle può mutare il Dna delle nostre cellule. Le persone più scure di carnagione subiscono però meno danni poiché la presenza più elevata di melanina nel loro corpo aiuta a rallentare i danni al Dna. In realtà, però, l’abbronzatura è un segno del fatto che la pelle è già stata danneggiata e lo si continuerà a fare ogni volta che ci si esporrà ai raggi Uv.

2. L’abbronzatura non causa il cancro alla pelle – Le radiazione Uv sono cancerogene e il tumore alla pelle è così comune che uccide circa 10mila americani ogni anno. Fattori genetici e tipo di pelle giocano un ruolo fondamentale nella predisposizione alla malattia, ma l’esposizione al solo nel 90% dei casi è la causa scatenante del melanoma.

3. L'abbronzatura è sicura per i bambini – Più un bambino viene esposto da piccola all’abbronzatura, maggiore è il rischio di andare incontro al cancro alla pelle da giovanissimo. Non sono solo i raggi solari a causare la malattia ma anche e soprattutto le lampade abbronzanti.

4. La maggior parte dei tumori alla pelle non sono dannosi – Non tutti i tumori alla pelle sono maligni e portano alla morte, ma quasi sempre causano una serie di danni fastidiosi e antiestetici, come macchie rosse e marroni che possono essere rimosse solo chirurgicamente.

5. Solo i raggi Uvb sono dannosi – Ci sono due tipi di raggi solari, gli Uva e gli Uvb. Questi ultimi hanno delle lunghezze d'onda più corte, cioè hanno più energia e sono più dannosi per la pelle. In verità, anche gli Uva causano spesso melanomi ed altri tipi di tumore.

6. I nuovi modelli di lettini abbronzanti sono sicuri – Non esiste differenza tra i lettini abbronzanti. Tutti mettono a rischio la salute della propria pelle se utilizzati con una certa frequenza, soprattutto da persone al di sotto dei 18 anni.

7. Solo le scottature causano il cancro – Una scottatura è un segno visibile dell’infiammazione della pelle causata dai raggi Uv, ma il sole danneggia la pelle a prescindere da una bruciatura evidente.

8. L'abbronzatura è una fantastica fonte di vitamina D – In seguito all’esposizione al sole il corpo produce vitamina D, essenziale per rendere più robusto il sistema immunitario, ma è una cosa che dipende anche da molti altri fattori come l’ora del giorno, il periodo dell'anno, la latitudine, l’altitudine o le condizioni meteorologiche. Esistono molti modi più sani per aumentare i livelli di vitamina D all’interno del proprio corpo.

9. La protezione solare è tossica – Gli ingredienti della maggior parte delle protezioni solari sono utilizzati da decenni dalle case di produzione di cosmetici e ci sono poche prove del fatto che sono tossici. Solo l’oxybenzone viene definito “velenoso” poiché è una sostanza chimica che protegge la pelle assorbendo i raggi Uv.

10. L’abbronzatura non accelera le rughe – E’ ormai risaputo che l’abbronzatura invecchia la pelle ed espone maggiormente alla comparsa delle rughe sul viso. Chi è ossessionato dall’estetica, dovrebbe evitare di esporsi al sole con eccessiva frequenza.

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