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Gli anfibi sono le scarpe del momento: come indossarli anche in primavera

Nati sui campi di battaglia, grazie alle controculture e allo stile punk gli anfibi sono entrati nel guardaroba delle fashion victim. Nei decenni non hanno mai perso il loro stile grintoso e rock, nemmeno in passerella: per questo sono il pezzo ideale per sdrammatizzare qualsiasi look e per camminare comode e sicure in città, da qui ai primi caldi.
A cura di Beatrice Manca
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Dr Martens
Dr Martens

La primavera si avvicina e il tempo diventa capriccioso. Anche l'abbigliamento impazzisce: è difficile riporre i cappotti pesanti ma c'è già voglia di abiti leggeri e floreali. Per fortuna la moda ci viene incontro con la calzatura perfetta: gli anfibi. Lo dice già il nome: vanno bene all'asciutto e con il bagnato. Di più: comodi, pratici e grintosi, sono perfetti di giorno e di sera perché si adattano a qualsiasi stile mantenendo la loro anima "punk". Da mezzo secolo sulla cresta dell'onda, la moda li reinventa ogni stagione: da Prada a Valentino, ecco le proposte del momento.

La storia degli anfibi, dai campi di battaglia alla moda

Gli anfibi nascono in ambito militare come scarpe resistenti al freddo e alle intemperie, adatti per camminare su terreni accidentati e nell'acqua, mantenendo asciutti i piedi. Per questo sono state adottate anche in città come calzature da lavoro. I più famosi sono i Dr. Martens, creati nel 1945 dal dottor Klaus Maertens per camminare comodamente dopo un infortunio. Il salto verso lo street style è avvenuto grazie al movimento punk: nell'immaginario collettivo sono rimasti legati alla controcultura londinese, alla musica, allo stile dei The Who. Ma la moda se ne è appropriata facendoli diventare un pezzo iconico.

Sfilata Valentino Autunno/Inverno 2020-21
Sfilata Valentino Autunno/Inverno 2020-21

Gli anfibi di tendenza

Esistono in mille varianti, ma devono mantenere tre caratteristiche: la suola a carrarmato in gomma, necessaria per isolare il piede dal terreno, i lacci sul davanti e l'altezza circa a metà polpaccio. Il loro parente più prossimo è il Chelsea boots, senza lacci e con una banda elastica. Valentino ha proposto i suoi anfibi in entrambe le versioni in passerella e ha lanciato i combact boots arricchiti dall'iconica borchia quadrata, la "stud". Anche Givenchy ha rivisitato il modello classico con i lacci con una linea più aggraziata, nel classico nero. Al contrario, i brand low cost si sbizzarriscono con il colore: dal magnolia di Pull&Bear al bianco latte di H&M. Tra tutte le versioni di lusso però i più desiderati restano i "Monolith" di Prada, caratterizzati dai "borsellini" rimovibili legati con una fibbia. Li abbiamo visti spesso indossati da Chiara Ferragni e da Tommaso Zorzi nella casa del GF Vip.

Chiara Ferragni indossa gli anfibi di Prada
Chiara Ferragni indossa gli anfibi di Prada

Come abbinare gli anfibi

Gli anfibi sono la classica calzatura ormai entrata nel mito: sta bene a 15 anni come a 50, a lui e a lei, di giorno e, con un pizzico di originalità, di sera. Unica avvertenza: attenzione all'altezza dello stivale, che non "tagli" la gamba a chi è petite. L'abbinamento più classico (ma anche quello più scontato) è con una giacca di pelle e i jeans stretti. Evitate il tartan o le fantasie mimetiche: il bello di questa scarpa così grintosa e mascolina è proprio giocare con i contrasti femminili. Sotto un abito floreale o una gonna plissettata sdrammatizza il look ed è l'alternativa grintosa ai tacchi. Portati sotto un cappotto classico oversize o un blazer sartoriale invece rendono un look basic più frizzante e sbarazzino. Anche quando il tepore primaverile consentirà di uscire con una minigonna, gli anfibi non sfigureranno sotto trench leggeri, jeans e pullover. Questa scarpa immortale è l'accessorio salva look perfetto fino alla primavera.

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