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Donne libere di scegliere il cognome: non più la declinazione femminile di quello paterno

In Repubblica ceca si sta discutendo un disegno di legge che cambierebbe la tradizionale attribuzione del cognome paterno con declinazione femminile per le bambine, che è attualmente in vigore.
A cura di Giusy Dente
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Le leggi sul cognome nel mondo sono diverse. In Francia per esempio si possono ricevere entrambi i cognomi oppure scegliere uno solo dei due, compreso quello materno. Nel Regno Unito si può addirittura assegnare un cognome completamente diverso da quello dei genitori naturali. In Repubblica Ceca i cognomi delle donne terminano con il suffisso -ova, che viene aggiunto per rendere femminile il cognome paterno, di automatica attribuzione. Ma presto le cose potrebbero cambiare, benché i più tradizionalisti siano contrari a questo stravolgimento.

Cosa cambia nella Repubblica Ceca

In Repubblica Ceca si discute di un cambiamento alla legge attualmente in vigore, in merito all'assegnazione del cognome al momento della nascita di una bambina. Il suffisso -ova è quello tradizionale, che può essere tolto solo dalle donne che cambiano nazionalità o che sposano un uomo di un'altra nazionalità: serve però un complesso percorso burocratico. Si vuol optare invece per una più libera scelta: tenere il cognome al maschile o tenere il suffisso. Il disegno di legge è stato approvato alla Camera con 91 voti a favore e 33 contrari e deve passare adesso all'analisi del Senato. Le opinioni sono diversificate all'interno dei partiti. Ondřej Profant, che l'ha proposto, ha detto: "Abbiamo condotto una nostra indagine: a Praga circa il 28% delle donne ha chiesto la forma maschile del proprio cognome. Un andamento simile si osserva anche al di fuori della capitale. Ad esempio a Břeclav era dell'11%. Questo dimostra che c'è un grande gruppo di donne che considerano questo un problema. Voglio che abbiano la possibilità di scegliere". I contrari sostengono che questo stravolgimento sarebbe contrario a una tradizione secolare, che comporterebbe anche un radicale cambiamento linguistico e grammaticale superfluo e non necessario, che genererebbe solo confusione nella comunicazione.

La situazione in Italia

In Italia ai figli viene dato il cognome del padre che riconosce il bimbo al momento della nascita. C'è la possibilità del doppio cognome, ma comunque con precedenza a quello paterno. Il cognome materno, da solo, può essere dato solo in pochi casi, ma da anni si ragiona sulla possibilità di trasmettere alla nascita, il solo cognome materno, visto che il sistema attuale è "retaggio di una concezione patriarcale della famiglia, la quale affonda le proprie radici nel diritto di famiglia romanistico e di una tramontata potestà maritale, non più coerente con i principi dell'ordinamento e con il valore costituzionale dell'uguaglianza tra uomo e donna": così si è espressa la Consulta  riguardo alla legittimità dell’articolo 262 del Codice Civile. Questo articolo disciplina l’attribuzione automatica del cognome paterno in caso di riconoscimento da parte dei genitori effettuato contemporaneamente: un'attribuzione automatica che appare sempre più una disparità di genere.

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