Disidratazione dovuta al caldo: quali sono i sintomi e come prevenirla
Quante volte, soprattutto quando le temperature si alzano, ci capita di avvertire mal di testa, debolezza e una certa confusione? Nella maggior parte dei casi associamo questi sintomi alla pressione bassa e allora mangiamo qualcosa, se siamo per strada ci facciamo dare una bustina di zucchero in un bar, cerchiamo qualcosa che ci tiri su. Ma in realtà quasi sempre non si tratta di ipotensione ma di disidratazione. "I sintomi della disidratazione sono aspecifici. Non ce ne rendiamo subito conto, sono difficili da interpretare. Ma in realtà quando già perdiamo l'1%, una percentuale apparentemente bassissima, dei liquidi corporei stiamo già andando incontro a uno stato di disidratazione – ha spiegato a Fanpage.it la biologa e nutrizionista del Crea Laura Rossi – Spossatezza, pesantezza alla testa, annebbiamento sono i primi segnali. Poi se continuiamo a non reintegrare liquidi aumenta ancora di più la sensazione di confusione e il mal di testa fino addirittura ad arrivare allo svenimento. In quel caso siamo in presenza non soltanto di una carenza di acqua, ma anche di sali minerali, perché si comincia ad abbassare anche il contenuto di elettroliti nel nostro organismo".
Cosa fare se siamo disidratati
Accorgersi di essere disidratati è più complicato di quello che sembra: la sensazione della sete infatti arriva sempre in ritardo rispetto a quando il nostro organismo comincia a soffrire per la carenza di liquidi. Ovviamente nel momento in cui ce ne rendiamo conto la prima cosa da fare è bere. "Non c'è alternativa e non bisogna bere niente di diverso dall'acqua. L'acqua è l'unico elemento che ci consente di compensare la disidratazione senza immettere altre sostanze nel nostro organismo, come zuccheri o sale". Sconsigliatissime invece le bevande alcoliche o altri tipi di bibite rinfrescanti (dal tè freddo alla cola). "Questo tipo di bevande soddisfano soltanto temporaneamente la sensazione di sete. In realtà alcol, zucchero e sale sono tutti sequestratori di liquidi che nel giro di poco tempo ci disidratano nuovamente i tessuti procurandoci ancora più sete di prima". È lo stesso motivo per cui, se prendiamo una caramella o un bicchiere di acqua e zucchero quando ci sentiamo deboli, nell'errata convinzione che si tratti di un calo di pressione, non facciamo altro che peggiorare la situazione. "Il mio consiglio è bere acqua e basta. Per prima cosa, anche se si tratta di pressione bassa prendiamo un bicchiere d'acqua e non carichiamoci subito di zucchero".
Come reintegrare liquidi dopo uno sforzo fisico
In estate, complici il caldo, la maggior tendenza a muoversi in giro per le città e una più entusiastica propensione all'attività fisica si è facilmente soggetti a disidratazione (qui alcuni consigli per non dimenticarsi di bere). "Se facciamo un grande sforzo fisico, come una lunga camminata nelle ore in cui fa più caldo, per reintegrare i liquidi persi basta semplicemente bere acqua. Attenzione che non sia troppo fredda, soprattutto se la temperatura esterna è particolarmente alta. Eventualmente beviamo a piccoli sorsi per prevenire uno shock termico". Nel caso invece degli sportivi che abbiano appena terminato un'attività fisica, moderata o intensa, che abbia comportato una grande sudorazione, bere soltanto acqua non basta. "In questi casi bisogna reintegrare anche sali minerali e abbiamo due possibilità: o bere una bibita di quelle energetiche già pronte, ricca di sali minerali, oppure possiamo prepararla in casa. Basta del succo di albicocca, dell'acqua e del sale. Si tratta di una bibita energetica casalinga ma efficace che ci restituirà vigore (ricordiamo che è proprio la perdita di sali minerali a causare debolezza) e decisamente più salutare di quelle che compriamo al supermercato".