I significati del tatuaggio: da sigillo sacro a vezzo delle star
I tatuaggi hanno sempre significato molto nella vita dell'uomo. Segni di appartenenza a un gruppo, religioso o geografico, o sigilli per marcare un rito di passaggio, la loro presenza sul corpo non è mai stata casuale. Oggi, in una società che esalta maggiormente l'individuo rispetto alla collettività, il mondo dei tattoo si è fortemente trasformato, ma non ha certo perso appeal. In effetti si tratta di un settore che non conosce crisi e in continua espansione: in Italia secondo alcuni sondaggi la percentuale di persone tatuate si aggirerebbe intorno al 13%, ben 7 milioni. A sorpresa, sono più le donne (13,8%) che gli uomini (11,8%). Esistono addirittura studi che affermano che immettere inchiostro nella pelle farebbe bene al sistema immunitario.
Enigmatici, semplici, classici o innovativi che siano, i soggetti hanno, di solito, un carattere fortemente personale. Scegliere di incidere la propria pelle per marchiarsi a vita non è una decisione che si prende (si spera) con leggerezza e manifesta una forte volontà di esprimere aspetti di sé che si desidera mostrare senza neanche aprire bocca. Si passa da piccoli simboli a scritte in lingue antiche, versi di poesie, per finire a interi ritratti, che spaziano dal sacro al profano, con madonne e santi accanto a celebrità del passato e persone care. I mezzi per farlo, poi, sono infiniti: colorati, monocolore, solari, ottenuti sfruttando i cambiamenti cromatici prodotti dai raggi del sole, o addirittura fluo, che appaiono soltanto al buio.
Anche per i tatuaggi, come per qualsiasi tendenza che si rispetti, i riflettori sono tutti puntati sulle star. Loro lo sanno e sembrano fortemente determinate a stupire in continuazione con nuovi vezzi d'inchiostro. Molto spesso ci riescono, anche se con risultati differenti, e l'elegante delicatezza o la simpatica trovata non è detto che ci salvino da un sonoro pugno in un occhio. Definizione che calza a pennello per l'ultimo diletto della cantante Cheryl Cole, che deve aver trovato immensamente sexy cospargere il suo fondoschiena con gigantesche rose rosso fiammante, tanto da sottoporsi a una tortura di 15 ore. Neanche Miley Cyrus scherza, con il volto di sua nonna da giovane che la osserva complice dall'avambraccio, che fa compagnia al gigantesco acchiappasogni indiano che le orna il busto.
La splendida Angelina Jolie, poi, ne ha talmente tanti da lasciare con l'imbarazzo della scelta: dalle coordinate dei luoghi di nascita dei suoi figli, alla canzone Know you right dei Clash sulla schiena. Anche Rihanna è una vera tattoo victim, ma sicuramente il più bello è la scia di stelline che parte dall'attaccatura dei capelli, dietro al collo. Lezioni di stile da Lady Gaga, che per una promessa fatta a suo padre ha lasciato illibata la parte destra del suo corpo, sbizzarrendosi sulla sinistra con scritte, fiori e quant'altro: un buon compromesso, anche se ultimamente è comparsa una tromba jazz sul suo braccio destro, in segno dell'amicizia col musicista Brian Newman.
Poco contano la paura di risultare eccessivi, le ore di sofferenza da subire o il rischio di pentimento che si nasconde sempre dietro l'angolo, insomma. Che sia frutto di una scelta profonda, o figlio di un estro momentaneo, il tatuaggio sembra un accessorio irrinunciabile per i divi.