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Natale 2017

Da Rhémy de Noël a Nonno Gelo: le leggende più strane su Babbo Natale

Babbo Natale è una delle figure iconico del periodo delle feste. E’ un dolce vecchino che vive in Lapponia e che ogni anno durante la serata del 24 dicembre per distribuire doni ai bambini che sono stati buoni. In alcuni paesi, però, esistono delle leggende davvero molto bizzarre che lo vedono protagonista: ecco quali sono le più particolari.
A cura di Valeria Paglionico
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Babbo Natale è il dolce vecchino che vive in Lapponia e che ogni anno parte a bordo della slitta guidata dalle renne durante la serata del 24 dicembre per distribuire doni ai bambini che sono stati buoni. Si tratta di una figura iconica e magica legata al periodo delle feste che riesce a far sognare i più piccoli, visto che (quasi) sempre riesce a trasformare in realtà i loro desideri. Fa parte della tradizione natalizia della civiltà occidentale ma, a dispetto di quanto si potrebbe pensare, in alcuni paesi esistono delle storie e delle leggende molto bizzarre che lo vedono protagonista: ecco quali sono le più particolari.

E' ispirato a un vescovo – Babbo Natale viene chiamato in modi differenti a seconda del paese in cui ci si trova ma tutte le sue versioni derivano quasi sempre dallo stesso personaggio storico, san Nicola, il vescovo di Myra. Si dice che quest'ultimo ha ritrovato e portato in vita 5 bambini rapiti e uccisi da un oste e da allora viene considerato il protettore dei più piccoli.

A Courmayeur è uno spazzacamino – A Courmayeur, in Valle D'Aosta, Babbo Natale si chiama Rhémy de Noël e non è un dolce nonnino che si occupa dei bambini buoni ma è uno spazzacamino nato proprio il 25 dicembre. La leggenda racconta che, dopo essersi avventurato sui ghiacciai del monte Bianco nel giorno della vigilia, così da capire per quale motivo la neve non fosse arrivata già in paese, ha trovato un gigante che soffriva di solitudine e ha deciso di fargli compagnia. E' stato in quel momento che la neve è tornata a imbiancare Courmayeur e da allora Rhémy ritorna nel paese ogni 24 dicembre per consegnare doni ai bambini che accendono una lanterna per indicargli la strada verso casa. La cosa particolare è che la tradizione è ancora oggi così sentita che sono moltissimi quelli che consegnano la loro letterina personalmente, lasciandola in una cassette posta in Viale Monte Bianco.Rhémy de Noël risponde a tutti, regalando un dolce sorriso ai bimbi che gli chiedono dei doni.

In Olanda porta i doni il 5 dicembre – Nei Paesi Bassi, Babbo Natale viene identificato con san Nicola, si chiama infatti Sinterklaas e porta i toni ai bambini buoni il 5 dicembre, cioè alla vigilia del giorno dedicato al santo. La stessa cosa avviene anche in Belgio, Lussemburgo e Francia del nord, dove però i festeggiamenti si svolgono il giorno successivo e dove Santa Claus viene chiamato Kerstman, che letteralmente significa "uomo di Natale".

Nei paesi germanici i bimbi gli lasciano scarpe piene di paglia – Secondo le tradizioni dei popoli germanici, Babbo Natale può essere identificato anche con il dio Odino che ogni anno durante il solstizio invernale tiene una battuta di caccia. A tutti i bambini che lasciano sul caminetto i loro stivali pieni di carote, paglia e zucchero, utili a sfamare il suo cavallo volante, regala regali e dolciumi. Non è un caso che ancora oggi sono molti i piccoli che riempiono le loro scarpe piene di paglia durante la notte di Natale.

Gli islandesi hanno 13 Babbo Natale – Anche in Islanda esistono delle tradizioni molto particolari. Si dice infatti che esistano ben 13 Babbo Natale, identificabili con 13 folletti, i cui nomi fanno riferimento all'attività o al cibo che preferiscono. Ogni anno, due settimane prima del Natale, fanno prima il bagno nelle acque calde delle sorgenti del lago di Niva e poi portano regali ai bambini buoni che hanno lasciato le loro scarpe solo le finestre. Ognuno di loro dovrebbe ricevere 13 regali, uno per ogni girono delle due settimane che precedono il 25 dicembre.

Perché viene accompagnato dalla renne? – La renna è l'animale che accompagna Babbo Natale perché, secondo la tradizione, quest'ultimo è un personaggio che proviene dal Nord Europa. In pochi per sanno che le renne sono un simbolo lunare poiché erano sacre a Isa, la dea Grande Madre degli Scandinavi. Hanno dunque ruoli funerari e di guida per le anime dei defunti nell'oltretomba e agiscono durante la notte. Sarebbe proprio per questo che Santa Claus porta i suoi doni in piena notte.

Dove abita Babbo Natale? – La dimora tradizionale di Babbo Natale si trova in un luogo diverso a seconda delle tradizioni. Negli Stati Uniti si ritiene che provenga dall'Alaska, gli europei lo collocano invece in un villaggio vicino alla città finlandese di Rovaniemi, in Lapponia, mentre secondo i norvegesi la sua residenza è Drøbak, dove si trova l'ufficio postale di Babbo Natale.

In Russia esiste anche "Nonno Gelo" – In Russia esiste una tradizione molto particolare: oltre a Babbo Natale, a portare doni ai bambini è anche "Nonno Gelo", che però consegna regali il 31 dicembre solo a quelli che sono vestiti con un cappotto azzurro. Viene aiutato dalla nipotina bionda che porta uno scettro e che mette a disposizione la sua slitta trainata da 3 cavalli.

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