Come scegliere lo sport che fa per noi con i consigli della personal trainer
"Da settembre mi iscrivo in palestra!"
È uno dei più classici buoni propositi al rientro dalle vacanze (forse secondo per popolarità soltanto alla dieta). Ed è sicuramente anche uno dei più salutari, ormai lo sappiamo tutti, fare movimento è fondamentale sia per il fisico che per l'umore. Ma non tutti gli sport sono uguali. Per questo prima di intraprendere una nuova disciplina è importante aver chiari quali sono gli obiettivi e la situazione di partenza. C'è chi vuole dimagrire, chi eliminare la cellulite, chi non ha tempo di allenarsi: la personal trainer Francesca Fanolla ha individuato per Fanpage.it lo sport più adatto a cinque obiettivi e casi differenti.
1. Per chi vuole dimagrire
L'obiettivo più popolare: il dimagrimento. E in questo caso, oltre a dover seguire anche un'alimentazione controllata, la migliore soluzione si trova tra le quattro mura della palestra: "Per chi vuole perdere qualche chilo di troppo e non ha mai fatto sport, il consiglio è iscriversi in palestra e chiedere al proprio istruttore di compilare una scheda con un programma ad hoc. Solitamente un programma di dimagrimento consiste in un circuito dove si alternano stazioni aerobiche, come tapis roulant, cyclette, ellittica, a stazioni isotoniche, con classici esercizi di tonificazione con macchinari oppure con manubri e bilancieri. Gli esercizi con i pesi infatti, hanno un forte impatto a livello metabolico, soprattutto se alternati a esercizi aerobici. Si tratta, secondo la mia esperienza, del modo più efficace e rapido, per ottenere un dimagrimento sano, sicuro ed effettivo". Chi ha paura di annoiarsi facendo soltanto esercizi con macchinari e in sala pesi, può provare ad affiancare alcune attività di fitness come zumba o total body. "La zumba è molto divertente, c'è la musica ed è utile per la coordinazione e per le persone particolarmente pigre. Ma attenzione: se non è affiancata al circuito in palestra difficilmente farà perdere peso". Per chi è affascinato invece dallo spinning o dallo striding o anche dalla semplice corsa nel parco (tutti sport che possono aiutare a raggiungere l'obiettivo principale) il consiglio è andarci piano: "Tutte queste attività prevedono un intenso lavoro del sistema cardiovascolare. Per questo è importante andarci cauti, soprattutto se non abbiamo mai fatto sport. Iniziamo con una corsa leggera, mentre per lo spinning e lo striding iniziamo dalle classi per principianti".
2. Dire addio alla cellulite
Non bisogna aspettare maggio e la prova costume alle porte. La cellulite possiamo iniziare a combatterla già da settembre. Il miglior aiuto ci viene dall'acqua. "Le attività in piscina sono le più indicate per via dell'effetto massaggiante e linfodrenante dell'acqua sulla superficie corporea – suggerisce la personal trainer – In particolare su cosce, glutei e fianchi che sono i punti in cui si accumula maggiormente la cellulite. Molto utile allora seguire corsi di hydrobike o acquagym". Chi non vuole rinunciare anche alle attività fuori acqua può comunque seguire un circuito in sala pesi: "In questo caso alle stazioni aerobiche alterniamo delle stazioni più specifiche per la tonificazione delle zone interessate".
3. Per le donne che hanno partorito da poco
Dopo il parto, per perdere il peso assunto in gravidanza, ci vogliono circa 9 o 12 mesi. Non facciamoci ingannare da celebrities che tornano in forma in poche settimane, si tratta di casi eccezionali di donne che già pochi giorni dopo il parto iniziano ad allenarsi seguite da un personal trainer. Sicuramente però dopo la gravidanza può essere utile svolgere un'attività fisica che rinforzi le parti del nostro corpo che più sono state messe a dura prova. "È consigliabile fare degli esercizi di tonificazione, soprattutto per la parete addominale che è stata particolarmente provata dalla gravidanza. E poi un corso di fitness (senza strafare) per un'attività che rimetta comunque lentamente in movimento tutto il corpo". Anche seguire un corso di pilates può rivelarsi particolarmente funzionale: "Il pilates è un'ottima soluzione per le donne che hanno appena partorito. Migliora la respirazione ed è molto utile anche per rinforzare la parete addominale".
4. Lo sport per le donne in menopausa
In menopausa il corpo cambia, ma non è soltanto una questione estetica. Ci si sente più affaticate, si fa più alto il rischio di osteoporosi e per questo fare uno sport può essere un importante sostegno. "Con la menopausa si va incontro a osteopenia e osteoporosi. Per contrastare questo rischio si rivelano molto utili gli esercizi con i pesi, che possono tranquillamente svolgere anche le donne che non li hanno mai fatti prima (ovviamente in questi casi si raccomanda prudenza). E poi gli esercizi con i pesi servono anche a contrastare la perdita fisiologica della massa muscolare che inizia dopo una certa età". Per chi invece preferisce attività all'aperto c'è il fitwalking o lo street workout: "La prima consiste nel camminare nei parchi a un passo sostenuto mentre la seconda è una disciplina di gruppo che si fa nei parchi o per strada: accanto alla camminata si alternano degli esercizi che l'istruttore grazie a un microfono comunica ai propri allievi (tutti forniti di cuffie)". Per chi è invece alla ricerca di un'attività più rilassante è consigliatissimo lo yoga: "È ottimo per l'allungamento, possiamo considerarlo come una sorta di stretching, e fa bene agli addominali e alla respirazione. Ma è soprattutto utile anche per la liberazione psicofisica, essendo un'attività che prevede grande concentrazione e meditazione". Il consiglio comunque è svolgere un'attività che sia il più globale possibile.
5. Lo sport per chi non ha tempo
E poi succede che nonostante i buoni propositi, il tempo da dedicare allo sport sembra sempre troppo poco. E allora come fare? "Esistono dei protocolli di allenamento, HIIT, come il Tabata, molto brevi. Alcuni durano anche 10 o 15 minuti. E si propongono alle persone che hanno poco tempo per allenarsi. Ma c'è una controindicazione: si tratta di attività ad alta intensità cardiovascolare. Portano le pulsazioni, la frequenza cardiaca, a livelli molto alti in breve tempo. Si tratta di attività che riscuotono un certo successo anche nelle palestre (ci sono anche tanti video tutorial su youtube), ma possono essere potenzialmente pericolose in soggetti non abbastanza allenati e con qualche piccolo problema cardiaco di cui non si è a conoscenza". Meglio allora puntare su un programma più classico, anche se più breve: "Troviamo il modo per dedicare almeno 30/40 minuti all'attività fisica – consiglia la personal trainer Fanolla – facciamoci costruire in palestra un circuito anche piuttosto intenso (ma non sarà mai intenso come quelli HIIT) e assicuriamoci un allenamento sicuro".