Chiara Ferragni punta in alto: il prossimo obiettivo è la quotazione in Borsa
Un occhietto celeste con lunghe ciglia pettinate verso l'alto: è il simbolo del marchio Chiara Ferragni Collection nato nel 2013, pochi anni dopo la messa online di The Blonde Salad, il blog con cui tutto ha avuto inizio. Competitiva, ambiziosa e determinata, l'influencer è diventata a tutti gli effetti imprenditrice e stilista. Ha creato un vero e proprio impero ed è seguita su Instagram da oltre 21 milioni di follower: solo questa piattaforma le frutta cifre considerevoli per ogni foto e Story. Ma Chiara Ferragni non ha alcuna intenzione di fermarsi ai social, anzi: ha in mente tanti cambiamenti per il brand che porta il suo nome. Lo vuole portare nell'olimpo "dei grandi". Per questo ha annunciato fieramente l'intenzione di quotare in Borsa il marchio, sganciandolo un po' dalla sua immagine ma senza snaturarlo del tutto.
Chiara Ferragni Collection: cosa bolle in pentola
Nessun cambiamento negli assetti azionari di Serendipity, la società che gestisce il marchio Chiara Ferragni Collection di cui la influencer attualmente è Ceo (Amministratore Delegato). Nei giorni precedenti si era parlato di una possibile totale rottura con Pasquale Morgese dell'azienda Mafra, che invece resta sia azionista che licenziataria del settore calzature. C'è stato però un accordo di licenza con Swinger International. La società si occuperà della distribuzione di abbigliamento, borse e accessori. Con questa decisione l'imprenditrice digitale ha segnato un punto importante: aprirsi a nuovi partner prestigiosi, per meglio posizionare il suo brand. Ad oggi Swinger International collabora con nomi del calibro di Missoni, Vivienne Westwood e Fendi.
Il sogno della Borsa
L'accordo stretto con Swinger International ha certo fini di redditività, ma è anche un progetto a lungo termine con cui sganciare la Chiara Ferragni Collection dal personaggio, aprendosi a un pubblico e a un mercato ancora più vasti. Come dichiarato nel corso di un'intervista rilasciata a L'Economia (Corriere della Sera):
Volevo che il marchio non fosse solo un logo che si poteva mettere ovunque perché forte. Pensavo a un brand non legato unicamente al mio personaggio e indirizzato solo ai miei fan, ma un vero lifestyle senza uno specifico target di età, sempre giocoso come sono io. Il tutto con grande attenzione ai numeri, soprattutto alla redditività di medio lungo periodo. Per questo abbiamo scelto Swinger e stiamo cercando i partner migliori su tutte le categorie merceologiche.
L'ambizioso progetto di Chiara Ferragni è portare la propria azienda a un livello superiore. Una volta ottenuta una certa redditività e diffuso il brand a livello internazionale, ci sarebbe un passo decisivo da compiere: la quotazione in Borsa. In questo modo Chiara Ferragni Collection non sarebbe più solo un brand legato alla sua creatrice e alla sua community di fan: diventerebbe un marchio di lifestyle a tutti gli effetti, realmente competitivo con "i grandi" del settore.