Chanel torna agli anni Novanta: la sfilata P/E 22 a Parigi tra bikini, paillettes e crop top
La Paris Fashion Week riserva i suoi nomi più attesi per la fine: martedì 5 ottobre è andata in scena la sfilata di Chanel. La stilista Viriginie Viard ha voluto omaggiare il lavoro di Karl Lagerfeld, suo maestro e stilista leggendario, nella collezione Primavera/Estate 2022, rielaborando alcuni dei suoi look iconici, incluso il celebre bikini in passerella. La collezione è pervasa del glamour degli anni Ottanta e Novanta, l'epoca d'oro delle top model, declinato alla maniera di Chanel: i tailleur in tweed sono micro, i bikini e i costumi da bagno sgambati sono bicolor, la vita bassa è sottolineata da body chain che riprendono le iconiche catenelle delle borse. La sfilata di Chanel è un weekend a bordo piscina nel sud della Francia, con i paparazzi in agguato e nessuna nuvola in cielo.
La sfilata Chanel Primavera/Estate 2022
Tra due stuoli di fotografi assiepati al bordo della passerella, le modelle sfilano con orli cortissimi, abiti scintillanti e body sgambati. Una collezione molto diversa da quelle a cui ci ha abituato la stilista Virginie Viard, di solito seria e rigorosa. I capisaldi del lavoro di mademoiselle Chanel ci sono tutti, ma in versione più spigliata, più giovane e glamour. Le gonne in tweed si aprono con spacchi laterali, i completi in maglia si riducono a crop top e hot pants, le borse in metalassé si portano in spalla sui bikini. Il classico tailleur di Mademoiselle si porta con body dorati e una cascata di gioielli.
Le gambe sono quasi sempre in vista: sia con i body bicolor sia con i minidress. Le silhouette sono aderenti e ridotte all'osso: le gonne lunghe hanno tagli laterali che simulano lo slip a vista, oppure sono in velo trasparente. Si riduce anche la cartella colore al bianco e al nero, con poche pennellate accese: lilla, rosa pesca, blu. Tornano le righe alla marinara, per bluse e gonne che fanno già sognare viaggi in barca e il rumore delle onde.
Una collezione iper femminile, dalla testa ai piedi: Virginie Viard ridisegna le ballerine con un cinturino di strass, alternandoli a sandali con la zeppa. La sera si accende con minidress di paillettes, giacche indossate come abiti abiti in pelle con la tipica lavorazione metalassé. L'ultimo omaggio agli anni Novanta? I choker neri al collo. Le modelle meritano un capitolo a sé: se il mood prevalente delle passerelle è quello della serietà e del rigore, Virginie Viard recupera certi vezzi ormai scomparsi, come la posa "ancheggiata" e perfino il gesto di scostarsi teatralmente i capelli.
La sfilata si conclude con abiti-farfalla, con tutti i colori dell'arcobaleno, leggeri come un battito d'ali. La sfilata di Chanel ci porta già a bordo piscina, sognano l'estate di un'epoca perduta senza le ombre della pandemia o della crisi economica: solo il sole del sud della Francia e un'estate piena di scintillìo e di glamour.