Arisa posa per la prima volta senza veli e dedica una poesia alle donne: “Amatevi”
Arisa sta vivendo un momento di grande cambiamento e non solo perché ha stravolto la sua immagine con un nuovo look, finalmente ha imparato ad accettarsi e ad amarsi così com'è e non potrebbe esserne più soddisfatta. Non è un caso che fin dalla scorsa estate si sia trasformata in paladina di body positivity tra foto senza filtri e curve in mostra: oggi se ne frega delle critiche e dei giudizi, non ha paura di mettersi a nudo e urla a gran voce di amare se stessa e il suo corpo. È proprio per invitare le followers a fare lo stesso che sta usando il profilo social come una sorta di diario. Di recente, ad esempio, ha scritto e dedicato una poesia alle donne, a quelle che "rinascono in mezzo al deserto" e che vogliono conoscere loro stesse.
La foto inedita di Arisa
Per accompagnare la poesia dedicata alle donne e a tutte le persone che si sentono tali, Arisa ha posato in una versione inedita. A immortalarla per la prima volta senza veli è stata Niko Giovanni Coniglio, che ha saputo racchiudere in uno scatto tutta la sua sensibilità. La cantante appare in primo piano con lo sguardo profondo rivolto in camera, porta solo un filo di rimmel e non indossa nulla, anche se viene inquadrata solo fin sopra il décolleté. Nella didascalia ha poi scritto:
Questa foto è un regalo per noi, non ho mai posato così. Non mi sono mai vista così. Mi piaccio molto. Mi ritrovo, mi amo, mi abbraccerei (e me la racconto.. me la canto e me la suono). Modestia a parte.🦦 Sarebbe bello se ognuna di noi si dedicasse ogni tanto una poesia, si scrivesse delle lettere e si fermasse a pensare a se stessa come si pensa ad un’inseparabile sorella gemella, a quella confidente che non ci lascerà mai. Infondo è così. Amati.
La poesia dedicata alle donne di Arisa
Arisa si è trasformata in una moderna Osho e, al motto di "Amati", spera che anche le sue fan riescano a ritrovare loro stesse proprio come è successo a lei. Si servita dei social per pubblicare integralmente la poesia che ha voluto dedicare alle donne e a tutte le persone che si sentono tali. Si intitola "Il deserto dei non" e recita:
Tutto quello che è stato, è servito: scorre veloce verso l’orizzonte e scompare ai miei occhi.
È distensivo osservare andar via da lontano adesso, quello che appena ieri di mancanza m’induriva le nervature del collo, mi faceva stringere i pugni, e m’arrossiva in viso.
Sembro più triste, più seria?
E invece sai?
Sono appena diventata Donna.
Mi parli, ascolto, sorrido, respiro, non mi pesa affatto, non m’intacchi mai.(Senza cuore. Me lo impongo. Ma cambio idea e non so : ce l’ho sto cuore grande. Che posso farci? Posso solo stare attenta che non mi schiacci. Tu, con tutte le tue frasi mezze, che ogni concetto è un parto. Ti odio e sei l’unico che amerei. Condizione momentanea. Spero. Tipicamente di tutti, una o più volte nella vita. Troppa importanza alla parola “amore”. Sostituisco con self-care. Lo pronuncio con un tono distinto e già mi emancipo da Te. Nei sogni si può tutto.
Nella realtà: io scrivo e tu non sai leggere. Questo è il grave oggetto del contendere)Donna, lo diventi quando la vita ti consegna la medaglia al valore di chi sa perdere?
Forse, ma io mi non mi sento persa, ovunque ti giri c’è un orizzonte.
Si può amare tutto e tutto il resto, rinascere zampillo d’acqua pura che si libera fresca e trasparente in mezzo al deserto dei NON.E tu, come ti vuoi? Sei contenta di come vivi, di quello che sei?
Chiedi, chiediti sempre.
Conosci te stessa/o.
Si tratta di un inno alla vita e all'amore, di un invito rivolto alle rappresentanti del sesso femminile che vogliono diventare donne per davvero. Per esserlo non serve sentirsi perse o "schiacciate", basta avere la voglia di rinascere, anche in mezzo al deserto.