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Arisa, il coraggio di mostrarsi senza filtri: “Amiamoci per quelle che siamo, siamo vita”

Arisa è ancora una volta paladina di body positivity. Ha detto addio ai filtri e non h esitato a mostrarsi al naturale sui social. Al motto di “Amiamoci per quello che siamo”, la cantante ha lanciato un importante messaggio di lotta agli stereotipi.
A cura di Valeria Paglionico
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Arisa è una delle cantanti più amate del nostro paese e da diversi mesi è diventata anche il simbolo della lotta agli stereotipi. Ha sempre parlato con sincerità ai suoi fan, non a caso qualche anno fa ha ammesso di soffrire di tricotillomania, un disturbo ossessivo compulsivo che la costringe a tagliarsi i capelli cortissimi per evitare di strapparli, ma nelle ultime ore ha fatto ancora di più. Se la scorsa estate non aveva esitato a mettere le forme in mostra, ora ha trovato il coraggio di dire addio ai filtri. Dopo aver cambiato look in modo drastico passando a un caschetto sbarazzino, questa volta la cantante ha pensato bene di rivelare imperfezioni e segni del tempo sul viso senza paura, diventando paladina di body positivity.

Questa è la prima foto che faccio da quando ho deciso di ritornare allo stato originale della mia faccia.Senza filtri.Mi spiego meglio: negli ultimi anni la paura del tempo che passa era diventata incombente.Le mie serate le impiagavo a scrutare i difetti sul mio volto e a contare i buchi di cellulite sul mio sedere e sulle mie cosce. Chirurghi e medici estetici sono diventati i miei confessori, pensavo che se fossi diventata più bella la gente mi avrebbe amata di più, che avrei trovato l’amore della mia vita e che sarebbe stato tutto più facile per me con amici e lavoro. Guerre infinite coi miei capelli e tempo perso che non torna più.Io lo so che non sono bella come le tipe che vedo sui giornali e sui social, ma non voglio che sia più un mio problema. Ci sono tante persone care nella mia vita, che amo alla follia, che pur non aderiscono ai canoni del bello che ci propone questo mondo, eppure niente sarebbe lo stesso senza di loro per me.Mi chiedo allora perché solo io dovrei sentirmi meno amabile con la mia faccia, la mia età e la mia cellulite. Un essere umano è quello che è, quello che dà, o quello che appare??Ogni problema diventa un problema solo se gli permettiamo di esistere. Quando portavo gli occhiali e il caschetto mi sentivo me stessa, ma la gente per strada mi prendeva in giro, si permettevano di fare apprezzamenti veramente pesanti sul mio aspetto fisico.Per non parlare del “ ci è o ci fa(?)”che mi ha fatto sentire sbagliata fin dall’inizio della mia avventura.Questo alle donne capita spesso perché siamo in una società che dà per scontato che una donna possa essere messa in discussione per aspetti futili già in famiglia e che sia tutto normale.Da bambine dobbiamo essere accettate da nostro padre e non dare troppo fastidio a nostra madre che è una donna come noi problemi annessi,adolescenti dobbiamo passare l’esame della classe,dei primi flirt,delle amiche fighe che decidono se siamo all’atezza di stare nel gruppo;poi:vogliamo parlare del mondo del lavoro?? È ora di svegliarsi.Sentirci sbagliate ci rende ottime acquirenti.Depotenzia il nostro valore; ci divide e il mondo va a rotoli. Amiamoci per quello che siamo.Siamo Vita #bodypositive

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Lo sfogo social di Arisa

Accanto alla foto senza trucco e senza filtri, Arisa ha condiviso una didascalia toccante e sincera, con la quale ha provato a far capire a tutti le pressioni che ha dovuto subire nel corso della carriera per apparire sempre perfetta. Le sue parole sono state:

Questa è la prima foto che faccio da quando ho deciso di ritornare allo stato originale della mia faccia. Senza filtri. Mi spiego meglio: negli ultimi anni la paura del tempo che passa era diventata incombente. Le mie serate le impiagavo a scrutare i difetti sul mio volto e a contare i buchi di cellulite sul mio sedere e sulle mie cosce. Chirurghi e medici estetici sono diventati i miei confessori, pensavo che se fossi diventata più bella la gente mi avrebbe amata di più, che avrei trovato l’amore della mia vita e che sarebbe stato tutto più facile per me con amici e lavoro. Guerre infinite coi miei capelli e tempo perso che non torna più. Io lo so che non sono bella come le tipe che vedo sui giornali e sui social, ma non voglio che sia più un mio problema. Ci sono tante persone care nella mia vita, che amo alla follia, che pur non aderiscono ai canoni del bello che ci propone questo mondo, eppure niente sarebbe lo stesso senza di loro per me.

Arisa paladina di body positivity: "È ora di svegliarsi"

Ha poi continuato spiegando che è arrivato il momento di smetterla di dare un valore alle persone solo ed esclusivamente in base al loro aspetto estetico. Agli esordi lei portava il caschetto e gli occhiali e, sebbene si sentisse perfettamente a suo agio, ha dovuto subire molte critiche, a dimostrazione del fatto che una donna viene messa in discussione continuamente e il più delle volte per aspetti davvero futili. Ha poi concluso tutto con delle parole che fanno pensare: "È ora di svegliarsi. Sentirci sbagliate ci rende ottime acquirenti. Depotenzia il nostro valore; ci divide e il mondo va a rotoli. Amiamoci per quello che siamo. Siamo Vita". Insomma, la cantante è ancora una volta diventata paladina di body positivity e i fan non possono are a meno di apprezzare la sua sincerità.

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