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Arisa, capezzoli censurati: la foto per il lancio del nuovo video è sparita dai social

In occasione dell’uscita del nuovo video (Altalene) Arisa ha pubblicato su Instagram una foto decisamente sexy, in cui sollevando il body lasciava scoperto il seno, coprendo però il capezzolo. A distanza di alcune ore, di quella foto sul social non c’è più traccia. La censura di Instagram si è dunque abbattuta sulla cantante?
A cura di Giusy Dente
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Il mistero si infittisce: che fine ha fatto la foto pubblicata da Arisa su Instagram, in occasione dell'uscita del video di Altalene? Lo scatto in questione era stato condiviso poche ore fa dalla cantante, ma è sparito, non ce n'è più alcuna traccia sull'account della cantante. "Buongiorno a tutti, oggi alle 14 il video di Altalene ovunque. Mi raccomando fatemi sapere cosa ne pensate" si leggeva nel post, che i fan avevano molto apprezzato, sia per la bella notizia che per la versione sexy in cui la 39enne si era mostrata. Forse troppo sexy, al punto da essere censurata.

Arisa sfida la censura di Instagram

Per annunciare l'uscita del video di Altalene Arisa ha postato una foto su Instagram che poi è stata rimossa. Nello scatto la cantante sfoggiava un caschetto alla Raffaella Carrà, confermando il trasformismo in fatto di capelli che da sempre la contraddistingue. Ultimamente aveva stupito tutti rasando la chioma e tingendola di rosa e di blu. Stavolta era invece di nuovo bionda, come nel videoclip del brano, una versione non del tutto inedita: aveva già sfoggiato un colore simile in passato, ma in una nuance più calda.

Dello scatto in questione però non c'è più traccia e la cantante non ha chiarito il motivo. Potrebbe aver scelto lei stessa di cancellare la foto, preferendo tornare sui propri passi senza doversi per questo giustificare. O potrebbe essersi abbattuta su di lei la censura del social network di Mark Zuckerberg. Instagram, infatti, ha una politica molto rigida quando si tratta di nudo, in particolare se a essere coinvolti sono capezzoli femminili. Arisa era stata attenta a coprire il suo, ma questa accortezza potrebbe non essere bastata.

Arisa nel video di "Altalene"
Arisa nel video di "Altalene"

Free the nipple

La policy di Instagram parla chiaro: il nudo è bandito e lo stesso vale anche per Facebook. Eppure se da un lato l'algoritmo si dimostra benevolo nei confronti dei capezzoli maschili, lo stesso non vale per quelli femminili, di fatto banditi assolutamente dalle piattaforme dell'impero Zuckerberg. Non a caso questa discrepanza è da tempo oggetto di polemiche. Ne è nata anche una vera e propria campagna, Free the Nipple (Libera il capezzolo), che protesta contro la censura dei capezzoli femminili sui social.

Questa parte del corpo femminile viene bannata in qualsiasi contesto e in qualunque tipologia di scatto, non solo in quelli marcatamente a sfondo erotico, magari con genitali in vista. Si salvano dalla censura solo le foto che riguardano l'allattamento, la sensibilizzazione sul cancro al seno e la mastectomia, mentre coinvolgono indifferentemente donne di ogni età (bambine e neonate comprese). La celerità con cui Instagram censura i contenuti a sfondo sessuale e i capezzoli, anche quando con uno sfondo sessuale non hanno nulla a che vedere, non è la stessa velocità con cui agisce nei confronti dei contenuti che inneggiano all'odio e alla violenza verbale, sempre più frequenti online. A quanto pare un capezzolo (esclusivamente se di donna) crea più disturbo degli haters.

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