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10 cose da non fare quando si usano gli assorbenti interni

Con l’arrivo dell’estate sono in molte le donne che scelgono di utilizzare gli assorbenti interni per evitare degli imbarazzanti “imprevisti” durante il ciclo mestruale. Ecco quali sono i 10 errori che si fanno più spesso quando si usano i tamponi.
A cura di Valeria Paglionico
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Gli assorbenti interni sono molto utilizzati dalle donne, soprattutto con l’arrivo dell’estate. Sono molte quelle che durante il ciclo mestruale non vogliono rinunciare ai vestiti chiari, alle gonne corte e ai costume e che scelgono i tamponi per evitare degli “imprevisti” imbarazzanti. Anche se vengono seguite minuziosamente le istruzioni contenute sul foglietto illustrativo, non di rado si commettono una serie di errori che potrebbero avere degli effetti indesiderati sulla propria salute. Scopriamo le 10 cose che non dovrebbero essere fatte quando si usano gli assorbenti interni.

1. Lavarsi le mani solo dopo l'inserimento – Prima di utilizzare un assorbente interno sarebbe bene lavarsi le mani. In questo modo si eviterà di contaminare il tampone che dovrà rimanere per ore nella vagina. Le mani infatti non sono sterili, basti pensare che sono state utilizzate per aprire la porta di un bagno pubblico.

2. Non inserire il tampone in profondità – Quando il tampone non verrà inserito in profondità, sarà anche estremamente scomodo, tanto che a volte si riesce a sentire il bordo di cotone all’ingresso della vagina. L’assorbente sarà stato utilizzato in modo corretto quando non si sentirà affatto.

3. Utilizzare i tamponi fino alla fine del ciclo– Sebbene sia molto raro, i tamponi possono causare la sindrome da Shock Tossico, una malattia potenzialmente mortale. Sarebbe bene utilizzare gli assorbenti interni solo quando strettamente necessario, cioè durante i primi giorni di flusso abbondante.

4. Cambiare il tampone solo una volta al giorno – L’assorbente  interno dovrebbe essere cambiato ogni 4-8 ore poiché, diventando caldo e umido all’interno della vagina, crea “dimora” accogliente per i batteri. Cambiandolo solo una volta al giorno si va incontro ad infezioni, pruriti e problemi vaginali.

5. Utilizzare il tampone dopo la fine del ciclo – Spesso per precauzione si continuano ad utilizzare gli assorbenti interni anche il giorno dopo la fine delle mestruazione. Questa abitudine è sbagliata, fastidiosa e potrebbe causare anche dei problemi di salute.

6. Non cambiare il tampone dopo aver urinato – Dal punto di vista medico, non c'è bisogno di cambiare il tampone ogni volta che si va in bagno, ma dal punto di vista pratico sarà molto fastidioso avere un pezzo di cotone bagnato negli slip.

7. Non cambiare il tampone dopo aver fatto il bagno – Quando ci si tuffa in una vasca idromassaggio, in piscina o in mare mentre si indossa l’assorbente interno, sarebbe bene cambiarlo subito dopo aver fatto il bagno. Il cloro e l’acqua salata possono causare cistiti ed irritazioni cutanee.

8. Lavare l'applicatore – Solitamente i tamponi sono perfettamente imbustati e quindi è inutile lavarli prima di inserirli nella vagina.

9. Riciclare l'applicatore – Gli applicatori non sono riciclabili poiché, dopo l'inserimento del tampone, sono contaminati con sangue e con altri fluidi corporei. Dovranno essere buttati. La coppetta mestruale potrà essere una valida alternativa riciclabile agli assorbenti interni.

10. Buttare via i tamponi solo perché sono stati acquistati anni prima – I tamponi non hanno una data di scadenza, quindi anche se sono stati acquistati nell'età della pietra saranno sicuri. L’importante è che la bustina che li contiene sia integra.

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