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Fotografa le neomamme nude che allattano al seno ed è polemica sul web

Jede Beall è la fotografa che si è ribellata alla politica sulla nudità applicata su Facebook, che troppo spesso sta censurando foto di mamme che allattano al seno. Ha dunque postato sulla sua pagina uno scatto che mostra sette mamme nude, mentre tengono tra le braccia i loro piccoli. La provocazione non ha lasciato indifferente il pubblico del web.
A cura di Valeria Paglionico
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Di recente, aveva fatto molto parlare la storia di Kaya Wright, la mamma che aveva postato su un gruppo privato di Facebook una foto mentre allattava la sua bambina al seno e che poco dopo è stata rimossa dal social network per aver violato la politica aziendale sulla nudità. La fotografa Jade Beall ha deciso di reagire con una provocazione a questo provvedimento un po’ troppo rigido. Ha postato sulla sua pagina una foto in cui sono state immortalate sette mamme completamente nude, mentre allattano i loro piccoli.

Dopo aver ricevuto 9 mila like, 3 mila condivisioni e molti commenti negativi, soprattutto di uomini, che condannavano quello scatto come scandaloso, l’immagine è stata rimossa da Facebook. Jade Beall si è trovata costretta ad autocensurarsi e a coprire i seni e i genitali delle donne con delle pecette. A questo punto, però, quello che si chiede la fotografa è: per quale motivo il popolo del web si dimostra così tollerante alle forme più svariate di pornografia e poi non accetta che una mamma si mostri pubblicamente mentre allatta? Dopo aver provato lei stessa l’esperienza della maternità, la fotografa ha lavorato a lungo sul corpo delle donne e sui suoi cambiamenti durante la gravidanza. “A beautiful body project” è il libro in cui ha raccolto le foto delle neomamme, che mostrano con orgoglio i chiletti accumulati durante la gestazione.

Negli ultimi tempi, nonostante anche Papa Francesco abbia incitato le mamma ad allattare i propri piccoli, un gesto naturale e salutare come questo sta cominciando ad essere sempre più “sessualizzato”, come dimostrano le esperienze di diverse neomamme, cacciate da luoghi pubblici.

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