Zendaya incanta, Margot Robbie rimandata: i look da Oscar 2021 promossi e bocciati sul red carpet
Dopo tante cerimonie in diretta streaming, con gli ospiti collegati da casa, la notte degli Oscar 2021 ci torna a far sognare con una parata di stelle sul red carpet. Gli Academy Awards sono un grandissimo momento per il cinema internazionale, ma anche per la moda: gli stilisti hanno l'occasione di sfruttare questa vetrina incredibile con abiti da favola. Dall'abito fluo di Zendaya al vestito oro di Carey Mulligan, dalla cappa viola di H.E.R agli intrecci sensuali di Andra Day, ecco i look promossi e bocciati del red carpet.
Dopo tanti eventi da casa c'era la voglia di tornare ai grandi abiti da dive. Sul red carpet abbiamo visto poche mise eccentriche e molti abiti lunghi, essenziali o sfarzosi, ma sempre con un allure principesca. Un esempio è Amanda Seyfried, che punta sul colore delle dive per eccellenza, il rosso: bellissimo ma sconsigliato sul red carpet. Eppure nell'abito Armani Privé ruba la scena alle colleghe.
Abito sfarzoso anche per Carey Mulligan: l'attrice sceglie un abito scultura di Valentino con una gonna voluminosa e un top a fascia. Il colore? Oro, come la statuetta. Non la aiutavano le scelte di trucco e make up, ma l'abito era splendente.
Oltre ai classici blu, nero e rosso, a volte sul red carpet si vedono tinte accese e fluo: un azzardo che può portare a risultati memorabili o a incidenti di stile. Non è il caso di Zendaya, che riesce a dominare anche un colore difficilissimo come il giallo fluo. L'attrice di Malcom e Marie non sbaglia un colpo e incanta con l'abito Valentino.
Un'altra diva che ha scelto il rosso è Reese Witherspoon: l'abito Dior con gonna plissettata e incrocio sulla scollatura rispecchia il suo stile elegante e misurato. Semplice ed efficace.
Tra le poche ad osare un tocco di stravaganza c'è H.E.R, la cantautrice statunitense che si è presentata sul red carpet con una jumpsuit viola firmata Dundas, con un cappuccio che le copriva il capo. Il look è un omaggio a un iconico look di Prince del 1985, che sfidò i tabù della mascolinità con un abito in pizzo, lustrini e velo sul capo. Genderless prima del gender. Anche l'abito di H.E.R era viola, per sottolineare l'ammirazione al cantante di Purple Rain.
Il red carpet degli Oscar si è distinto per abiti romantici, morbidi, sinuosi: come il vestito color malva di Halle Berry. L'attrice fece la storia dei red carpet nel 2002 con un abito trasparente e che invece vent'anni dopo torna con un abito principesco rosa firmato Dolce&Gabbana, con corsetto a cuore e maxifiocco. Per la sua grinta ci saremmo aspettati di più.
Quest'anno le star hanno preferito il colore al classico nero: Laura Pausini però ha deciso di andare in controtendenza. L'avevamo vista con un tailleur color oro durante la registrazione dell'esibizione, ma sul red carpet ha deciso di cambiare stile con un abito lungo nero, caratterizzato da una scollatura a barca e una gonna ampia. Classico ed elegante, non entrerà nella storia ma con Valentino è impossibile farsi bocciare.
Chi al contrario ha voluto osare è stata Regina King, che si è presentata con un abito con le ali: una creazione firmata Louis Vuitton aderente e sagomata, con maxi spalline ad "aletta". Tra il colore celeste dell'abito, le rifiniture in strass e le ali, forse l'insieme è un po' esagerato.
Se c'è un trend che emerge chiaramente dal red carpet 2021 è quello degli intrecci e dei crop top. La star che l'ha sfoggiato in maniera più audace è Andra Day, con un abito color oro "scomposto" in bralette e gonna asimmetrica firmato Vera Wang. L'era dello spacco vertiginoso è decisamente terminata, ma Andra Day è l'eccezione che conferma la regola: tra nail art esagerata, abito scintillante e tagli obliqui è un revival degli anni Duemila in piena regola.
Rimandata anche Margot Robbie, la bellissima trasformista di Hollywood: sempre in Chanel, non convince con l'abito scivolato a fiorellini. Margot Robbie può letteralmente permettersi di indossare qualunque cosa: un peccato aver scelto quest'abito sottoveste dall'aria già vintage.
Glenn Close è praticamente un'icona vivente del cinema e il suo talento non è in discussione. La sua scelta d'abito però sì: una casacca lunga sui pantaloni a sigaretta, nei toni del blu e del nero. Il look firmato Armani Privé, completo di guanti abbinati, non le rende affatto giustizia.