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Wave walking: la camminata tra le onde è il nuovo sport dell’estate

È destinato a diventare lo sport dell’estate 2021: il wave walking, la marcia tra le onde è divertente e intergenerazionale, e non c’è bisogno di una preparazione atletica. Ci racconta cosa è e come si svolge una lezione Maddalena Canepa che tre anni fa, in Francia, ha scoperto questa disciplina.
A cura di Francesca Parlato
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Si chiama wave walking il nuovo sport dell'estate. Arriva dalla Francia e sta riscuotendo già un grandissimo successo sulle spiagge italiane. Letteralmente vuol dire marciare tra le onde. È una disciplina sportiva a tutti gli effetti, riconosciuta dalla Federazione Italiana Escursionismo nel 2018, grazie al lavoro delle due ‘importatrici' Maddalena Canepa e Lorena Rasolo. "Il wave walking è una camminata sportiva in acqua, si può praticare a livello agonistico oppure a livello amatoriale. – spiega Canepa – Si tratta di una disciplina intergenerazionale, che può essere praticata a tutte le età e che si adatta anche a qualsiasi livello di preparazione sportiva. Tutti si possono cimentare nel wave walking, l'importante è saper nuotare o comunque avere una certa galleggiabilità".

I benefici del wave walking

Come quasi tutti gli sport che si svolgono in acqua (pensiamo ad esempio all'hydrobike) anche la wave walking ha delle ricadute positive su ritenzione idrica e microcircolo. Il massaggio naturale che l'acqua svolge a contatto con il corpo in movimento è un toccasana per chi vuole combattere la cellulite e tonificare. "Già con la pinnata, il movimento che parte dalla caviglia, si riattiva la circolazione del sistema linfatico e si favorisce quindi il ritorno venoso". Ma anche se svolto nella sua versione più soft (esistono tre livelli: zen, fan e power) il wave walking è utile per allenare il cuore e i polmoni, visto lo sforzo di camminare un'ora immersi tra le onde del mare. "In più si tonificano l'addome, i lombari e i dorsali: è meno pesante di un'ora di allenamento in palestra, ma gli effetti non sono poi così diversi". 

Come si svolge una lezione tra le onde

La lezione dura un'ora, si inizia con degli esercizi di stretching sulla spiaggia e poi ci si immerge nell'acqua fino all'ombelico. "Il 70-80% del corpo è totalmente sott'acqua e questo consente una notevole diminuzione del suo peso. Per questo motivo la wave walking si adatta anche a qualsiasi tipo di fisicità". La wave walking segue il principio della marcia per cui, a differenza della corsa, un piede deve essere sempre attaccato al suolo. "Non si corre e non si salta. Si cammina a ritmo sostenuto e sincronizzato con tutti i partecipanti". Obbligatorie le scarpe che di solito sono fornite dalle associazioni che organizzano i corsi. "Sono indispensabili per una questione di sicurezza, sott'acqua si può entrare in contatto con sassi e scogli e rischiare di farsi del male è necessario indossare una protezione per i piedi. Tra l'altro le scarpe, a differenza di quello che si può pensare, non sono affatto una zavorra, ma anzi danno una bella presa e consentono una maggiore velocità in acqua". Durante la lezione si cambia ritmo, si cambia velocità, si cambia livello dell'acqua. "Ogni sessione prevede degli esercizi diversi, sia per le gambe che per le braccia. Si lavora sulla resistenza e sul rinforzo muscolare". Siete pronti anche voi per marciare tra le onde?

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