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Cos’è e come utilizzare un vibratore

Il vibratore è il sex toy più amato dalle donne. Le sue origini risalgono al ‘700, quando si sono cominciati a scoprire gli effetti terapeutici e benefici della masturbazione sul corpo delle donne. Il vibratore è nato infatti per curare l’isteria e il nervosismo.
A cura di Valeria Paglionico
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Un vibratore è un sex toy (giocattolo del sesso) usato per stimolare le terminazioni nervose e provare una sensazione rilassante e piacevole. Alcuni vibratori sono progettati per stimolare soprattutto le zone erogene.

Storia del vibratore

Per secoli, la masturbazione femminile è stata praticata dai medici per curare una vasta gamma di malattie. Chiamata "massaggio pelvico", era particolarmente comune nel trattamento dell'isteria femminile in Gran Bretagna durante l'epoca vittoriana.  Il primo modello risale al 1734 ed è il francese Trimasseur, che si serviva dell’acqua e del vapore per riprodurre lo stesso effetto stimolante dell’idromassaggio. Il primo vero vibratore elettrico è arrivato più tardi. E’ stato ideato e costruito da Mortimer Granville nel 1863 ed è da qui che deriva il suo nome “Martello di Granville”. Questo antiquato sex toy aveva la classica forma fallica, ma era collegato ad un alimentatore enorme, grosso quanto un frigorifero. Grazie ai vibratori e agli orgasmi che questi permettevano di raggiungere, i casi di isteria si ridussero in maniera evidente ed è per questo che il “giocattolo sexy” dedicato alle donne da allora ha continuato a migliorarsi e ad evolversi. Il primo vibratore elettrico disponibile per la vendita al dettaglio, invece, fu brevettato, invece, dalla società americana Hamilton Beach nel 1902. Divenne presto molto popolare ma fu presto tolto dal commercio quando fece la sua comparsa, intorno al 1920, nel mondo della pornografia. Ricomparve sul mercato nel pieno della rivoluzione sessuale degli anni '60 con connotazione pienamente sessuale. Nel 1968, infatti, fu inventato il vibratore senza fili con più velocità, più economico e facile da pulire. Negli anni '80 e '90 i vibratori si sono sempre più imposti nella cultura popolare, soprattutto dopo un episodio della serie della HBO, Sex and the City, in cui il personaggio di Charlotte diventa dipendente da un vibratore coniglio. Oggi, in base a numerose ricerche e studi, si rileva un utilizzo di vibratori anche da parte di maschi eterosessuali per stimolare il punto L.

Quanti sex toys ci sono?

  • Vibratori per coppie – chiamato anche "anello dell'amore", è utile per le donne che non riescono a raggiungere l'orgasmo attraverso la masturbazione o un rapporto sessuale. Si può anche scegliere un dispositivo, che funziona come un piccolo vibratore, pensato per le coppie e da usare durante un rapporto sessuale.
  • Vibratori anali – adatti per chi vuole raggiungere l'orgasmo attraverso la penetrazione anale. Adoperati anche dagli uomini sia per la masturbazione che per il rapporto sessuale, permettono il raggiungimento di orgasmi molto intensi. Infatti, grazie ai vibratori anali,  si può raggiungere il cosiddetto orgasmo anale raggiungendo il punto P dell'uomo (o il punto G della donna) attraverso lo sfintere. Vi consigliamo di adottare, in fase iniziale, un vibratore slim.
  • Vibratori rabbit – I vibratori rabbit, cioè "a coniglio", sono vaginali ma stimolano, in contemporanea, il clitoride e l'interno della vagina in modo da poter consentire alla donna un orgasmo multiplo. Non tutti i rabbit, però, sono uguali: sceglietelo in base a quel che cercate, sia relativamente alla lunghezza che alla larghezza. Controllate, però, che le parti che vibrano possono essere comandate separatamente in modo da poter decidere cosa stimolare e come.
  • Vibratori realistici – I vibratori realistici sono chiamati così in quanto "vicini alla realtà", si possono, per questo, adoperare per i rapporti vaginali e per quelli anali. Realizzati in pelle sintetica Cyberskin, hanno tante varianti e garantiscono un puro divertimento. I livelli di vibrazione possono essere regolati e può vibrare ma anche roteare, spostarsi avanti e dietro nella vagina simulando un pene vero.
  • Vibratori fai da te – Qualunque cosa sia elettrica può essere adoperata come un vibratore purché abbia una forma fallica. Potete trasformare uno spazzolino elettrico in vibratore ma se volete stimolare il vostro punto G potrete usare un cetriolo o una banana.
  • Vibratori per il punto G –  Uno dei vibratori più popolari per la stimolazione del punto G è GIGI, dal design elegante e perfetto per stimolare la vagina. Si può ricaricare, non è fastidiosa e può essere regolata in cinque modi diversi.

Dove è possibile comprarlo?

Adesso che sapete quanti tipi di vibratori ci sono, dovete avere ben presente dove comprarlo. Li troverete non solo nei classici sexy shop ma potrete trovare massaggiatori clitoridei e vibratori anche in farmacia e online. Potrete trovarne di tutti i tipi e con caratteristiche diverse, avrete l'imbarazzo della scelta. Considerate che ci sono dei paesi, tra cui l'India, in cui la vendita dei vibratori è illegale.

Quanto costa un vibratore?

Non esiste un prezzo standard per i vibratori ma, ovviamente, tutto dipende dai modelli scelti. Possono partire da 7 euro fino ad arrivare anche a 100 euro. Ci sono, inoltre, anche i dildo che, invece, non vibrano e possono essere un'alternativa, tutto dipende da ciò che preferite. Per il vostro primo vibratore scegliete un modello più economico e non esagerato nelle dimensioni e comprate sempre un lubrificante per agevolarvi l'operazione.

Come usare il vibratore

Conoscete dapprima il vostro vibratore, potrete usarlo per i giochi erotici col vostro partner. Prendete il vostro vibratore dalla confezione e capite come funziona. Se ha bisogno di essere caricato prima del primo utilizzo fatelo. Se ci vogliono le batterie, capite di che tipo. Giocate con i pulsanti e scoprite le velocità e le impostazioni che ha. Lavare il vibratore bene prima dell'uso. Se non è impermeabile, fate attenzione a non bagnarlo. Verificate la presenza di spigoli vivi o cuciture. Assicuratevi che tutti i fili siano solidi e sicuri. Se ci sono difetti, restituite il vibratore prima di utilizzarlo.

Iniziate da soli

Anche se avete intenzione di usare il vibratore con un partner, è una buona idea usarlo per primi. Vi permetterà di sciogliervi e di adoperarlo al meglio. Assicuratevi di avere un po ‘di tempo e abbastanza privacy. Una raccomandazione: non usatelo nel traffico!

Provatelo con le luci accese

Provare un vibratore con le luci accese può essere molto educativo e utile. Potete scoprire luoghi specifici del vostro corpo ricchi di terminazioni nervose e ottimi per essere stimolati.

Provatelo su tutto il vostro corpo

Passate il vibratore su tutto il vostro corpo. Premete con forza contro la pelle, massaggiate i muscoli, provatelo con i vestiti addosso. In questa fase dovete cominciare a familiarizzare con un oggetto che potrebbe apparire come invadente.

Spostatevi dall'esterno all'interno

Adesso potrete utilizzare il vostro vibratore per la sua funzionalità: masturbare il vostro clitoride e stimolare il punto G! Una volta acceso, massaggiate, col vibratore, la pancia, le gambe, le braccia, il collo e le spalle. Non arrivate subito alla vostra vulva e al clitoride. Il corpo deve poter ricevere le giuste vibrazioni in modo da prepararsi per la parte più sensibile. Vi consigliamo di stimolare spesso il vostro interno coscia e di passarlo, in cerchio, attorno ai vostri seni e capezzoli.

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