Versace venduta a Michael Kors: Donatella avrà ancora un ruolo in azienda
Dopo che negli ultimi giorni si sono rincorse innumerevoli voci che parlavano della vendita della Maison Versace, è arrivata la conferma: la casa di moda fondata dal compianto Gianni Versace e oggi gestita dalla sorella Donatella è passata a Michael Kors. La cifra pattuita sarebbe di 2 miliardi di dollari, anche se l'ufficializzazione non è ancora arrivata. La famiglia dei Versace, che fino a qualche ora fa aveva l'80% della società, manterrà un ruolo in azienda.
Versace è passata agli americani per 2 miliardi di dollari
Versace, la nota casa di moda gestita da Donatella Versace, è diventata americana. Già nei giorni scorsi era circolata la notizia sul web ma solo ieri sera, al termine di una lunga riunione che si è portata fino a tardi, è stato firmato l'accordo con Michael Kors Holdings, il gruppo del lusso quotato a Wall Street che un anno fa ha fatto scalpore per l’acquisizione delle scarpe di Jimmy Choo per 1 miliardo di euro. La cifra pattuita questa volta sarebbe pari a 2 miliardi di dollari, ovvero circa 1,7 miliardi di euro, anche se ancora non è arrivata la conferma ufficiale, un prezzo commisurato al fatto che solo nel 2017 Versace ha fatto registrare un netto utile di 15 milioni di euro, senza considerare che in 40 anni di attività il nome della Maison è diventato un'icona del fashion system. Oltre a Michael Kors, tra i possibili acquirenti c'erano anche Tiffany, Coach-Tapestry e Kering, il polo del lusso francese di Francois-Henri Pinault, che però si sarebbe ritirato dalla trattative per il prezzo ritenuto eccessivo. Secondo quanto indicato nell'accordo, la famiglia Versace, che fino a ieri aveva l'80% della società, continuerà ad avere un ruolo di minoranza in azienda, mentre ne uscirà definitivamente il fondo Blackstone, che nel 2014 aveva acquisito il 20% del capitale. Nella giornata di oggi verranno convocati tutti i dipendenti della Maison, ai quali verrà spiegato il nuovo corso.
La storia della Maison Versace
La casa di moda Versace è nata nel 1978 dal sodalizio tra Gianni Versace e il fratello Santo, anche se lo stilista aveva raggiunto un certo successo con le sue creazioni anche negli anni precedenti. E' negli anni '90 che la Maison diventa famosa a livello internazionale, soprattutto grazie al compianto fondatore, che ha dato vita al mito delle top model, ovvero Cindy Crawford, Carla Bruni, Naomi Campbell, Claudia Schiffer o Helena Christensen. Nel 1997, però, Gianni viene ucciso sulle scale della sua villa di Miami da Andrew Cunanan, un serial killer che aveva già commesso altri quattro omicidi. Da quel momento in poi la Maison è passata nelle mani della famiglia del designer, Santo è diventato presidente, Donatella direttrice creativa e Allegra Versace Beck, la figlia della stilista, azionista di maggioranza con il 50% della holding ereditata dallo zio. Il tragico evento ha provocato una dura crisi all'interno dell'azienda, anche se è riuscita a risollevarsi grazie al piano di rilancio portato avanti dall'allora Ceo Gian Giacomo Ferraris, che ha accettato di vendere parte della casa di moda a un nuovo socio di minoranza, Blackstone. Con il passare degli anni, i miglioramenti sono arrivati, tanto che lo scorso anno Versace, oltre a continuare a essere uno dei nomi iconici del fashion system, ha registrato dei ricavi pari a 15 milioni di euro. Attualmente la griffe ha un capitale da 327 milioni con appena 50 milioni di debiti finanziari. E' proprio per questo che i 2 miliardi di dollari, la presunta cifra sborsata da Michael Kors per l'acquisto, non fa troppo scalpore. La società dello stilista americano Michael Kors avrà una quota di maggioranza ma la famiglia Versace continuerà ad avere un ruolo in azienda.