Stop ai test sugli animali: L’Oréal testa i prodotti su pelle umana stampata in 3D
L'argomento dei test sugli animali per scopi cosmetici è sempre un tema molto seguito: le nuove leggi li hanno vietati, e per tanto sono stai elaborati dei nuovi metodi per garantire la sicurezza dei prodotti.
L'Oréal per esempio, ha recentemente siglato un accordo con un accordo con Organovo, leader nel settore delle tecnologie di bio-stampa, che permetterà in tempi non troppo lontani di creare in modo rapido e pratico dei tessuti viventi in 3D per testare i prodotti in tutta sicurezza. “La collaborazione non fornisce solamente degli avanzati metodi in vitro per valutare la sicurezza e la performance di un prodotto, perché il potenziale di questi settori della tecnologia e della ricerca è senza limiti” Guive Balooch, vicepresidente dell'incubatore tecnologico di L’Oréal.
L’azienda cosmetica, una tra le più note e celebri a livello mondiale, non utilizza test sugli animali già dal 2013: in questi anni infatti ha condotto i suoi test su pelle umana ricostruita, grazie a un particolare studio che utilizzava frammenti di pelle recuperata da interventi di chirurgia plastica condotti nel centro lionese Episkin, producendo all'incirca 100.000 campioni di pelle all’anno. Il processo di creazione delle pelle tramite la stampante 3D non è di certo semplice: “Creiamo un ambiente che è il più vicino possibile ad essere nel corpo di qualcuno”, continua Guive Balooch, in modo da ottenere un impianto reale che possa garantire la sicurezza del test e del prodotto stesso. I vantaggi saranno però enormi: oltre a non dover più testare sugli animali, il il test sulla pelle darà una risposta più precisa e reale relativa alla sicurezza del prodotto.
