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Semi di sesamo: proprietà, utilizzi e controindicazioni

I semi di sesamo sono i più preziosi tra i semi oleosi soprattutto per prevenire l’osteoporosi. Tra le altre proprietà aiutano a ridurre il colesterolo e favoriscono la digestione e non solo. Ecco tutti i benefici dei semi di sesamo!
A cura di Redazione Donna
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I semi di sesamo sono ricchi di nutrienti e sono i più preziosi tra i semi oleosi  grazie all'alto contenuto di sali minerali, carboidrati e proteine. Attualmente il sesamo viene coltivato in Birmania, Cina e India mentre in Europa viene coltivato soprattutto in Grecia e nel sud Italia. Possiamo distinguere tre principali specie di semi di sesamo: bianchi, neri e rossastri, i primi sono i più facilmente reperibili ma le proprietà nutritive sono molto simili. I semi di sesamo hanno tante proprietà benefiche: aiutano a prevenire l'osteoporosi, le malattie cardiovascolari e non solo: come i semi di zucca, ad esempio, aiutano ad abbassare il colesterolo. Ma scopriamo di più sulle proprietà di questi benefici semi oleosi.

Proprietà benefiche dei semi di sesamo

Dal punto di vista nutrizionale i semi di sesamo sono una delle principali fonti vegetali di calcio, contengono inoltre fosforo, magnesio, calcio, zinco, selenio e una buona quantità di proteine.

Aiutano a rinforzare le ossa: i semi di sesamo contengono molto calcio e sono quindi efficaci nella prevenzione dell'osteoporosi soprattutto durante il periodo della menopausa, come i semi di girasole che aiutano anche la produzione di collagene rendendo le ossa più elastiche. I semi di sesamo sono quindi una buona alternativa ai latticini per chi soffre di intolleranze, utili per rinforzare denti e ossa.

Riducono il colesterolo: grazie al contenuto di acido folico e vitamine del gruppo B, i semi di sesamo apportano all'organismo acido oleico e acido linoleico che aiutano a tenere sotto controllo il colesterolo cattivo (LDL) aumentando i livelli di colesterolo buono (HDL). Sono anche un toccasana per l'apparato cardiovascolare come i semi di zucca, grazie alla presenza di lignani che tengono sotto controllo la pressione arteriosa.

Combattono la stitichezza e proteggono il fegato: i semi di sesamo aiutano a combattere la stipsi in quanto sono ricchi di fibre, così come i semi di chia , aiutano quindi a ritrovare la regolarità intestinale e a ridurre il gonfiore addominale, se assunti nelle giuste dosi: non più di una manciata al giorno. Grazie alla sesamina i semi di sesamo sono anche un valido alleato del fegato: questo importante elemento protegge il tessuto epatico dai radicali liberi che si accumulano durante il metabolismo, ciò grazie alla loro azione antiossidante.

Favoriscono la digestione: le fibre alimentari contenute nei semi di sesamo apportano benefici all'apparato digestivo: grazie alle mucillagini favoriscono la digestione. Le sue foglie, invece, vengono utilizzare per curare alcune problematiche legate allo stomaco soprattutto in caso di irritazioni gastrointestinali.

Antiossidanti e anticancro: i semi di sesamo, grazie al contenuto di selenio, svolgono un'azione antiossidante in quanto aiutano a contrastare l'azione dannosa dei radicali liberi. In questo modo proteggono anche l'organismo dallo sviluppo del cancro al colon, grazie anche all'acido fitico.

Rinforzano il sistema immunitario e favoriscono lo sviluppo dei bambini: grazie al contenuto di zinco i semi di sesamo aiutano a rinforzare il sistema immunitario in modo naturale, così come i semi di lino. Spesso i semi di sesamo sono anche consigliati come integratori nella dieta dei bambini perché favoriscono la crescita e sono degli ottimi ricostituenti: non vanno però assunti prima dei due anni di età.

Ottimi in caso di ipertensione: i lignani contenuti nei semi di lino svolgono un'azione anti-ipertensiva, aiutano quindi a tenere sotto controllo la pressione sanguigna. Il consumo di questi preziosi semi aiuta anche a prevenire la formazione di placche sulle pareti delle arterie.

Migliorano la circolazione prevenendo la caduta dei capelli: i semi di sesamo aiutano a migliorare la circolazione sanguigna, questa caratteristica, abbinata a zinco e proteine, aiuta ad apportare benefici anche ai capelli prevenendone la caduta: è quindi utile in casi di calvizie.

Come utilizzare i semi di sesamo

I semi di sesamo vengono utilizzati in aggiunta al muesli insieme a frutta secca e altri semi oleosi, ma anche per arricchire insalate, zuppe e minestre. Inoltre vengono spesso incorporati nell'impasto per la preparazione di pane, crackers e grissini. I semi di sesamo sono perfetti anche per realizzare delle deliziose panature per pollo e verdure, sostituendolo al pangrattato.

I semi di sesamo tostati, uniti al sale marino, danno origine al gomasio: un ingrediente in polvere che può essere utilizzato come sostituto del sale. I semi di sesamo vengono utilizzati anche nella preparazione della zuppa di miso o per ottenere la tahin, salsa tradizionale della cucina turca.

Dove acquistare i semi di sesamo e come conservarli

I semi di sesamo si trovano in vendita anche presso la grande distribuzione ma, i semi di migliore qualità, possono essere acquistati in erboristeria o nei negozi di prodotti biologici. I semi di sesamo bianchi sono quelli più facilmente reperibili, mentre potrà essere più difficile trovare quelli neri, più diffusi nei Paesi orientali.

I semi di sesamo sono composti da oli particolarmente delicati che possono irrancidirsi. È quindi consigliabile conservarli in luogo fresco e asciutto al riparo dalla luce diretta, meglio se in un barattolo di vetro con chiusura ermetica. In questo modo si conserveranno per alcuni mesi.

Controindicazioni

Per usufruire delle proprietà benefiche dei semi di sesamo basta consumarne una manciata al giorno senza mai eccedere nel consumo, in quanto possono rivelarsi un alimento che facilita l'aumento di peso. I semi di sesamo possono anche causare allergie o intolleranze nei soggetti predisposti, per questo sono sconsigliati anche per i bambini al di sotto dei due anni di età. Inoltre i semi di sesamo non devono cuocere troppo altrimenti potrebbero risultare cancerogeni: durante la tostatura bisogna riscaldarli leggermente.

Un uso eccessivo di olio di semi di sesamo potrebbe causare dissenteria in quanto contiene sorbitolo, un potente lassativo naturale.

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