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Semi di girasole: proprietà, come usarli e controindicazioni

I semi di girasole sono semi oleosi che apportano molti benefici alla nostra salute: ricchi di fibre aiutano l’intestino in caso di stipsi, inoltre aiutano il cuore e riducono il colesterolo cattivo. Ma scopriamo tutti i benefici dei semi di girasole!
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A cura di Redazione Donna
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I semi di girasole sono semi oleosi che, insieme a semi di zucca e semi di lino, sono considerati "semi della salute" grazie alle tante proprietà benefiche che apportano al nostro organismo. I semi di girasole aiutano a combattere il colesterolo, riducendo quello cattivo grazie agli acidi grassi come l'acido linoleico. Hanno proprietà lassative grazie all'alto contenuto di fibre e aiutano in caso di stitichezza. Inoltre contengono vitamina B ma soprattutto vitamina E che conferisce ai semi di girasoli proprietà antiossidanti e antinfiammatorie, contrastando l'azione dannosa dei radicali liberi e proteggendo il nostro organismo da infiammazioni, aiutando anche a ridurre i sintomi dell'artrite reumatoide. Inoltre questi semi sono ricchi di minerali come il calcio e il magnesio che aiutano le ossa e fanno bene all'umore; l'acido folico, invece, è importante per le donne in gravidanza perché riduce il rischio di malformazioni per il feto. Non contengono glutine, sono quindi adatta ai celiaci, e sono un alimento molto calorico: contengono infatti 557 calorie per 100 grammi di prodotto.

I semi di girasole sono in realtà i frutti secchi della pianta di girasole che vengono chiamati anche acheni e possono essere bianchi, neri o striati. Ognuno di questi acheni ha un guscio esterno duro mentre all'interno troviamo il seme, così come lo conosciamo.

Proprietà e benefici dei semi di girasole

Combattono il colesterolo e fanno bene al cuore: gli acidi grassi contenuti nei semi di girasole, Omega 3 e Omega 6, riducono il colesterolo cattivo (LDL) nel sangue mantenendo invariato quello buono (HDL), inoltre i fitosteroli favoriscono l'assorbimento del colesterolo nell'intestino. Il basso livello di colesterolo cattivo nel sangue apporta benefici anche al cuore, riducendo il rischio di malattie cardiache e aiutando l'apparato cardiocircolatorio a rimanere in salute.

Antiossidanti e antinfiammatori: i semi di girasole sono ricchi di vitamina E potente antiossidante: una manciata di semi ne garantisce il 90% di razione giornaliera consigliata. La vitamina E contrasta gli effetti dannosi dei radicali liberi responsabili dell'invecchiamento delle cellule: a giovarne è anche la pelle, che resta tonica più a lungo. Inoltre la vitamine E ha anche proprietà antinfiammatorie: riduce i sintomi di artrite reumatoide, infiammazioni osteoarticolari, ma anche ulcere, asma ed eruzioni cutanee.

Aiutano l'intestino: l'alto contenuto di fibre vegetali rende i semi di girasole un toccasana per lo stomaco perché favoriscono la digestione e il transito intestinale. Le fibre, insieme a proteine e sali minerali stimolano l'intestino pigro e sono molto utili in caso di stipsi in quanto fungono da potenti lassativi naturali: di solito funzionano dopo alcuni minuti, per questo sono ottimi anche contro la stitichezza ostinata. I semi di girasole aiutano anche in caso di gastrite perché aiutano ad aumentare la produzione di mucina, un gel che protegge le pareti dello stomaco.

Fanno dimagrire: anche se stiamo parlando di un alimento molto calorico, i semi di girasole possono essere un valido aiuto per bruciare i grassi, se inseriti all'interno di una dieta ipocalorica consumandone le giuste dosi: 10 grammi al giorno. Innanzitutto scegliete quelli tostati senza sale, così da evitare la ritenzione idrica, e aggiungeteli alle insalate e alle altre pietanze: le fibre aumentano il senso di sazietà mentre l'acido linoleico favorisce l'aumento della massa magra rispetto alla massa grassa.

Abbassano la pressione del sangue: l'alto contenuto di magnesio contribuisce ad abbassare la pressione sanguigna. I semi di girasole sono quindi un ottimo alimento per chi soffre di ipertensione aiutando anche a prevenire ictus e infarti.

Mantengono sane le ossa: i semi di girasole contengono calcio, magnesio e rame importanti per la salute delle ossa anche in menopausa. Il calcio le rende più forti mentre magnesio e rame sono coinvolti nella produzione di collagene e elastina, così da garantire elasticità e resistenza alle ossa.

Riducono lo stress combattono il mal di testa: il magnesio aiuta a diminuire notevolmente mal di testa e attacchi di emicrania, inoltre i semi di girasole contengono triptofano che aiuta a produrre la serotonina, un neurotrasmettitore che riduce lo stress, allevia la tensione e aiuta il rilassamento, favorendo anche il sonno.

Aiutano a prevenire il cancro: i semi di girasole aiuterebbero a prevenire il cancro soprattutto grazie al selenio, che aiuta a riparare le cellule danneggiate e blocca la proliferazione delle cellule tumorali, e alla vitamina E potente antiossidante che aiuterebbe a prevenire il tumore del colon ma anche della prostata: infatti vitamina E, selenio, magnesio e acido linoleico migliorano il tono muscolare della vescica.

Alimento ideale per chi pratica sport: i semi di girasole, ricchi di acidi grassi (omega 3 e Omega 6), sono l'ideale per aumentare la massa muscolare in modo naturale, adatti quindi a chi pratica bodybuilding. Inoltre sono un alimento energetico, ideale in quelle situazioni in cui è richiesto lo sforzo fisico.

Alimento afrodisiaco: i semi di girasole aumentano i livelli di dopamina, neurotrasmettitore che stimola l'attività sessuale. Inoltre i sali minerali, soprattutto il magnesio, aiutano a ridurre nervosismo e stress aumentando il desiderio sessuale. Per questo motivo i semi di girasole sono considerati un alimento afrodisiaco.

Inoltre i semi di girasole aiutano anche a combattere il diabete grazie agli acidi grassi che riducono la glicemia nel sangue. Contengono una buona quantità di acido folico, importante per le donne in gravidanza perché aiuta la corretta crescita del feto. L'acido clorogenico, invece, grazie alle sue proprietà antibatteriche protegge il nostro organismo da batteri e infezioni. Inoltre, i semi di girasole contengono selenio, un minerale che aiuta a riequilibrare le tiroide.

Come consumare i semi di girasole

I semi di girasole possono essere consumati da soli, tostati e leggermente salati, come snack o spuntino ma possono essere utilizzati anche per preparare il muesli insieme a frutta e cereali. In cucina possiamo anche aggiungerli a insalate ma anche a riso e cereali per la preparazione di zuppe. I semi di girasole vengono utilizzati anche per la preparazione di pane e altri prodotti da forno come grissini o focacce.

Per donare croccantezza ai nostri piatti e renderli più saporiti, è consigliabile tostare i semi di girasole per pochi minuti in una padella antiaderente oppure nel forno a 150° gradi. Durante la tostatura potete aggiungere un po' di sale ma senza esagerare.

I semi di girasole possono essere consumati anche sotto forma di olio che viene prodotto a livello industriale e che si utilizza a crudo, per condire insalate e altre pietanza. Per la cottura è possibile utilizzare l'olio di semi di girasole arricchito con acido oleico, ideale anche per la frittura.

Quanti semi di girasole consumare al giorno?

I semi di girasole sono molto calorici (557 calorie per 100 grammi di prodotto), per questo la quantità giornaliera consigliata è di due cucchiai (circa 10 grammi) al giorno, così da sfruttarne tutte le sue proprietà benefiche.

Dove acquistare i semi di girasole?

I semi di girasole si possono acquistare in erboristeria, nei negozi bio e on line: una confezione da 250 grammi costa circa 2 euro. In vendita li troviamo anche già sgusciati e il prezzo varia dai 3 ai 5 euro.

Controindicazioni

Se consumati nelle giuste dosi i semi di girasole non hanno controindicazioni particolare ma potrebbero esserci alcuni effetti indesiderati. Sono molto calorici quindi, se mangiati in dosi eccessive, possono contribuire all'aumento di peso: meglio limitarsi a 10 grammi al giorno.

Chi soffre di calcoli renali dovuti all'acido urico deve limitare il consumo di semi di girasole che contengono una discreta quantità di purine.

Chi soffre di ipertensione deve consumare quelli tostati senza sale per evitare sbalzi di pressione. Bisogna poi masticarli con cura evitando di farli mangiare ai bambini, che potrebbero soffocare.

In caso di diarrea è meglio non mangiare i semi di girasole che hanno effetto lassativo e potrebbero peggiorare la situazione. Sono sconsigliati anche a chi soffre di diverticolite e colon irritabile.

In soggetti predisposti, i semi di girasole potrebbero causare reazioni allergiche.

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