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Quando le donne hanno più rapporti sessuali aumentano i loro giorni fertili: ecco perché

Avere una vita sessualmente attiva aiuta una donna ad essere più fertile. Così facendo, il suo corpo si predispone ad una possibile gravidanza. Scopriamo il perché.
A cura di Valeria Paglionico
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Il desiderio sessuale è qualcosa di fluttuante, soprattutto nel sesso femminile, poiché varia in base a diversi fattori organici e psicologici. Durante i giorni dell'ovulazione, che sono i più fertili del ciclo, una donna vive il picco del suo desiderio sessuale. Fare sesso fa bene al corpo e alla mente, soprattutto quando a praticarlo sono le donne che desiderano un figlio. Avere un’attività sessuale particolarmente intensa rende infatti il corpo femminile più fertile. A dimostrarlo è uno studio condotto presso l’università dell’Indiana, secondo cui il sistema immunitario dell’organismo femminile si predispone alla gravidanza quando si fa più sesso. In pratica, fare l’amore spesso aumenta le possibilità di rimanere incinta al di fuori del periodo dell’ovulazione.

E’ stato confrontato il sistema immunitario delle donne sessualmente attive con quello delle femmine inattive. Il risultato è stato chiaro. Il corpo delle prime rilasciava cellule T helper di tipo 2, cioè immunoglobuline che aiutano ad accettare corpi estranei come lo sperma o il feto e che dunque predispongono ad una possibile gravidanza. Inoltre, nelle donne sessualmente attive aumentano i livelli di immunoglobulina G, che combatte una malattia senza interferire con l’utero.

Più si fa sesso, più c’è dunque la possibilità di rimanere incinte. “Questa ricerca è la prima a dimostrare che l’attività sessuale favorisce nel corpo femminile lo sviluppo di tipi di immunità che supportano il concepimento”, ha dichiarato Tierney Lorenz, autore dello studio. I cambiamenti che avvengono nel sistema immunitario nel periodo di massima fertilità permettono al corpo femminile di proteggersi dagli invasori stranieri ad esclusione dello sperma e del feto, così da rendere possibile la gravidanza e da tenere al sicuro il piccolo. Senza le immunoglobuline G, la fecondazione sarebbe molto più difficile o addirittura quasi impossibile.

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