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Quando iniziano i saldi estivi 2021 in Sicilia: la regione è la prima a partire l’1 luglio

È tempo di saldi estivi. Si comincia l’1 luglio in Sicilia, regione che fa quest’anno da aprifila. A seguire le altre, quasi tutte il 3 luglio. Mancano invece ancora indicazioni precise dalla Campania, unica regione che al momento non ha una data di inizio.
A cura di Giusy Dente
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Se l'anno scorso erano state Abruzzo e Basilicata a fare da aprifila in occasione dei saldi estivi, quest'anno tocca alla Sicilia dare il via alle danze. Nel 2020 a causa della pandemia c'era stato uno slittamento nelle date di avvio delle attesissime promozioni di stagione, rimandate addirittura ad agosto. Stavolta, invece, si è tornati alla consuetudine. In Sicilia i saldi cominceranno l'1 luglio, sarà la prima regione dove i negozi proporranno agli acquirenti gli sconti. Seguiranno a ruota Basilicata, Lazio, Calabria, Lombardia e poi tutte le altre.

Inizio dei saldi estivi 2021 in Sicilia

Il primo weekend di luglio in Sicilia passando davanti ai negozi si noterà una gradita sorpresa: gli slogan di avvio dei saldi! L'isola sarà infatti la prima regione a dare avvio agli sconti, che interesseranno diversi comparti, abbigliamento e non solo. Potrebbe essere l'occasione giusta per ripartire, dopo un anno così difficile per le attività commerciali, costrette a tenere le serrande abbassate. L'emergenza sanitaria ha messo in crisi i consumi e le aziende ed ecco perché i saldi estivi 2021 sono attesissimi. Potrebbero ridare un po' di sollievo ai commercianti dopo mesi di sofferenza e inattività.

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Quando finiscono i saldi estivi in Sicilia

Mentre per la maggior parte delle regioni la data di avvio dei saldi coinciderà col 3 luglio, in Sicilia si è scelto di anticiparli all'1 e di andare avanti fino al 15 settembre, senza divieti. In Sicilia così come nel Lazio si è scelto infatti di cancellare il divieto di vendite promozionali nel mese che precede l'avvio dei saldi di stagione. Il Testo Unico del Commercio (Tuc) vieta questa pratica a meno che non ci sia l'ok della delibera regionale: in questo caso si possono effettuare ribassi, in deroga alla normativa consueta. Ed è esattamente questo il caso delle due regioni, dove si è optato per questa strada così da sostenere le attività commerciali e dare una possibilità concreta di ripartenza al settore, dopo la pandemia. In Sicilia, per esempio, il periodo delle vendite promozionali è cominciato il 16 marzo (fino al 30 giugno). A differenza della Sicilia però, in Lazio i saldi termineranno prima: il 13 agosto, per una durata pari a 6 settimane. Dureranno ancora di più in Abruzzo, Emilia Romagna, Molise, Lombardia, Toscana, Umbria, Valle d'Aosta, Trento e provincia: 60 giorni.

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Le regole da rispettare durante i saldi estivi 2021 in Sicilia

I saldi estivi 2021 si devono svolgere in un clima di totale sicurezza, per i commercianti così come per i clienti. Valgono alcune regole importanti, in vigore da tempo e con cui abbiamo imparato a convivere: è importante continuare a mettere in pratica le norme di sicurezza anti-Covid per tutelare la salute pubblica. Quelle in vigore in Sicilia sono quelle valide su territorio nazionale. Durante lo shopping va quindi mantenuta la distanza di almeno un metro tra i clienti, sia all’interno del negozio che eventualmente nella fila per farvi ingresso ed è importante disinfettare le mani prima di toccare i prodotti. In questo senso, non mancheranno le soluzioni igienizzanti messe a disposizione dei clienti. Vale ancora l’obbligo di indossare la mascherina ed è bene fermarsi nei locali solo per il tempo necessario all'acquisto, evitando contatti. Ma oltre alla sicurezza, da sempre è la trasparenza la caratteristica da salvaguardare in tempo di saldi. Per questo è bene ricordare che è obbligo del negoziante indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale di vendita. Provare i capi, invece, è a discrezione del negoziante, ma in caso di accesso ai camerini attenzione: vanno disinfettate le mani e va sempre tenuta su naso e bocca la mascherina. Infine i pagamenti elettronici sono da preferire a quelli con banconote e monete.

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