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Quale letto scegliere per la cameretta del bambino: modelli e consigli

Il letto per bambini è il mobile principale della cameretta, un articolo di arredo che può cambiare il volto della stanza. Nel passaggio dall’età neonatale alla prima infanzia, per i neogenitori subentra l’esigenza di scegliere un nuovo lettino, che sostituisca la culla. Quanti modelli di letti per bambini esistono e quale modello scegliere? Genitori, attenzione: ecco un guida che vi aiuterà a scegliere il letto per il vostro bambino e lo accompagnerà nella sua crescita.
A cura di Quale Compro Team
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Scegliere quale letto comparare al proprio bambino una volta passati i mesi della culla, non è per niente semplice. Tutti i neogenitori si preoccupano di capire quale sia la struttura più adatta, quali le dimensioni, quale sia il migliore. Spesso è in questa fase che si decide quale arredamento definitivo dare alla cameretta.

Quando ci si trova a comprare un letto per un bambino, solitamente si è molto indecisi tra tutte le varianti disponibili sul mercato. Soprattutto non si vorrebbe investire un bella somma in un prodotto che dopo un paio d'anni andrà buttato via, perché il bimbo è ormai cresciuto e non ci sta più comodo.

I fattori che interessano la selezione finale del lettino sono molteplici, riguardano la forma, i materiali e, soprattutto, la durata. Infatti il letto per bambini è il prodotto di arredo meno longevo di tutti: si cresce e via, nuovo letto. Tuttavia negli ultimi anni le aziende esperte in articoli per l'infanzia e per l'arredo hanno proposto due alternative che possono venire in aiuto delle mamme e dei papà, per un letto che duri nel tempo.

Questi sono il letto evolutivo e il letto montessoriano. La particolarità di questi prodotti consiste nella loro capacità di "crescere" con il bambino, sia in termini di dimensioni che di struttura. È facilmente intuibile che la selezione di una tipologia di letto che non necessita di essere cambiata ogni 3/4 anni è una scelta buona per il portafogli, ma anche buona per l'ambiente, mettendo un freno alla fast fashion dell'interior design.

Vediamo insieme quali sono le diverse tipologie di letto per bambino e come scegliere il modello più adatto alle vostre esigenze.

Letto montessoriano o letto Tipi

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Il letto montessoriano è un letto per bambini la cui altezza non deve superare i 20-30 cm di altezza, materasso compreso. Deve il suo nome al metodo montessori, un metodo educativo eleborato dalla pedagogista e neuropsichiatra infantile Maria Montessori. È anche chiamato letto Tipi (o con la versione inglese Teepee), poiché la forma tradizionale ricorda le tende tipi, ossia le tende conoiche dei nativi americani.

La necessità di un letto basso è legata alla possibilità, per il bambino, di scendere e salire autonomamente. Inoltre è sufficiente appoggiare una coperta ai lati del letto, così anche in caso di caduta il vostro bimbo continuerà a dormire serenamente su una superficie morbida. La scelta di un letto a dimensione di bambino gli permette di muovere i primi passi verso l'appropriazione degli spazi nei quali passerà gran parte della sua giornata.

I modelli sono molteplici e variano molto a seconda dell'azienda: c'è chi preferisce un design più giocoso, adatto alla dimensione ludica della vita del bambino, e chi produce letti montessoriani in stile industry, spesso caratterizzati da una semplice struttura in legno. Il design più tipico è quello della capanna, così chiamato perché ricorda una tenda degli indiani d'America; la struttura può essere variamente attrezzata per stimolare l'immaginario del bambino. In alternativa ci sono anche versioni più semplici, simili a normali strutture di letti caratterizzati da doghe, longherone, testiera e pediera, sempre molto bassi, più o meno decorati.

È possibile anche realizzare autonomamente il telaio, comprando le componenti da sé: in questo caso il letto sarà davvero economico e l'unica spesa rilevante consisterà nel materasso. Tra l'altro il materasso di un letto montessoriano ha già le dimensioni idonee a un letto singolo normale, di circa 90 x 190 cm 0 90 x 200 cm. Nel caso di un letto montessoriano fai-da-te bisogna osservare una serie di accortezze: valutare innanzitutto che il legno sia ben lavorato, privo di schegge che potrebbero ferire il bambino, e creare una rete con doghe stabili e solide, sollevate dal pavimento quel tanto che basta per isolare il letto dal freddo.

Il lettino montessoriano può essere adottato già a partire dai 18 mesi, età nella quale si inizia a camminare e si abbandona la culla, ed è un'ottima scelta perché consente al bambino di sperimentare l'indipendenza e l'autonomia. L'assenza di sbarre è un ulteriore fattore che agevola il benessere: l'idea di trovarsi "in gabbia" non facilità un approccio sereno al sonno, acuisce le insicurezze e la sensazione di trovarsi in pericolo senza poter scappare. Secondo il metodo montessori è necessario lasciare il bambino libero di gestire autonomamente il proprio sonno e, in caso di necessità, di potersi alzare e raggiungere il "lettone" dei genitori, senza temere di essere bloccato dalla struttura.

Ad oggi è tra i modelli più richiesti dai genitori che si accingono ad abbandonare definitivamente a culletta. Complice anche il fattore moda, ormai è un vero must radical chic. Ma quando le mode sono anche buone per l'ambiente, ben venga: nella scia dell'economia circolare e del zero waste, comprare un letto che può essere adatto per lunghi anni, è sicuramente una decisione positiva.

Letto evolutivo

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Si definisce letto evolutivo, o toddler bed (letto per bambini), la macrocategoria dei letti per l'infanzia a misura di bambino. Sono dei letti alti non più di 35 cm, di dimensione 70 x 140 com o massimo 80 x 160 cm.

Sono letti privi di sbarre, che favoriscono il ciclo del sonno e insegnano a salire e scendere autonomamente. Sono privi di spigoli e in materiali a prova di bambino (solitamente in legno levigato oppure in plastica smussata). Proprio per preservare il bambino solitamente si limita l'utilizzo di viti e agganci in metallo: molti letti evolutivi si montano tramite un sistema a incastro, che non lascia sporgenze pericolose.

Diversamente dal lettino montessoriano è leggermente alzato da terra tramite dei piedi.

Anche i lettini evolutivi sono una tipologia di lettino che cresce con le necessità del bambino, ma solitamente hanno una vita più breve rispetto ai letti montessoriani, perché sono di dimensioni inferiori. Si consiglia questa tipologia al massimo fino agli 8 anni di età, per poi passare a un letto singolo tradizionale. Sono comunque un'ottima soluzione per chi cerca un supporto che duri per qualche anno e assecondi le necessità esplorative e conoscitive del marmocchio.

I vantaggi sono i medesimi del lettino montessoriano: l'acquisto di un letto evolutivo è un'occasione per fare del bene all'ambiente, senza incentivare un'economia di consumi e sprechi.

I letti evolutivi disponibili in commercio si suddividono in due tipologie: letti junior e letti a cassetti. Si tratta di soluzioni pratiche e comode perché oltre ad accompagnare la crescita dei piccoli aiutano ad ottimizzare gli spazi, soprattutto se devono essere posizionati in camerette non troppo ampie. Scopriamo insieme quali sono le principali caratteristiche.

Letti junior

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Molti modelli di letti evolutivi sono detti letti junior e sono delle evoluzioni da una culla, quindi possono essere usati già dai primi mesi di vita; quando il bambino crescerà, potranno essere rimosse le sbarre e così da poterci dormire ancora per qualche anno. Inoltre spesso questi letti hanno delle strutture espandibili che consentono di allargare la superficie: di conseguenza occorrerà solo comprare un materasso per le fasi successive.

Letti a cassetti

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Altre versioni sono pensate appositamente per camerette piccole, perché presentano dei cassetti integrati nella struttura: sono detti letti a cassetti. Questi possono essere utilizzati per riporre la biancheria del letto o i vestiti del bambino, sono estremamente comodi e consentono di risparmiare anche in termini di spazio. Alcune aziende vendono il letto corredato di materasso.

Come scegliere il letto per il vostro bambino

Parlando di oggetti per bambini, la cura non è mai troppa: bisogna rispettare la norma europea EN 716, valida per tutti i letti da bambino ad uso domestico lunghi dai 90 cm ai 140.

Nel caso in cui ci si serva di letti con le sbarre, queste devono avere una distanza compresa tra i 4,5 e i 6,5 cm, per evitare che il bambino possa infilare le braccia o le gambe e rimanere incastrato.

L'altezza interna tra il materasso e il bordo del letto deve essere di almeno 60 cm e la distanza tra le doghe non può superare i 6 cm.

Non ci devono essere buchi o spazi ulteriori nella struttura, che potrebbero essere rifiniti meno bene e ferire il bambino. I bordi devono essere arrotondati e rifiniti per prevenire incidenti; la struttura deve essere stabilizzata tramite l'utilizzo di viti autofilettanti.

Anche i materiali devono essere stati sottoposti a una rigida analisi della composizione: è necessario accertarsi che siano costituiti solo da materiali controllati, trattati esclusivamente con vernici ad acqua o prive di solventi tossici. Il consiglio è quello di prediligere i telai in legno e di controllare che il supporto sia compatibile con un utilizzo per l'infanzia. Per esempio può essere utile accertarsi che le materie prime derivino da un processo di prelievo sostenibile, indicato dalla sigla FSC (Forest Stewardship Council).

Altri consigli per scegliere il letto per il vostro bambino

Quando vi accingete a comprare il letto per il vostro bambino, ci sono una serie di errori da non fare. Innanzitutto presi dall'euforia del momento, alla vostra prima esperienza con gli arredi per l'infanzia, potreste selezionare una serie di elementi che non avranno vita lunga. Infatti una stanza di un bambino in età infantile rispetta necessità molto diverse rispetto alla stanza per un adolescente.

La prima accortezza da tenere è intuibile dai paragrafi precedenti: scegliete un letto basso, idoneo a tutte le fasi di crescita del bambino e sfruttabile fino alla tarda adolescenza. Acquistare un letto alto 1 m a 5 anni, oltre ad essere insensato, è pericoloso; non riuscirete a dormire sonni tranquilli, al pensiero che vostro figlio possa rotolare rovinosamente giù.

Per un arredo che duri negli anni, meglio evitare soluzioni multicolor, fortemente connotate in rosa o azzurro, che potrebbero non piacere a lungo. Meglio prediligere arredi in legno, che rispecchiano un gusto molto neutro e possono essere personalizzate negli anni in base all'evoluzione data dall'età.

Allo stesso tempo meglio non fare gli errori opposti: selezionare una scrivania per il futuro, o una sedia troppo alta, potrebbe non essere una buona scelta, almeno per due ragioni. In primo luogo, al momento è inutile: il vostro bambino non utilizzerà niente che non sia alla sua altezza e posizionare un oggetto troppo alto servirà solo a stimolare la sua voglia di arrampicarsi, rischiando di farsi molto male. Inoltre negli anni a venire potrebbe non gradire la vostra scelta e preferirà decidere da solo la propria sedia o la propria scrivania: in questo caso avrete solo speso soldi inutili.

Una libreria è un buon elemento da inserire nella cameretta del bambino, perché rispecchia tutte le sue fasi evolutive. Nei primi anni potrà utilizzare i ripiani inferiori, imparando anche a mettere in ordine gli oggetti una volta finito di giocare; in futuro invece sfrutterà tutta l'altezza, per i libri di scuola e per quelli universitari, o per i suoi soprammobili preferiti.

In alternativa alla libreria, si potrebbero montare delle comode mensole a non più di 80 cm da terra, in modo da organizzare gli spazi alla giusta altezza.

Anche il guardaroba deve essere su misura: in commercio esistono moltissime versioni per la cameretta, alcune caratterizzate da una struttura leggera e smontabile, che vi consentirà di mettere via l'armadio una volta che il bimbo sarà cresciuto. È molto importante imparare ad organizzare bene gli spazi interni del guardaroba, per lasciare tutto alla giusta altezza e consentire a vostro figlio di arrivare autonomamente ai propri vestiti.

Perché scegliere un letto apposito per il vostro bambino?

La selezione di una di queste due tipologie di letto offre una serie di vantaggi che non possono essere trascurati. Citiamo innanzitutto i pro per il protafoglio: scegliere un letto duraturo può essere una valida soluzione per risparmiare nel tempo. I  letti evolutivi o montessoriani sono inizialmente costosi, ma potete star certi che la spesa sarà ammortizzata largamente negli anni a venire.

Un ulteriore punto a favore di questi letti è la struttura ad incastro: gran parte dei modelli limitano al massimo l'utilizzo di bulloni e viti in metallo per un prodotto baby-friendly al massimo. Inoltre un minor numero di viti vuol dire anche un montaggio più semplice.

Sono innumerevoli i vantaggi estetici: questi letti a misura di cameretta sono semplicemente meravigliosi. Si integrano perfettamente in un ambiente dai colori pastellati, sono colorati ma non troppo e, grazie alla semplicità, possono essere adornati a seconda del gusto personale e del design degli altri mobili. Questo rende i lettini evolutivi e montessoriani un articolo ideale per chi vuole sperimentare anche nel mondo dell'eco-design.

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