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Perché non si regalano le perle? Il linguaggio segreto di questo gioiello

Da Cleopatra al Re Sole, fino a Liz Taylor e Coco Chanel: le perle hanno attraversato la storia con il loro fascino di purezza e perfezione. Dalla vita quotidiana alle grandi occasioni, per indossare queste gemme esistono delle regole molto particolari: ecco cosa bisogna sapere prima di acquistarle.
A cura di Beatrice Manca
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Tra tutte le gemme che esistono in natura, la perla è l'unica che non subisce nessun intervento da parte dell'uomo: quando si estrae dall'ostrica è già perfetta. Per questo nei secoli le perle sono diventate simbolo universale di bellezza e di eternità e vengono tramandate di generazione in generazione. Un gioiello che ha una storia antica come il mondo: il Re Sole le regalava in generose quantità alle sue amanti e Vermeer le ha immortalate nell'arte con la celebre "Ragazza con il Turbante". Ma la perla più famosa è quella che Cleopatra sciolse in un bicchiere d'aceto per dimostrare ad Antonio la ricchezza del suo regno: un patrimonio dissolto in pochi minuti. Ancora oggi le perle continuano ad essere uno dei gioielli più amati, ma hanno delle regole e un linguaggio segreto: si regalano alle donne in occasioni particolari, in base a un preciso codice.

Quando si regalano le perle?

Per i loro significati simbolici – purezza, infinito, prosperità – le perle vengono regalate nei momenti di passaggio o per le cerimonie religiose: per un battesimo o una comunione, ma soprattutto per il matrimonio. La perla è il gioiello delle spose per eccellenza, bianco candido come il vestito del giorno del sì. Il classico giro di perle si sceglie anche per il compleanno, ma solo in alcune tappe precise. Vogue suggerisce che le età canoniche sono i multipli di tre: i diciotto anni, i trent'anni e i sessanta. Rappresentano tre tappe fondamentali: l'ingresso nell'età adulta, il coronamento della giovinezza e la pienezza della maturità.

Scarlett Johansson nel 2003
Scarlett Johansson nel 2003

Quanti fili di perle si indossano?

Mademoiselle Chanel, che ha fatto delle perle un classico del suo stile e della sua maison, ne indossava quattro o addirittura sei. Liz Taylor esaltava la sua bellezza con molteplici fili stretti sul girocollo. La moda ha giocato con le perle, ma in realtà c'è una regola ben precisa: i fili di perle devono aumentare con l'età, per sottolineare i momenti importanti. Un solo filo, leggero e discreto, esalta la grazia dei diciotto anni e della gioventù. A trenta raddoppiano e a sessanta diventano tre, per sottolineare la maturità e la fierezza di quell'età. Un esempio? La regina Elisabetta sempre con tre fili di perle, in ogni occasione.

La Regina Elisabetta con l'immancabile triplo giro di perle
La Regina Elisabetta con l'immancabile triplo giro di perle

Come scegliere la lunghezza e il diametro?

Le perle in commercio hanno diametri diversi: la scelta varia in base all'età: per il primo filo si sceglie un diametro inferiore ai 7 mm, per non appesantire la naturale freschezza delle ragazze. Dopo i trent'anni si può indossare una perla tra i 7 e i 9 mm, mentre a sessant'anni ci si può concedere la rotondità delle perle dal diametro sopra i 9 mm, con un fermaglio prezioso. Nelle collane di perle possono esserci anche gemme di diametro diverso: la più grande al centro, e poi le altre più piccole intorno, in ordine decrescente. Se la collana è tra i 35 e 40 cm (in base al collo di chi lo porterà) è un girocollo, oltre i 60 cm è un modello "princesse". Coco Chanel ne indossava di così lunghi da dare il suo nome al giro multiplo che scende fino alla cintura: modello Chanel.

Coco Chanel con le collane di perle
Coco Chanel con le collane di perle

Di che colore scegliere le perle?

Siamo abituati a pensare le perle di allevamento come bianche, ma in realtà le perle vere sono cangianti e hanno riflessi rosa, crema, champagne o argento. La bravura del gioielliere è trovare cinquanta o cento perle con lo stesso riflesso per completare una parure omogenea. Le perle d'acqua dolce invece possono avere colori particolari, come il rosa pesca o il lavanda. Dalla Polinesia arrivano invece le perle nere, le più rare e costose, che hanno una gamma di riflessi che va dal verde scuro all'antracite. Al gioiello va poi aggiunto un fermaglio, che può essere semplice ed essenziale o aggiungere valore, come quelli in oro o in brillanti.

Un fermaglio di brillanti di alta gioielleria
Un fermaglio di brillanti di alta gioielleria

Come si conservano le perle?

Per far durare le perle a lungo la regola è semplice: indossarle. Se rimangono chiuse in una scatola, infatti, deperiscono, perdono smalto e si rovinano. Una regola che è facile da rispettare: le perle sono discrete e versatili, adatte a una sposa come alla vita quotidiana (nelle giuste dimensioni). Un semplice filo girocollo infatti non sfigura nemmeno sotto una camicia bianca o per ornare un pullover. Al contrario, aggiunge un tocco di classe anche all'abito più semplice.

Una modella di Chanel in passerella con le perle
Una modella di Chanel in passerella con le perle

Perché non si dovrebbero mai regalare?

Se siete superstiziosi, ricordate di scegliere gioielli che contengono un numero pari di perle: dalla coppia di orecchini al numero di gemme di un bracciale. Perché? Secondo una tradizione popolare asiatica le perle sono lacrime della luna, oppure le lacrime di chi piange i marinai morti in mare. Il numero pari quindi è un modo per "esorcizzare" la sfortuna a cui vengono associate. Per questo non si dovrebbero mai regalare: per evitare la cattiva sorte però si può ricevere il dono dando in cambio una piccola cifra o una moneta.

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