Perchè i Maneskin hanno aperto il concerto dei Rolling Stones con le tutine a stelle e strisce
Che i Maneskin fossero vere rockstar si era ormai capito, ma la consacrazione definitiva è arrivata da Mick Jagger in persona che ha ringraziato la band in italiano durante l'attesissimo concerto di Las Vegas. Irriverenti, dissacranti, energia pura: i Maneskin hanno conquistato gli Stati Uniti. Prima hanno fatto scintille a New York, poi a Hollywood come veri dandy, infine hanno illuminato Las Vegas con graffianti tutine a stelle e a strisce. Dovendo dividere il palco con i leggendari The Rolling Stones, hanno voluto far breccia del cuore del pubblico d'oltreoceano con il più classico (e rock) degli omaggi: vestendosi con i colori della bandiera americana.
I Maneskin indossano la bandiera americana
C'erano grandi aspettative per lo show del 6 novembre: non era il primo concerto americano, ma di certo era il più importante. Un gruppo di ventenni che fino a un anno fa era praticamente sconosciuto negli Stati Uniti ora ha avuto l'onore di aprire il concerto dei The Rolling Stones, in uno show che molti hanno visto come un ideale passaggio di testimone tra una band leggendaria e un fenomeno emergente. L'occasione, quindi, era unica e bisognava lasciare il segno sul pubblico di Las Vegas.
Per farlo, si sono affidati al più classico degli omaggi: la "Stars and Stripes", la bandiera degli Stati Uniti. Il gruppo ha indossato tutine realizzate su misura dal brand Marcobologna con i colori della bandiera: top blu con stelline argento e pantaloni con una fantasia tigrata bianca e rossa. Il colpo d'occhio era spettacolare e sensuale, con dettagli diversi per ogni membro del gruppo: la tutina di Victoria aveva una profonda scollatura a V, quella di Damiano la schiena nuda. Thomas invece indossava un crop top monospalla blu.
Perché la bandiera Usa fa parte della storia del rock
Prima di capire se veramente il look avesse veramente un'ispirazione celebre, bisogna fare una precisazione: il culto della bandiera, negli Stati Uniti, è molto sentito e si intreccia alla storia della musica. L'elenco degli artisti che hanno indossato – per provocazione o per patriottismo – la bandiera è lunghissimo e va da Courtney Love a Kid Rock, dai Guns'n'Roses a Miley Cyrus.
Una delle immagini più iconiche degli anni Sessanta è Jimi Hendrix che imbraccia la chitarra con una camicia a stelle e strisce. Erano gli anni della contro cultura e dei movimenti giovanili e nella sua musica i simboli della nazione assumevano una forte valenza politica. Scorrendo velocemente fino ai giorni nostri, gli esempi si sprecano, con qualche singolare coincidenza: Britney Spears posò in copertina per Rolling Stone (appunto) con un top a stelle e strisce nel 2000 e Adam Levine ballacìva con la bandiera americana nel video di Moves Like Jagger. Tutto torna, nella musica come nella moda.
Cosa simboleggia la bandiera americana
Katy Perry si esibì con un corsetto a stelle e strisce nel 2013, dopo la vittoria di Barack Obama. Come dimenticare poi Lady Gaga e Beyoncé nel video di Telephone? Sì, nel lungo elenco compaiono anche i Cugini di Campagna: dubitiamo che i Maneskin possano averli copiati (come hanno insinuato sui social) ed escludiamo categoricamente che possa averli copiati Miley Cyrus nel tour di Bangerz. I Maneskin hanno ricalcato una lunga tradizione: moltissime star inglesi, ad esempio, hanno indossato i colori della bandiera per le prime esibizioni negli Stati Uniti, da Bono Vox degli U2 alle Spice Girls. Il look quindi è un doppio omaggio: alla grande storia del rock, di cui ormai fanno indiscutibilmente parte, e al Paese che li ha incoronati vere rockstar internazionali. Del resto è questo che simboleggia, non senza contraddizioni, la bandiera Usa: una terra promessa dove chiunque, a prescindere da dove arrivi, possa vivere il suo sogno americano.