Parigi Haute Couture, da Dior abiti ispirati ai tarocchi: la Giustizia è donna e veste di verde
La Luna, il Sole, la Papessa, la Morte: nella collezione Haute Couture Primavera/Estate 2021 di Dior gli abiti escono direttamente dalle carte dei tarocchi che tanto amava monsieur Christian Dior, stilista estremamente superstizioso. Gli abiti disegnati da Maria Grazia Chiuri sembrano usciti da una fiaba o da un arazzo: cappe color oro, abiti drappeggiati in leggerissimo chiffon di seta, trasparenze e ricami preziosi con i segni dello zodiaco o con motivi floreali. Per via del Covid, quest'anno la settimana della moda parigina è interamente digitale: Dior ha scelto di presentare gli abiti in un film girato dal regista Matteo Garrone intitolato "Il Castello dei Tarocchi".
La collezione fiabesca firmata Dior
Gli abiti sono un tripudio di lavorazioni jacquard e di ricami floreali che sembrano usciti da arazzi di un'altra epoca. L'oro è il colore dominante della collezione: ricorre su cappe cardinalizie, lavorazioni preziose e gli stivali intrecciati indossati dalle modelle. Per esaltare ancora di più lo stile da fiaba, Maria Grazia Chiuri ha usato il taglio impero negli abiti e ha inserito strategiche trasparenze su camicie, gonne e mantelle in chiffon di seta. Su tutto spiccano i ricami elaborati: segni zodiacali, tarocchi, fiori e rampicanti che si insinuano su abiti e corpetti. Tra i capi proposti in collezione vediamo anche il ritorno delle T-Bar, le giacche avvitate che segnarono la rivoluzione stilistica di Monsieur Dior, il "new look" della rinascita dopo la guerra.
La superstizione di Dior ha ispirato gli abiti
Quando Christian Dior era lo stilista del momento, la stampa di tutto il mondo faceva a gara per raccontare le sue numerose superstizioni: dai rituali scaramantici eseguiti prima di ogni show agli incontri con le cartomanti per sapere in anticipo il successo delle collezioni. Famosa è la sua abitudine di cucire un ramoscello di mughetto nelle pieghe interne degli abiti come portafortuna. Ricordando la mania di Monsieur Dior per i tarocchi, la direttrice creativa Maria Grazia Chiuri ha scelto di presentare la collezione d'alta moda come un immaginario viaggio tra i simboli delle carte. Il film diretto da Matteo Garrone inizia proprio con una ragazza che siede al tavolo della cartomante e poi "incontra" le allegorie: la Giustizia vestita di verde, con la sua bilancia, la Stella con un abito drappeggiato blu notte, il Diavolo con un abito scollato laminato oro.