Paola Turani torna a lavoro dopo il parto e allatta Enea sul set: “Già sento le polemiche”
Dopo quanto tempo è giusto che una mamma riprenda a lavorare? Sono le mamme stesse a chiederselo, consapevoli di quanto questa scelta sia sotto la lente d'ingrandimento, pronta a essere criticata da chi guarda dall'esterno. Ci sono molti pregiudizi nei confronti delle mamme lavoratrici, che vengono in primis dall'interno del mondo del lavoro, e in secondo luogo dalla società, dalla sua impostazione più tradizionale. Per questo il reinserimento lavorativo delle donne che scelgono di proseguire la carriera anche una volta diventate mamme è difficoltoso, molte ci rinunciano o si sentono costrette a farlo, perché poco supportate, perché timorose del giudizio altrui. In realtà sono le mamme e solo loro a poter rispondere a quella domanda, scegliendo cosa è meglio per loro stesse e per i loro figli, liberandosi del senso di colpa e del bisogno di incarnare a tutti i costi un ideale di maternità perfetta. Paola Turani, per esempio, ha scelto dopo un mese di ritornare sul set e ha portato con sé il piccolo Enea.
Paola Turani torna a lavorare dopo il parto
Dopo essersi presa un momento di pausa dal lavoro, Paola Turani ha ripreso gli impegni professionali accantonati in seguito alla nascita del suo primogenito, Enea. Il bambino è venuto al mondo dopo nove mesi in cui l'influencer ha tenuto costantemente aggiornata la sua community su tutto e sta continuando a farlo, parlando della maternità in ogni suo aspetto. Lei ha fortemente voluto questo figlio, ha sofferto moltissimo per le pressioni e le domande che riceveva prima della gravidanza, ha cercato di sensibilizzare su quanto certe intromissioni possano fare male, nella vita di una coppia. Lei e suo marito hanno dovuto fare i conti per anni con l'infertilità, poi è arrivato Enea, che ha riempito di gioia le loro vite.
L'allattamento, i normalissimi chili in più post parto, i cambiamenti del corpo, le nottati insonni, i piccoli traguardi quotidiani del bambino: la modella sui social parla moltissimo della sua vita da mamma. Di recente ha ricevuto delle critiche per aver scelto di tornare a lavorare dopo appena un mese dal parto. "Saranno fatti miei come quando e perché decido di tornare a lavorare" ha detto nelle Instagram Stories, in cui ha ammesso che inaspettatamente le critiche più feroci le riceve proprio dalle donne.
Paola Turani pronta alle critiche
Ben consapevole di esporsi alle critiche degli haters, la modella ha scelto di mostrarsi in una veste speciale: quella di mamma lavoratrice. La modella è tornata a posare, per per un servizio fotografico importante di cui non ha svelato molti dettagli. Si è mostrata nelle Instagram Stories con addosso abiti eleganti bellissimi, circondata dallo staff che si occupava del make up e delle acconciature. Per la prima volta con lei sul set c'era anche un ospite speciale: il piccolo Enea. La Turani lo ha portato con sé e nello scattare una foto in cui lo allatta al seno mentre qualcuno le rifinisce il trucco ha fatto capire che conciliare famiglia e lavoro è possibile, se c'è di base la consapevolezza di aver preso una scelta serena e ovviamente il giusto aiuto.
È difficile, certo, ma non impossibile: diventa una strada in salita se ci si lascia schiacciare dai sensi di colpa, dai giudizi, dagli stereotipi della ‘mamma perfetta'. Per questo nel post ha spiegato di sapere benissimo a cosa andava incontro: "Già le sento le polemiche: torni a lavorare dopo un mese e mezzo dal parto, vergogna, pensa a stare a casa con tuo figlio". Lei ha voluto compiere una scelta diversa, consapevole che una mamma felice e appagata corrisponde a un bambino sereno, dunque ha deciso di portarlo con sé nel proprio mondo: "Tra uno scatto e l’altro, una poppata e l’altra mentre ero al trucco, una dormitina, un giretto al parco e tra le coccole del team ha trascorso tutta la giornata con noi. Era così curioso, è stato bravissimo, noi abbiamo realizzato dei super contenuti e io sono tanto soddisfatta e felice".