Paola Egonu è una Iena libera (e senza tacchi): abbina il minidress ai mocassini di vernice
Martedì 26 ottobre è andata in onda una nuova puntata de Le Iene Show, il programma satirico di Italia 1 presentato da Nicola Savino che rispetto agli anni passati vede una grande novità: ad affiancarlo non c'è una conduttrice unica ma una serie di donne famose e talentuose che settimana dopo settimana si passano "il testimone". Il simbolo di questa staffetta sono le scarpe, che a fine di ogni diretta vengono lasciate sul palco nell'attesa che arrivi la nuova co-conduttrice e prenderle "in eredità". Dopo Elodie in rosso, Rocío Muñoz Morales con le piume ed Elisabetta Canalis con gli stivaletti glitter, ieri è stato il turno di Paola Egonu che, liberatasi dagli abiti di pallavolista, si è trasformata in una Iena. La parola perfetta per definirla? Libera, soprattutto dalle etichette (e dai tacchi alti).
Il look di Paola Egonu a Le Iene
Siamo sempre stati abituati a vedere Paola Egonu sul campo di pallavolo in abiti sportivi ma per l'esperienza su Italia 1 si è trasformata in conduttrice. Come da tradizione ha debuttato sul palco con l'iconico completo da iena, quello con giacca e cravatta nera, mentre nel corso della puntata si è cambiata ed è passata a un minidress nero glitterato, un modello a tubino di Emporio Armani con le spalline imbottite, la gonna aderente e lo scollo a V. Il dettaglio che non poteva passare inosservato? Sarà perché è già naturalmente altissima o perché non voleva creare troppo "distacco" con Nicola Savino, ma la cosa certa è che ha rinunciato ai tacchi a spillo, preferendo un paio di comodi mocassini di vernice nera di Emporio Armani.
Paola Egonu contro le etichette a Le Iene
Così come le presentatici che l'hanno preceduta, anche Paola Egonu ha tenuto un toccante monologo sul palco de Le Iene Show. Il suo messaggio voleva essere una ribellione alle etichette e ai giudizi non richiesti. Le sue parole sono state: "Sono un’atleta e su di me ci sono un sacco di aspettative. In alcuni momenti la pressione può schiacciarti, perché tutti si aspettano tanto da te. Ovviamente questo fa parte del gioco e lavoro tutti i giorni per trasformare la pressione in coraggio, la difesa in attacco. Questo mi piace. Quello che invece non mi piace sono le etichette che la gente mi appiccica addosso. Chi preferisce giudicarmi per chi amo, per il colore della mia pelle, per il mio passaporto. Io questa cosa non la sopporto. E se davvero volete mettermi addosso un etichetta ce n’è solo una che posso indossare: libera". Insomma, quello della Egonu è stato un inno alla libertà semplice, conciso, diretto ed è per questo che ha conquistato il pubblico.