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Osteoporosi: sintomi, cause e come prevenirla

L’osteoporosi è una malattia che colpisce soprattutto le donne dopo i 60 anni, ma ci sono fattori di rischio che possono anticiparne la comparsa. Assumere le giuste dosi di calcio e vitamina D e fare adeguata attività fisica possono aiutare a prevenire questa malattia delle ossa.
A cura di Redazione Donna
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L'osteoporosi è una patologia sistemica dello scheletro che provoca l'indebolimento delle ossa che può portare a fratture soprattutto dell'anca, della colonna vertebrale e del polso anche dopo una semplice caduta e, nei casi più gravi anche dopo un forte colpo di tosse. L'osteoporosi può essere primaria, quando è legata al naturale processo di invecchiamento e alla fase della post menopausa, oppure secondaria quando è causata da altri fattori tra cui: malassorbimento, ipogonadismo, ipertiroidismo e impiego prolungato di alcuni farmaci, soprattutto corticosteroidi.
Una donna su due, nel corso della sua vita ha una frattura causata dall'osteoporosi ma, la buona notizia, è che questa patologia può essere prevenuta grazie a degli accorgimenti che aiutano a limitare l'insorgenza dell'osteoporosi. Vediamo quali sono i fattori di rischi, le cause e come curare e prevenire questa malattia ossea.

Cause e sintomi dell'osteoporosi

In merito alle cause dell'osteoporosi i medici non sanno ancora perché ci si ammala di questa patologia ma si sa che va ad incidere sul processo di rimodellamento osseo. Nel corso della vita, infatti, le ossa si rinnovano di continuo ma questo processo ha diverse fasi: nell'infanzia è maggiore la quantità di ossa nuove che si forma a scapito di quelle vecchie; il picco di densità delle ossa si ha a trentanni mentre, dopo, si rimuove più tessuto vecchio di quanto se ne produca di nuovo. Si ha una maggiore probabilità di ammalarsi di osteoporosi se non si ha abbastanza massa ossea forte prima dei trentanni o se, dopo tale età, c'è un processo di degrado molto veloce. La densità delle ossa dipende dalla quantità di calcio, fosforo e altri minerali, inoltre, ad incidere sono anche i fattori ormonali, soprattutto in menopausa quando si abbassa il livello di estrogeni e, se non si segue una terapia ormonale sostitutiva (che deve essere consigliata e seguita dal medico), si alza il rischio di ammalarsi. Prima dell'osteoporosi può presentarsi l'osteopenia in cui vi è una riduzione della densità minerale dell'osso e che può essere quindi una spia per il manifestarsi dell'osteoporosi. Riguardo ai sintomi, nella prima fase non ci sono, solo quando le ossa si sono già indebolite ci sono dei sintomi facilmente riconoscibili: dolori delle ossa, postura curva, facilità nelle fratture soprattutto di polso e femore, oltre alle altre ossa, diminuzione della statura e mal di schiena che può essere provocato da frattura o dal collasso di una vertebra. Nell'osteoporosi della colonna vertebrale si possono verificare diverse fratture a carico della colonna vertebrale che causano un dolore improvviso molto acuto, sensazione di dolore che diventa più intensa nei momenti di attività e si attenua durante il riposo.

Osteoporosi: diagnosi e fattori di rischio

La diagnosi dell'osteoporosi si fa misurando la densità ossea attraverso un esame: la MOC (Mineralometria ossea computerizzata) che utilizza i raggi X per valutare lo stato di mineralizzazione  delle ossa riuscendo a stabilire il grado di osteoporosi o il rischio di comparsa della patologia. Devono sottoporsi alla MOC le donne che hanno superato i 65 anni e gli uomini oltre i 70, le donne in post menopausa o in menopausa precoce, chi ha già avto casi di fratture ossee, o chi assume farmaci che riducono l'assorbimento del calcio. Un ottimo esame di controllo è l’assorbimetria a raggi X a doppia energia (DEXA) che dà risultati accurati e misura la densità delle vertebre, del femore e del polso, le zone più colpite colpite dall’osteoporosi. Altri esami sono la radiografia, per vedere se ci sono lesioni alle ossa, o la morfometria della colonna vertebrale. Attraverso le analisi del sangue e delle urine si può valutare lo stato del metabolismo osseo. Per stabilire una frattura della colonna vertebrale si esegue una RMN (risonanza magnetica nucleare). Tra i fattori di rischio ci sono lo scarso apporto di calcio e vitamina D, il sesso femminile (le donne sono più colpite), casi di osteoporosi in famiglia, disordini alimentari che portano ad eccessiva magrezza, stile di vita sedentario, abuso di alcol e fumo di sigaretta, uso prolungato di farmaci corticosteroidi, post menopausa, menopausa precoce.

Come curare e prevenire l'osteoporosi

Tra le misure di prevenzione e terapia dell'osteoporosi c'è l'integrazione di calcio e di vitamina D attraverso una dieta sana o integratori, l'esercizio fisico per aumentare la resistenza delle ossa e rafforzare la muscolatura, e, quando il medico lo ritiene necessario la cura farmacologica o per preservare la massa ossea o che stimolino la formazione del nuovo tessuto. Per aiutare la formazione di vitamina D è importante l'esposizione al sole, è quindi consigliabile l'esposizione ai raggi solari almeno per 10 minuti al giorno.

Osteoporosi e alimentazione

Per prevenire, ma anche per curare l'osteoporosi è importante garantire all'organismo in giusto apporto di calcio per rendere le ossa più robuste e compatte. Per irrobustire le ossa bisogna quindi seguire un'alimentazione sana ricca di frutta e verdura fresca, cereali, legumi e pesce. Gli alimenti che contengono, invece, vitamina D sono: uova, salmone, olio di fegato di merluzzo e derivati del latte. Questa vitamina è importante perché permette il corretto assorbimento del calcio nelle ossa infatti, una carenza di vitamina D può provocare l'osteoporosi anche se si segue una dieta ricca di calcio. È importante, inoltre, introdurre alimenti che contengano vitamine del gruppo B che aiutano a rallentare la perdita della massa ossea, quindi: carne, pesce, uova e latte. Tra gli alimenti no ci sono quelli ricchi di sale e alcune verdure come spinaci, barbabietole e pomodoro perché contengono una sostanza, l'acido ossalico, che limita l'assorbimento di calcio. È sconsigliato bere alcolici e sarebbe meglio limitare il caffè a due tazzine al giorno.

Osteoporosi e attività fisica

Chi vuole prevenire l'osteoporosi dovrà dedicarsi in maniera costante all'attività fisica, sono sufficienti anche 20 minuti 3 volte a settimana. È importante scegliere attività che si basano su movimenti lenti e ben definiti come il pilates o lo yoga ed è importante dedicare, a fine esercizi, almeno 5 minuti allo stretching per sostenere la colonna vertebrale.

Curare l'osteoporosi con i rimedi naturali

Tra i rimedi naturali che possono essere efficaci contro l'osteoporosi ci sono l'equiseto (detto anche coda cavallina) che è ricco di minerali importanti per le ossa: silicio, magnesio, ferro, manganese e potassio; è un'erba che ha la capacità di fissare il calcio alle ossa, lo stesso vale per il bamboo. Tra i rimedi fitoterapici aiutano molto la gramigna, il tarassaco, l'altea e l'achillea che ha proprietà rimineralizzanti importanti per le ossa colpite da osteoporosi.

Osteoporosi: consigli per prevenire i suoi disturbi

Ci sono una serie di consigli da seguire che vi aiuteranno a prevenire e rendere meno dolorosi i disturbi legati all'osteoporosi.

  • È importante tenere una buona postura per evitare che la colonna vertebrale sia in tensione quindi: testa alta, mento verso l'interno, spalle dritte. Evitate di leggere da sdraiati e, per sollevare un peso, abbassatevi sulle ginocchia per evitare di caricare la colonna vertebrale.
  • Prevenite eventuali cadute indossando scarpe comode, antiscivolo ed evitate che in casa ci siano oggetti in cui è facile inciampare (fili della corrente, tappeti che non sono antiscivolo etc…)
  • Se avete dolore persistente rivolgetevi al medico per mettere in atto un'adeguata terapia del dolore per evitare che diventi cronico limitando così i movimenti e peggiorando lo stile di vita.
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