Ogni vagina è unica: 400 sculture di genitali femminili mostrano la diversità delle donne

Si chiama “The great wall of vagina” ed è l’incredibile opera d’arte dello scultore Jamie McCartney in mostra a Londra all’interno della mostra intitolata “Skin Deep”. E’ un vero e proprio “muro di vagine” realizzato con 400 calchi delle parti intime femminili.
L’obiettivo dell’artista è far capire alle donne che non esiste una vagina perfetta ma che tutte sono diverse e, in quanto tali, uniche. Per spiegare la creativa opera d’arte, Jamie McCartney ha dichiarato:
Volevo che i calchi parlassero da sé. Era necessario averne il più possibile perché metterle una accanto all’altra evita che le persone si concentrino su ognuna singolarmente. È un modo per andare oltre le allusioni alla pornografia. I genitali, se considerati al di fuori del corpo, non sono per niente sexy, e quando sono così numerosi lo sono ancora meno. Inoltre i calchi completamente bianchi eliminano ogni questione di razza o colore. La loro omogeneità permette un confronto semplice e diretto con tutti gli altri calchi.
Per realizzare l’opera d’arte, lo scultore ci ha impiegato ben 4 anni: il tempo necessario per trovare 400 donne disponibili a fare un calco alle proprie parti intime. Tra vaginoplastiche e trattamenti di bellezza per i genitali femminili, sono sempre di più le donne convinte di avere delle imperfezioni. La verità è che credere che la propria vagina sia “brutta” è solo un problema psicologico che può essere sfruttato dai chirurgi per arricchirsi. Inoltre, con il “Muro delle vagine” finalmente si potrà dire addio agli stereotipi creati dai film pornografici.