Netflix sostiene le donne di talento: Becoming maestre, il progetto per la parità di genere nel cinema
La regia è un mondo per donne? Sicuramente lo è sempre di più rispetto al passato. Un segnale davvero positivo in questo senso è arrivato all’ultima edizione dei premi Oscar, quando ad aggiudicarsi la statuetta è stata Chloe Zhao. Nella storia del prestigioso riconoscimento la 39enne è stata appena la seconda a portare a casa il premio per la migliore regia (e la prima di origini asiatiche), vinto grazie al film Nomadland. Ma sul fronte italiano com’è la situazione? Non proprio positiva e ancora discriminante, stando alle percentuali delle opere prime dirette da donne e ai dati relativi al loro accesso a corsi specifici di regia, ancora a prevalenza maschile. Per agevolare l’accesso a questa professione Netflix e Accademia dei David di Donatello hanno pensato a un’iniziativa che punta a colmare questo gap di genere.
Becoming maestre, iniziativa contro il gender gap nel cinema
Becoming maestre è l’iniziativa portata avanti da Netflix insieme ad Accademia dei David di Donatello. L’approccio a questo percorso di tutoraggio è altamente formativo e punta ad agevolare l’accesso nel mondo del lavoro di donne under 35 qualificate e promettenti, ma penalizzate per il solo fatto di essere donne che ambiscono a lavorare in un mondo (quello dei mestieri ‘tecnici') ancora a prevalenza maschile. Il progetto, infatti, vuole incrementare la presenza di donne di talento dietro la macchina da presa, ancora di numero inferiore rispetto ai colleghi maschi, meno riconosciute, meno visibili e meno sostenute. In realtà il percorso è destinato a under 35 che aspirano a diventare non solo registe, ma anche montatrici, fotografe, foniche. “L’inclusione femminile è una delle emergenze del Paese” ha detto a Corriere Tinny Andreatta, vicepresidente delle serie originali italiane di Netflix.
Il settore dell'audiovisivo diventa più inclusivo
Becoming maestre non è il primo impegno di Netflix in nome dell’inclusività e della parità di genere, come dimostra l’istituzione di un Fondo per la creatività inclusiva. In concreto, questo percorso di tutoraggio vedrà protagoniste 20 donne under 35, coinvolte in un percorso di sei mesi fatto di workshop, masterclass, sessioni di coaching individuali e collettive. Quattro di loro (una per ciascun ambito) potranno ottenere un contratto di lavoro per una produzione Netflix in qualità di assistente. La giuria che deciderà le vincitrici sarà composta da illustri nomi del settore tra cui Francesca Comencini e Ivan Cotroneo. L'iniziativa può dare un importante segnale in un'ottica di inclusività, contro le discriminazioni ancora esistenti nel mondo del lavoro e basate unicamente sul genere. È un'occasione per ribadire che non c'è nulla che le donne non possano fare e che anzi, il cinema è pronto ad accogliere una nuova generazione di professioniste di talento.