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Metrorragia: cos’è e come può essere curata

La metrorragia è una perdita di sangue uterino abbondante e protratta che esula dalle normali perdite ematiche legate al ciclo mestruale. E’ un problema che si presenta solitamente nelle donne in età fertile e che non deve essere sottovalutato. Ecco quali sono i sintomi, le cause e le cure.
A cura di Valeria Paglionico
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La metrorragia è una perdita di sangue uterino abbondante e protratta che esula dalle normali perdite ematiche legate al ciclo mestruale. E’ un problema che si presenta solitamente nelle donne in età fertile. Queste continuano a vedere dei sanguinamenti durante l'intervallo tra due mestruazioni consecutive, quando non dovrebbe esserci alcun tipo di flusso. E’ un disturbo che può comparire anche nella pubertà, nella premenopausa e nella menopausa, in quest’ultimo caso la perdita ematica potrebbe sottintendere la presenza di patologie più gravi, come tumori o carcinomi del collo dell’utero. La metrorragia può presentarsi durante il ciclo e, in questo caso, prende il nome di menorragia, mentre se il flusso continua nella successiva fase intermestruale si parla di menometrorragia. Per capire qual è il problema che causa delle perdite simili, è importante rivolgersi ad uno specialista, così da poter effettuare tutti i controlli richiesti.

Sintomi e cause della metrorragia

La metrorragia ha come conseguenza principale la comparsa di un ciclo molto abbondante e prolungato nel tempo che, a lungo andare, abbassa le riserve ematiche dell’organismo. Tutto ciò può causare anemia, per cui è necessario infatti ricorrere a degli integratori di ferro o addirittura a delle trasfusioni di sangue per sopperire alla loro mancanza. A differenza dello spotting premestruale, questa perdita di sangue è molto più consistente e provoca stanchezza, scarsa concentrazione, mal di testa, irritabilità, insonnia e, nei casi più gravi, anche patologie serie come l'anemia. La metrorragia può avere diverse cause. Solitamente è legata ad un disturbo uterino, ma può essere provocata anche da disfunzioni ormonali, da problemi al sistema di coagulazione, oppure ancora può essere una conseguenza di patologie più gravi come il diabete, malattie cardiovascolari, endometriosi particolarmente acuta o addirittura tumori all’utero. Spesso, inoltre, anche durante i primi mesi di assunzione della pillola concezionale, possono presentarsi spotting e piccole perdite ematiche che col tempo tendono a scomparire. E' importante rivolgersi al proprio ginecologo per capire la cura più adatta al caso. Quando il problema è provocato da un’alterazione ormonale, solitamente viene somministrato un contraccettivo estro-progestinico, come la pillola o il cerotto, ma quando le perdite diventano invalidanti e le terapie mediche non funzionano, è necessario ricorrere all’intervento di chirurgia, chiamato isterectomia. Nei casi meno gravi, è possibile combattere l'ipermenorrea con dei rimedi omeopatici, come ad esempio degli infusi a base di alchemilla, di vischio, di ortica o di tormentilla.

Metrorragia in gravidanza

Quando la metrorragia si presenta in gravidanza, non bisogna farsi perdere dal panico. Spesso si tratta solamente di un problema disfunzionale, legato ad alterazioni ormonali transitorie. Solo nei casi peggiori, la perdita ematica può essere causata da una minaccia d’aborto spontaneo, da un aborto incompleto, dalla presenza di una gravidanza extrauterina o di un tumore alla placenta. Se all’inizio della gestazione si notano delle piccole perdite ematiche, è dunque importante non sottovalutare i sintomi e rivolgersi al ginecologo immediatamente, così da non provocare danni irreversibili al feto.

Metrorragia nella premenopausa

La metrorragia può comparire anche durante la premenopausa e, in questo caso, conviene ricostruire l'equilibrio ormonale perduto utilizzando un progesterone naturale o dei progestinici, cugini del progesterone e molto utili in caso di flussi emorragici perché non solo regolano meglio la crescita dell'endometrio fermando o riducendo la perdita di sangue ma, allo stesso tempo, abbassano la crescita dei fibromi con notevole effetto curativo. Infine hanno il potere di ridurre il dolore mestruale, che diventa più forte in caso di emorragia.

Per prevenire le emorragie durante il periodo della premenopausa, è necessario fare dei controlli ginecologici annuali, con pap-test ed ecografia pelvica, in modo da scongiurare la comparsa di tutte le cause emorragiche.

Cause di metrorragia in menopausa

Con l'esaurimento della fertilità di una donna e la fine del ciclo ormonale ed endometriale, non dovrebbero esserci più perdite di sangue dalla vagina. Nel caso in cui si presentino, si è di fronte alla metrorragia, che potrebbe dipendere da neoplasie del collo dell'utero o dell'utero, soprattutto nelle fasi avanzate, oppure potrebbe riguardare altre infezioni della vagina.

L'omeopatia può essere un rimedio efficace ma la scelta migliore è di procedere con diagnosi specifiche e una terapia farmacologica per risolvere il disturbo.

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