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La dura vita delle tate della Royal Family, tra licenziamenti in tronco e quella parola “vietata”

La nascita dei bebé nelle famiglie reali entusiasmano sempre il pubblico e la stampa, curiosi di conoscere ogni dettaglio che riguarda i piccoli dal sangue blu. Le persone che se ne occupano quotidianamente però restano sempre nell’ombra: sono le royal nanny, che vivono nelle stanze reali tra uniformi e mille regole.
A cura di Beatrice Manca
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I bebé nati nella Royal Family sollevano sempre la curiosità del pubblico: il pubblico vuole sapere tutto di loro, dalla storia del nome alle tutine che indossano. Ma le persone che se ne prendono cura rimangono spesso nell'ombra: parliamo delle nanny, le "tate" reali. Il loro lavoro richiede immensa responsabilità (in alcuni casi accudiscono il futuro re) e anche un'immensa discrezione: nulla deve trapelare fuori dalle mura delle nursery, pena l'allontanamento da corte. Ma non è l'unica regola: c'è una parola vietatissima da pronunciare. Ecco alcune delle royal nanny più famose.

La nanny di George e Charlotte
La nanny di George e Charlotte

Maria Borrallo, la tata di George, Charlotte e Louis

Maria Teresa Borrallo, la nanny di Kensignton Palace, è di orgini spagnole e ha studiato al prestigioso Norland College, l'esclusiva scuole dove si formano queste moderne "Mary Poppins". Maria Borrallo è stata assunta nel 2014, quando baby George aveva appena 8 mesi, e da allora è una presenza di riferimento per William e Kate: accompagna la royal family durante i viaggi all'estero e prepara i piccoli per le occasioni ufficiali. Sempre indossando la divisa marrone d'ordinanza che le accompagna ogni giorno e le rende riconoscibili tra la folla.

Maria Borrallo
Maria Borrallo

Le tate licenziate da Lady D e da Meghan Markle

La tata è molto più che una dipendente della famiglia reale: Harry e William sono così affezionati alla loro anziana nanny Jessie Webb da invitarla anche alle cerimonie di famiglia. Jessie Webb si è presa cura di loro negli anni difficili del lutto per la perdita della mamma Diana. Il rapporto d'affetto è durato negli anni, tanto che alla nascita di George William le avrebbe chiesto ancora consigli. L'attaccamento dei bimbi però non è sempre un buon segno: prima di Jessie Webb il principe Carlo e Lady D avevano assunto Barbara Barnes, adorata dai due bambini: pare che Diana l'avesse licenziata in tronco proprio per un eccesso di gelosia. Anche Meghan Markle pare sia molto selettiva: in pochi mesi ne ha cambiate tre di fila.

Jessie Webb al battesimo del piccolo George
Jessie Webb al battesimo del piccolo George

Le regole delle nanny: niente social e la parola "proibita"

Alcuni retroscena del mestiere sono stati svelati da Louise Heren, che per preparare un documentario ha passato un anno al Norland College facendo ricerca. Il primo lato negativo di questa professione è evidente: il lavoro lascia pochissimo spazio per la vita privata e richiede tantissima discrezione. Le nanny non possono avere profili social e firmano un severo accordo di riservatezza. Se è facile immaginare che di fronte ai bambini non si possa usare un linguaggio colorito, è difficile immaginare che nella lista delle parole proibite ci sia anche il termine "bambino", kid. I principini quindi vengono chiamati per nome in segno di rispetto, per non marcare la differenza tra gli adulti e i bambini.

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