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La battaglia di Carolina Marconi dopo chemio e perdita capelli: parrucche gratis per donne col tumore

Da alcuni mesi l’ex gieffina Carolina Marconi sta combattendo la sua battaglia contro il tumore al seno. Uno degli step più difficili è stato la perdita dei capelli, ma ha affrontato anche questo con coraggio, senza perdersi d’animo. Ha condiviso sui social il momento in cui ha tagliato da sola i capelli e anche quello in cui ha cominciato a indossare la parrucca. A tal proposito ha sollevato un problema serio: il loro costo elevato, non accessibile a tutti purtroppo.
A cura di Giusy Dente
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Carolina Marconi è stata una concorrente del Grande Fratello 2004. A differenza di altri inquilini della casa ha proseguito solo per un breve periodo la sua carriera nel mondo dello spettacolo, dandosi poi all'imprenditoria, con una linea di calzature e un negozio di abbigliamento. La sua vita è stata sconvolta mesi fa dalla diagnosi di tumore al seno. Ne ha dato lei stessa notizia sui suoi social, dove sta testimoniando passo dopo passo la sua battaglia. Uno step che l'ha messa a dura prova è stato la perdita dei capelli. Dopo averli tagliati da sola, ironizzando sulla testa calva definendosi ‘pelatina', ha poi indossato una parrucca. Dalla sua esperienza ha intenzione di trarre qualcosa di più grande, che possa tornare utile a tante altre persone che stanno affrontando lo stesso duro percorso.

Carolina Marconi lotta contro il tumore

La diagnosi di tumore al seno è arrivata a marzo: un fulmine a ciel sereno. L'ex gieffina ha dovuto subire un'operazione chirurgica e ha dovuto poi sottoporsi alle chemioterapie. Uno degli effetti è stato, purtroppo, la perdita dei capelli. Questo è uno dei momenti che maggiormente mettono a dura prova i malati, che avvertono quanto il loro corpo stia cambiando e hanno paura della trasformazione in atto, hanno paura di come cambierà il loro rapporto con lo specchio, il modo in cui verranno visti dall'esterno. Carolina Marconi ha però messo da parte le sue paure sconfiggendo il timore di mostrarsi senza la sua chioma corvina e dimostrando che non c'è nulla di cui vergognarsi. Anzi, lei ha fatto tutto da sola: "Ho rasato i capelli da sola, non ne potevo più di vederli cadere e rasarli è stata una liberazione. Con questo caldo sono molto fresca e leggera: vediamo sempre il lato positivo" ha scritto pubblicando su Instagram la sua prima foto inversione ‘pelatina', come si è definita lei stessa.

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Parrucche gratis ai pazienti oncologici

Da pelatina a capellona: è stato possibile grazie a una parrucca realizzata per la Marconi da artigiani veronesi. Ha fornito la misura, ha scelto colore e taglio e quando l'ha indossata si è sentita felice come una bambina, ha spiegato. La 43enne ha raccontato di sentirsi a proprio agio anche con i capelli rasati ed è qualcosa che non si aspettava potesse accadere: "Avevo paura di non riconoscermi, invece nel mio inconscio capivo che ero sempre io, il mio sorriso, i miei occhietti e cercavo di amarmi ancora di più. Nella vita ti devi prendere cura di te stesso e amarti, non aspettare che lo facciano gli altri e prendi una forza che nn credevi di avere" ha scritto su Instagram. Ha aggiunto di volersi comunque continuare a vedere anche con la chioma lunga, caldo permettendo!

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Dalla sua esperienza personale e da questa nuova quotidianità, Carolina ha imparato che purtroppo non per tutti i malati è possibile acquistare una parrucca: "Le parrucche fatte bene costano e ci sono persone che nn possono affrontare una spesa del genere". Così lei ha deciso di rendersi utile e di trarre qualcosa di positivo dalla situazione: "Sto cercando nel mio piccolo di creare un'associazione per cercare di aiutare tante donne ad aver la loro parrucca gratis, ma ci vorrà del tempo. Spero che mi aiuterete a farle felici" ha scritto. La parrucca per i malati oncologici non è un capriccio e non può essere considerata qualcosa di frivolo: si tratta di qualcosa di molto utile per migliorare la qualità della vita del paziente, per agevolarne il rientro nella vita sociale e attenuare alcuni disagi psicologici derivanti dalla perdita dei capelli. Non è qualcosa di superfluo insomma, ma un vero e proprio presidio sanitario necessario.

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