L’abito da sposa di Meghan Markle potrebbe non essere bianco: ecco perché
Mancano pochi mesi al matrimonio più atteso dell'anno, quello tra Meghan Markle e il principe Henry, che verrà celebrato il 19 maggio, e i due futuri sposi sono alle prese con i preparativi, dalla celebrazione religiosa nella cappella di San Giorgio del castello di Windsor alla la torta nuziale che potrebbe essere a banana. Quello che ancora nessuno sa è chi sarà lo stilista che firmerà l'abito dell'attrice. Ecco quali sono i nomi dei designer più quotati fino a questo momento.
Come sarà l'abito da sposa di Meghan Markle?
Meghan Markle convolerà a nozze il prossimo maggio e per il suo grande giorno ha intenzione di indossare qualcosa di classico e semplice ma allo stesso tempo con un tocco moderno. Anche se non ha comunicato ancora ufficialmente chi sarà a curare il look da matrimonio, esistono una serie di stilisti quotatissimi. Il primo è Alexander McQueen, quello che ha firmato l'abito bianco della cognata Kate Middleton, a seguire ci sono Erdem, un marchio che celebra le origini di entrambi gli sposi, visto che è britannico e canadese, e Ralph & Russo, già ingaggiato per disegnare il look sfoggiato nel giorno del fidanzamento ufficiale dalla futura principessa. Da escludere, invece, Victoria Beckham, che ha negato di essere stata contattata dalla Royal Family. Tra le possibili scelte ci sono inoltre anche Giles Deacon, che ha realizzato l'abito per Pippa Middleton lo scorso anno, il designer israeliano Inbal Dror, che ha diffuso alcuni bozzetti qualche mese fa, e Roland Mouret, amico della stessa Markle. La cosa incredibile è che Meghan probabilmente non punterà sul bianco ma sull'avorio, proprio come ha fatto la regina Elisabetta. Il motivo? Henry è solo quinto in linea di successione e ha pochissime possibilità di salire al trono, trasformando la consorte in una regina. A sua moglie, dunque, sarebbe concesso di non rispettare alla lettera tutte le rigide regole del protocollo reale, tra cui l'obbligo dell'abito da sposa bianco. A questo punto, dunque, non resta che aspettare l'arrivo del grande giorno e capire se queste previsioni sono veritiere.