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Imenoplastica: perché le donne richiedono la ricostruzione della verginità?

L’imenoplastica è l’intervento di ricostruzione dell’imene, quella membrana vaginale che viene lacerata con il primo rapporto sessuale. Si tratta di una vera e propria ricostruzione della verginità: ecco chi sono le donne che lo richiedono.
A cura di Valeria Paglionico
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L’ imenoplastica è l’ intervento per la ricostruzione dell’ imene, cioè la membrana presente all’ingresso della vagina che viene lacerata con il primo rapporto sessuale. Si tratta di un fenomeno di nicchia, che rappresenta solo l’1% degli interventi alle parti intime femminili, una cifra inconsistente se confrontata alla richiesta crescente della chirurgia plastica genitale e vulvare. Per il momento, però, non può essere indicato il numero preciso di donne che ricorrono alla ricostruzione dell’imene visto che è una cosa richiesta soprattutto dalle non occidentali. Si tratta di una vera e propria “ricostruzione della verginità” che, secondo alcune culture, è un prerequisito fondamentale per il matrimonio.

In che modo avviene l'imenoplastica?

I medici possono optare per due diverse soluzioni: possono essere risuturati i lembi lacerati oppure, in loro mancanza, possono essere utilizzati i lembi della mucosa vaginale o ancora dei materiali allo plastici riassorbibili. L’ intervento di imenoplastica richiede circa 30 minuti per essere completato e può essere effettuato in anestesia locale o generala in day surgery, senza ricorrere al ricovero notturno. Non provoca dolori particolarmente intensi, tanto che possono essere facilmente controllati con dei normali antidolorifici. Non richiede neppure una medicazione specifica, anche se è consigliabile utilizzare un assorbente esterno per la prima giornata postoperatoria. Per riprendere normalmente le attività quotidiane bastano 24 ore. L’intervento ha un costo di circa 5mila euro e, visto che il suo obiettivo è quello di ricostruire la verginità in vista del matrimonio, l’ideale è farlo in una data vicina a quella prefissata per le nozze.

Perché sono sempre più le donne che ricorrono alla ricostruzione dell'imene?

A voler recuperare la propria verginità perduta sono soprattutto le donne mussulmane, a cui viene richiesto per credo religioso o appartenenza etnica di arrivare integre al matrimonio, ma anche quelle che vogliono “rimediare all’errore” di essere andate a letto per la prima volta con l’uomo sbagliato ricorrono all'imenoplastica. Come se non bastasse, sono moltissime quelle che, dopo un divorzio o una vedovanza, desidererebbero regalare al nuovo partner di nuovo la gioia della deflorazione. Nella società odierna, in cui la verginità viene considerata un peso ingombrante fin da ragazzine, è molto difficile trovare qualcuna che riesca ad arrivare illibata al matrimonio. E’ proprio per non perdersi le esperienze adolescenziali e, allo stesso tempo, per non andare contro la propria religione che moltissime si rivolgono al chirurgo per la ricostruzione dell’imene. Certo, non è semplice decidere volontariamente di andare sotto i ferri solo per recuperare la propria verginità, ma anche per le meno coraggiose esiste un'alternativa. Possono optare infatti per un imene artificiale made in China, da piazzare strategicamente per un sanguinamento assicurato al momento giusto.

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