I jeans skinny sono pericolosi: fanno ingrassare e danneggiano i muscoli delle gambe
I jeans e i pantaloni skinny sono tra gli indumenti più amati dalle donne. Le fashion addicted non possono farne a meno, ne hanno di ogni tipo, colore e modello e anche le celebrità utilizzano questo indumento per essere glamour e alla moda. La fisioterapista Sammy Margo ha però affermato che i pantaloni stretti possono provocare dei gravi problemi di salute, innescando la cosiddetta “sindrome compartimentale”, che causa danni ai nervi e muscoli delle gambe.
Secondo la dottoressa i leggings e i jeans skinny possono far ingrassare poiché mascherano l’aumento di peso, creando l’illusione di essere più magri. Essendo molto stetti infatti è come se comprimessero il grasso, facendo apparire ogni donna perfettamente tonica. Inoltre, stringono le zone dello stomaco, dei fianchi, delle ginocchia e delle caviglie, provocando un accumulo di pressione in queste aree soprattutto quando sono indossati per intere giornate. I pantaloni molto aderenti sono nati per essere utilizzati dagli sportivi che vogliono migliorare le loro prestazioni.
Li aiutano a riprendersi da un infortunio e ad ottimizzare i loro risultati. Questi indumenti sportivi sono però molto più professionali dei jeans skinny, che invece riducono la pressione sanguigna nei muscoli delle gambe. Sammy Margo ha dichiarato: “Chi utilizza i pantaloni skinny per intere giornate e rimane seduto tutto il tempo dovrebbe alzarsi regolarmente per evitare degli accumuli di sangue all’altezza delle ginocchia”. Il consiglio è dunque quello di indossarli il meno possibile e di non accovacciarsi. Quando non si può fare a meno di indossarli, ci si dovrebbe alzare il più spesso possibile per evitare di andare incontro a dei problemi di salute molto gravi.