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I benefici dell’attività fisica durante la gravidanza: gli esercizi da praticare con il pancione

Aspettate un figlio e volete tenervi in forma durante la gravidanza? Potete praticare tranquillamente attività fisica senza mettere a rischio la vostra salute e quella del bimbo: ecco quali sono i benefici.
A cura di Valeria Paglionico
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La gravidanza è una delle esperienze più belle ed emozionanti che una donna possa sperimentare nella sua vita ma allo stesso tempo modifica in modo radicale le sue forme. Non è un caso che siano moltissime le future mamme che, per evitare di mettere su troppi chili e di ritrovarsi con un corpo completamente trasformato dopo il parto, cominciano a praticare attività fisica durante la dolce attesa. A dispetto di quanto si potrebbe pensare, fare sport con il pancione ha moltissimi benefici e, a meno che la gravidanza non sia a rischio, fa bene sia alla mamma che al piccolo: ecco quali sono i pro, i contro e gli esercizi più efficaci che aiutano a tenersi in forma in un periodo tanto delicato.

 I benefici dell'attività fisica in gravidanza

Praticare sport è essenziale per tenersi in forma e in salute ma in pochi sanno che è consigliabile continuare ad allenarsi anche in gravidanza. Non è un caso che siano sempre di più le future mamme sportive che non hanno alcuna intenzione di rinunciare all'attività fisica durante la dolce attesa, anche se modificano leggermente il loro workout, così da non affaticarsi troppo e da non mettere a rischio il feto. Se praticato con costanza, l'esercizio fisico in gestazione ha moltissimi benefici: riduce le lombalgie, migliora la postura, la circolazione del sangue nelle gambe, contrastando dunque gonfiori, dolori e crampi, potenzia la capacità respiratoria e cardiaca, permettendo al bambino di crescere in maniera più sana. Come se non bastasse, l'attività fisica in gravidanza limita il rischio di diabete gestionale e aiuta ad affrontare meglio il parto poiché rafforza i muscoli del pavimento pelvico, riducendo la percezione dolorosa del travaglio. Aumentando i tassi di beta-endorfine plasmatiche presenti nel corpo, inoltre, anche lo stress legato alla nascita del piccolo risulterà estremamente ridotto. Naturalmente, prima di cominciare ad allenarsi sarebbe bene chiedere consiglio a un medico, così da capire se è il caso di sottoporsi allo sforzo fisico ed eventualmente quali sono gli esercizi da praticare.

Le precauzioni da seguire per allenarsi in gravidanza

Anche se allenarsi in gravidanza è fortemente consigliato, è necessario seguire una serie di precauzioni per evitare di mettere a rischio la propria salute e quella del feto. Innanzitutto è importante distinguere tra le donne che praticavano già sport prima di rimanere incinte e quelle che invece sono sempre state sedentarie. Se non ci sono controindicazioni secondo il ginecologo, le prime possono seguire il loro normale allenamento, facendo bene attenzione a ridurre i ritmi e a puntare su esercizi più leggeri, evitando così situazioni a rischio. Le sedentarie, invece, dovrebbero cominciare a muoversi con regolarità ma senza esagerare, possono cimentarsi ad esempio con qualcosa di leggero come delle lunghe camminate o il pilates che rafforza i muscoli addominali senza affaticare le articolazioni. Da evitare gli sport che hanno un elevato rischio cadute come lo sci oppure quelli con contatti corpo a corpo come le arti marziali, entrambi potrebbero causare traumi all'addome molto pericolosi.

Dolce attesa: gli esercizi per tenersi in forma

Praticare attività fisica in gravidanza è utile per mantenere lo stato di benessere e la forma fisica ma è necessario fare tutto in massima sicurezza per evitare spiacevoli imprevisti. Gli esercizi maggiormente consigliati sono la camminata, è infatti capace di aumentare il flusso sanguigno, bruciare le calorie ed evitare il sovrappeso, prevedendo dunque gonfiori agli arti inferiori. Anche la bicicletta, il nuoto, la ginnastica dolce, lo yoga e la danza a corpo libero possono essere praticate tranquillamente con il pancione. La scelta migliore però sarebbe la ginnastica in acqua che non solo riduce il peso sopportato dalle articolazioni ma migliora anche la dispersione del calore. In tutti i casi, bisogna sempre associare all'attività fisica una dieta sana capace di fornire al feto tutte le sostanze fondamentali per la sua crescita. Prima di allenarsi a proprio piacimento è necessario chiedere consiglio al medico, in caso di minaccia di aborto o di parto prematuro potrebbe infatti essere prescritta anche la totale immobilità.

Quando smettere di praticare attività fisica in gravidanza

Il corpo umano è capace di dare una serie di segnali quando è "in pericolo" e anche in gravidanza riesce ad avvertire una donna nel momento in cui deve fermarsi. Se mentre si pratica attività fisica si cominciano a sentire contrazioni al basso ventre, un indurimento della pancia oppure se compare il fiatone, è necessario fare una pausa e chiamare il proprio medico, descrivendo dettagliatamente le sensazioni provate. A partire dal quarto mese sono sconsigliati gli esercizi in posizione supina che limitano il ritorno del sangue al cuore, mentre dall'ottavo mese sarebbe meglio puntare solo su esercizi di respirazione e rilassamento. A questo punto, dunque, non resta che rispolverare le scarpette da ginnastica e cominciare ad allenarsi.

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