Gucci per la parità di genere: è il primo brand di lusso ad aderire alla coalizione Onu per le donne
Gucci fa un passo in avanti a favore della parità di genere: la casa di moda fiorentina ha aderito a Action Coalitions, organizzazione internazionale composta da rappresentanti da attivisti, rappresentanti della società civile e filantropi che si è data l'obiettivo di guidare e definire progetti per il raggiungimento dell'uguaglianza di genere. Tra i partecipanti, Gucci è il primo rappresentante del mondo del lusso. La maison del gruppo Kering è impegnata da anni a favore della gender equality anche attraverso l'organizzazione Chime For Change.
Che cos'è Action Coalitions
Action Coalitions è composta da imprese private e organizzazioni pubbliche: sul suo sito spiega che l'obiettivo è quello di mobilizzare governi e società civile su temi come la violenza di genere, il diritto alla salute riproduttiva, la parità economica e il raggiungimento di pieni diritti. La coalizione presenterà i progetti e le iniziative al prossimo Generation Equality Forum, l'evento annuale organizzato dall'organismo delle Nazioni Unite che si occupa di diritti delle donne. Quest'anno il forum è virtualmente ospitato dai governi di Messico e Francia, e si terrà a fine marzo a Città del Messico e poi a giugno a Parigi.
L'impegno di Gucci per il sociale
Gucci da molti anni ha dimostrato una spiccata sensibilità per i temi sociali: dal 2013 infatti sostiene "Chime For Change", organizzazione che si occupa di sensibilizzare sul tema della gender equality e di raccogliere fondi da donare alle donne in difficoltà. Inoltre Gucci è molto impegnata nella difesa dell'ambiente: si impegna a essere carbon neutral, cioé a compensare la sua impronta ecologica, e pubblica ogni anno un bilancio ambientale in cui rendiconta i risultati ottenuti in termini di emissioni, riciclo e risparmio energetico.