Gucci, nuova svolta green: la prima collezione sostenibile nata da scarti e materiali riciclati
Gucci è sempre in prima linea quando si parla di sostenibilità ambientale e, dopo aver eliminato le pellicce dalle sue linee e aver pubblicato il bilancio ambientale, ha lanciato un nuovo progetto green chiamato Gucci Off the Grid. Alessandro Michele si è impegnato personalmente per sostenere un approccio alla produzione circolare e ha disegnato la prima collezione sostenibile della Maison. Tra materiali riciclati, fonti ecologiche e testimonial sempre attenti alla questione ambientale, il brand fiorentino ha compiuto un piccolo ma importante passo per rivoluzionare in modo drastico il settore moda, che fino ad oggi è sempre stato considerato tra i più inquinanti al mondo.
Cos'è Gucci Off the Grid
Gucci ha lanciato la sua prima collezione sostenibile, si chiama Gucci Off the Grid ed è stata disegnata da Alessandro Michele. A caratterizzarla, tessuti riciclati, biologici, provenienti da fonti sostenibili e realizzati con materie rinnovabili. Pelle metal free, poliestere riciclato, adesivi senza solventi, ottone, oro e palladio riciclato, econyl, ovvero un nylon nato dai rifiuti pre e post consumo, sono solo alcuni dei materiali usati per realizzare gli abiti e gli accessori dal bassissimo impatto ambientale. Lo stilista ha anche provato a ridurre al minimo gli sprechi nella produzione con il programma “Gucci-Econyl pre consumer fabric take back program”, che sfrutta gli scarti per produrre nuovo tessuto. Insomma, Gucci Off the Grid si prende la responsabilità del suo intero ciclo produttivo, nella speranza che questa filosofia possa essere estesa all'intera produzione della Maison.
Jane Fonda è tra i testimonial
Gucci Off the Grid non poteva che essere accompagnata da una campagna pubblicitaria pensata ad hoc per descrivere al meglio il progetto. Innanzitutto sono stati scelti dei testimonial d'eccezione, dalla leggendaria Jane Fonda a David de Rothschild, ambientalista ed esploratore, fino ad arrivare a Miyavi, Lil Nas X e King Princess. Tutti hanno posato immersi nella natura, tra alberi, cespugli e case in legno, con indosso gli iconici capi e accessori del brand. A fotografarli, Harmony Korine, che ha realizzato gli scatti a Los Angeles prima della diffusione dell'epidemia di Coronavirus. Le case sull'albero in piena città non sono altro che un simbolo della società moderna, che necessita di ritrovare un rapporto sereno e rispettoso con la natura. “Ho immaginato che potessimo costruire tutti insieme, un po’ come dei bambini che giocano nel parco, una casa sull’albero nel centro di una metropoli, perché tutti noi abbiamo bisogno di costruire questa casa o di scoprire che esiste il pianeta anche dove ci sembra che non ci sia, o che sia lontano”, ha spiegato Alessandro Michele.