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Gucci lancia gli occhiali al contrario: è polemica sui social (anche per il prezzo)

Sui social si sta molto parlando della Maison Gucci. A finire “sotto accusa” è questa volta un paio di occhiali molto particolare, con la montatura “capovolta” che dona un effetto sottosopra all’accessorio. Infatti le stecchette laterali sono montate in basso e non in alto. Si chiamano appunto Cat eye rovesciati.
A cura di Giusy Dente
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Ricordate cosa era successo solo poche settimane fa, con i collant bucati di Gucci? L'ironia sui social era corsa veloce, in merito alla messa in vendita di questi collant effetto stracciato, su cui in tanti avevano avuto da ridire, soprattutto per il prezzo. La Maison guidata da Alessandro Michele adesso è ancora finita "sotto attacco" per un nuovo accessorio che prosegue la linea di anticonvenzionalità che da tempo il brand propone, distaccandosi completamente da quelli che fino a oggi erano stati considerati i canoni intoccabili della moda e dello stile. Si tratta di un paio di occhiali "capovolti" da oltre 500 euro, decisamente eclettici.

La nuova provocazione di Gucci: occhiali sottosopra

Non hanno le stecchette laterali posizionate come di consueto, come un normale paio di occhiali: quelli di Gucci le presentano sulla parte bassa della montatura. E attaccate in questo modo fanno sì che l'occhiale, poggiato sul naso, risulti come "capovolto". Venduti a 520 euro, i Cat eye rovesciati, come sono chiamati sul sito ufficiale del brand, sono una rivisitazione moderna di una montatura molto in voga tra anni '50 e '60, quella appunto Cat eye: la forma allungata verso l'esterno dona un effetto "occhio di gatto" che Gucci ha reso ancora più particolare, rovesciandolo. Il design è arricchito da dettagli floreali smaltati e da un minuscolo logo del brand. L'effetto finale è sicuramente unico e non passa inosservato.

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La reazione sui social

Le reazioni degli utenti sui social non si sono fatte attendere. Gli occhiali da sole sottosopra hanno generato una certa confusione e sono stati da molti commentati come qualcosa di assolutamente non necessario. "Gucci perché ci fai questo?" ha scritto qualcuno. Altri utenti si sono soffermati sulle possibili fonti di ispirazione di questi occhiali. Qualcuno ha chiamato in causa la leggenda dello snooker Dennis Taylor, che era solito indossare durante le partite proprio degli occhiali dalla montatura grossa e capovolta, che gli consentivano di avere una migliore angolazione di sguardo, quando doveva chinarsi per sferrare il colpo con la stecca. Qualcuno ha invece citato una sitcom indiana molto popolare, una delle più longeve del Paese, in onda dal 2008, il cui titolo tradotto dall'hindi è appunto Gli occhiali invertiti di Taarak Mehta. Ma in realtà basta fare un salto nella nostra infanzia, per trovare forse qualcosa di questi occhiali. I "quattrocchi" sanno che da bambini spesso ci si divertiva a mettere gli occhiali al contrario, per gioco. E difatti un utente di Twitter, pubblicando la foto del suo nipotino con degli occhiali improvvisati scrive appunto: "Gucci, avrai notizie dai legali di mio nipote". Ma non manca chi apprezza la nuova trovata della Maison di Alessandro Michele, trovando questo eclettico occhiale una forma d'arte. E in quanto tale, non dovremmo forse evitare di giudicarlo in base ai soliti criteri elementari del bello-brutto?

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