Grandi, piccole, asimmetriche, cadenti, all’insù: tutte le tette sono belle tette
Si diceva che il seno perfetto fosse quello della misura di una coppa di champagne: decisamente altri tempi! I canoni estetici sono cambiati parecchio e con essi il desiderio di adeguarsi a essi a ogni costo, in una folle corsa alla cosiddetta perfezione. Non a caso, il ricorso alla chirurgia estetica per ingrandire questa parte del corpo è sempre più gettonato. La mastoplastica additiva resta uno degli interventi maggiormente richiesti dalla popolazione femminile, come se si fosse fatta strada una sorta di ‘più grande è meglio è', in un mondo omologato dove sembra che una taglia in più sia un punto a favore da acquisire a ogni costo.
Non è il tuo seno a determinare il tuo valore
L'autostima femminile ha molto a che fare col decollété: è uno degli elementi che maggiormente influenza la confidenza col proprio corpo e il rapporto con lo specchio. C'è chi lo vorrebbe più sodo, c'è chi lo vorrebbe meno cadente, chi lo vorrebbe più piccolo e chi più grande, chi non sopporta che un seno sia più grande dell'altro, chi ha dovuto dirgli addio. La mastectomia è qualcosa che mette a dura prova, proprio perché ci si sente privati innanzitutto di una parte di sé, ma anche di qualcosa che la società tende a identificare con la femminilità. Si provano imbarazzo e vergogna, come se con quelle cicatrici si diventasse donne ‘meno valide'. Ma non è così. Che sia abbia un seno solo o due e qualunque sia la sua misura, va bene esattamente così così. Questo messaggio stanno cercando di diffonderlo in tantissime sui social, in controtendenza alla sovraesposizione dei seni giganti che hanno monopolizzato la rete e che sembra siano l'unica opzione possibile per essere ‘giuste'.
Tutte le tette sono belle tette!
Il tuo seno va bene esattamente così com'è. Per rendere ancora di più l'idea e far passare forte e chiaro il messaggio, un'influencer tedesca ha realizzato un video virale sui social, utilizzando dei cartelli su cui ha riportato le varie tipologie di tette in cui è possibile riconoscere le proprie. E sono state in tante a seguire il suo esempio e realizzare dei video di simili. Lo scopo è normalizzare il corpo femminile e allontanare certi modelli che non fanno altro che avvelenare il rapporto con se stessi. Scorrendo i social ci si può sentire inadeguati, non all'altezza, mai abbastanza: in quel magma di apparente perfezione sembra che ogni normalissimo ‘difetto' che si discosta dallo stereotipo sia un errore, qualcosa di sbagliato. Ma confrontare la propria autenticità con tutto il fittizio che è nascosto dietro lo schermo di uno smartphone è deleterio. Vale anche per questa parte del corpo, così sovraesposta e così oggetto di attenzioni quasi morbose, dovute a una costante sessualizzazione. Come scrive Hannah: "Che siano piccole, grandi, cadenti o asimmetriche: le tette sono sempre belle così come sono! E anche i peli sul seno sono normali"!