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Giuggiole: proprietà, benefici e controindicazioni

Le giuggiole sono frutti autunnali dalle tante proprietà benefiche, utilizzate da sempre nella medicina orientale, sono ricche di antiossidanti, sono potenti antinfiammatori e aiutano anche ad alleviare i sintomi di ansia e depressione.
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A cura di Redazione Donna
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Le giuggiole, conosciute anche come "dattero cinese", sono i frutti del giuggiolo (Ziziphus Jujuba) un albero che appartiene alla famiglia delle Ramnacee e che è originario della Siria. Hanno tante proprietà benefiche, terapeutiche e nutritive: sono antiossidanti, aiutano contro la pressione alta, hanno proprietà lassative, proteggono da allergie, raffreddore, infiammazioni e non solo.

Quando sono acerbe le giuggiole sono di colore verde e il loro sapore è simile a quello della mela, maturando diventano poi di colore rosso scuro e, nella fase di piena maturazione (tra settembre e ottobre), la pelle si raggrinzisce e il loro gusto diventa simile a quello del dattero. Ma scopriamo di più sulle proprietà benefiche e nutritive delle giuggiole.

Proprietà e benefici delle giuggiole

Le giuggiole sono quindi un frutto estremamente benefico per il nostro organismo, oltre ad essere molto interessanti anche dal punto di vista nutrizionale. Ecco le principali proprietà benefiche, curative e nutritive dei frutti del giuggiolo.

Antiossidanti: soprattutto quando sono ancora acerbe, le giuggiole sono ricche di polifenoli e vitamina C, potenti antiossidanti: aiutano a contrastare l'azione nociva dei radicali liberi mantenendo la pelle più giovane. Inoltre contengono flavonoidi utili a riparare le lesioni del fegato.

Rinforzano i sistema immunitario e hanno proprietà antinfiammatorie: le giuggiole, grazie alla vitamina A e alla vitamina C aiutano a rinforzare il sistema immunitario, inoltre sono un ottimo rimedio naturale contro allergie, raffreddori e tutti i disturbi che riguardano le vie respiratorie. Possono essere utilizzati anche in forma preventiva sia contro le allergie che contro i malanni di stagione. In caso di sintomi influenzali o infiammazioni è possibile consumare l'estratto del frutto secco. Inoltre curano anche asma e raucedine, oltre ad essere anche un buon espettorante utile in caso di tosse o bronchiti.

Aiutano in caso di stitichezza: le giuggiole hanno anche proprietà lassative grazie al contenuto di antrachinoni e fibre che aiutano sia l'intestino che la digestione. Le sue proprietà emollienti, grazie alla presenza di mucillagini, sono utili in caso di infiammazioni intestinali.

Ottime per chi soffre di pressione alta: chi soffre di ipertensione potrà trarre beneficio dalle giuggiole che sono in grado di regolare la pressione sanguigna grazie ai flavonoidi e ai glucosidi, elementi che riescono ad agire positivamente sulla pressione alta.

Aiutano in caso di ansia, depressione e non solo: soprattutto nella medicina orientale, le giuggiole vengono utilizzate per combattere i sintomi della depressione, dell'irritabilità e dell'astenia. Inoltre i suoi semi vengono utilizzati anche per contrastare l'insonnia e le palpitazioni, aiutando a limitare lo stato ansioso.

Proprietà anticancro: Secondo alcune ricerche scientifiche  l'acqua estratta dalle giuggiole aiuterebbe a prevenire la comparsa di alcune forme di cancro come le leucemie e i tumori al seno.

Dal punto di vista nutrizionale le giuggiole sono una buona fonte di vitamina C, sali minerali, mucillagini, tannini, flavonoidi, pectina, antrachinoni e acido ascorbico. Tutti elementi nutritivi utili per una sana alimentazione.

Come si mangiano le giuggiole

Le giuggiole si mangiano fresche, appena raccolte, e al loro interno hanno un solo seme, come le olive. Quando sono mature si possono conservare a temperatura ambiente per una settimana oppure, quando la loro pelle è completamente raggrinzita, si possono conservare in salamoia o sotto spirito. Con le giuggiole si possono preparare anche confetture, sciroppi, biscotti oltre ad un liquore molto conosciuto e apprezzato: "il brodo di giuggiole". Il nome di questo liquore è però anche modo di dire molto conosciuto: "essere in brodo di giuggiole" significa uscire di sé dalla contentezza.

Controindicazioni

Le giuggiole non hanno particolari controindicazioni ma, chi è sensibile alle fibre o ha problemi di aerofagia, dovrebbe limitarne il consumo in quanto, mangiate in dosi eccessive, potrebbe causare coliche addominali. C'è inoltre un altro effetto collaterale legato al calo di desiderio sessuale. Prima di consumare le giuggiole come frutto curativo è sempre consigliabile consultare il medico, soprattutto se si assumono medicinali.

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