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Geisha: l’arte segreta tra sensualità e mistero

Chi è la geisha? Conosciamo meglio questa figura tradizionale giapponese molto rispettata in Oriente per le sue doti di abile ed esperta intrattenitrice. Un’arte che richiede studio e impegno e che non tutte possono svolgere.
A cura di Redazione Donna
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Geisha è una parola che nasce dall'unione di due kahji: "arte" e "persona" e in giapponese significa "persona esperta nelle belle arti e nelle belle maniere". La geisha è una figura molto affascinante e misteriosa ed è parte integrante delle tradizioni giapponesi. Contrariamente all'opinione diffusa in molti Paesi occidentali, la geisha non era e non è una prostituta d'alto bordo ma è una professionista nell'arte dell' intrattenimento. Un mestiere che si impara da piccole e che non tutte possono svolgere: c'è bisogno di determinate caratteristiche fisiche e caratteriali, oltre a molto studio e dedizione. La geisha deve imparare a danzare, cantare, deve essere esperta nel rituale della cerimonia del tè e deve imparare a suonare lo shamisen, un particolare strumento e tre corde. L'arte della geisha non è affatto semplice da apprendere, quindi, per questo le ragazze sono selezionate con molta cura. Ma scopriamo di più.

Geisha: quando nasce questa figura, cosa fa e caratteristiche

La figura della geisha nasce in Giappone nel periodo di Tokugawa (1600-1868) e, originariamente, questo ruolo era svolto da un uomo che intratteneva uomini d'affari nelle sale da tè. Presto però le donne presero il sopravvento in quest'arte diventando le uniche a intraprendere la professione. La geisha è infatti una vera professionista nell'arte dell'intrattenimento e deve essere capace di unire spontaneità e comportamento artificiale, ma sempre raffinato, così come la sua conversazione deve essere sempre attenta. Inoltre è importante che abbia padronanza nella musica e nella danza. L'abbigliamento, il trucco e l'acconciatura devono essere ben precise: in poche parole la geisha deve rappresentare l'Iki, cioè l'incarnazione del canone estetico su cui si basa l'essenza dell'essere giapponese.

Caratteristiche fisiche e caratteriali

La geisha deve avere una figura slanciata e lineamenti delicati, così come la sua figura che deve essere una sintesi tra forza di spirito e fragilità, deve essere capace di tenere tutto sotto controllo, tanto che anche il respiro deve essere modulato in una maniera stabilita. La sua voce deve avere un tono molto raffinato e deve essere modulabile a seconda delle circostanze.

La geisha comincia a imparare questa arte tra i 9 e i 10 anni: esce dalla famiglia e comincia a frequentare una scuola dove imparerà a curare il suo aspetto nei minimi particolari, a vestirsi con il tradizionale kimono di seta e truccarsi in modo da avere il viso pallido e la bocca molto rossa, completando il tutto con la pesante acconciatura raccolta impreziosita da fiori. Apprenderà inoltre a muoversi con eleganza e a conversare con intelligenza, oltre ad imparare a danzare, a suonare e a cantare. Le ragazze vengono scelte con molta cura: solo quelle capaci e volenterose possono infatti aspirare a diventare geisha.

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Abbigliamento e trucco

La geisha indossa sempre un kimono di seta in colori poco appariscenti o tenui per distinguersi dalle prostitute che indossano abiti dalle tinte forti. Ai piedi porta sempre delle calze di seta, le tabi. Una particolarità riguarda il colletto del kimono che deve lasciare sempre un po' scoperta la zona dietro la nuca, come segno di sensualità.

Il trucco del viso è molto caratteristico: sul volto viene applicato del cerone bianco, la bocca è invece ridisegnata in modo da esprimere tensione e rilassatezza allo stesso tempo e viene evidenziata con il colore rosso. I capelli sono nero corvino e vengono raccolti in modo particolare, di solito a forma di foglia di gingko, e impreziositi con accessori che completano la sua figura.

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Studio

Chi decide di intraprendere quest'arte deve dedicarsi molto allo studio e alla disciplina in quanto deve conoscere perfettamente tutte le tecniche che riguardano la figura delle geisha: per circa 5 anni vivono in case-scuola chiamate Okiya e, dopo molti sacrifici, possono coronare il sogno. Inoltre c'è bisogno anche di un notevole investimento finanziario per acquistare l'abbigliamento che ha costi elevati (circa ventimila euro), ma anche per la cura della persona, per il trucco. Molte donne si affidano per questo a degli sponsor che permettono loro di sostenere questi costi.

La geisha non è una prostituta

Come abbiamo già anticipato, la geisha non è una prostituta, non è infatti tenuta ad offrire prestazioni sessuali e, se le fornisce, lo decide lei oppure diventano parte di una relazione duratura: non è raro infatti che sposino uomini facoltosi e di alto livello sociale. Spesso vengono confuse con le Oiran, cortigiane di lusso vestite in modo simile alla geisha, ma che si guadagnano da vivere concedendo prestazioni sessuali.

Differenza tra geisha e maiko

La maiko, che significa "danzatrice" è una giovane donna che aspira a diventare geisha. Di solito indossa un kimono più colorato ed è molto richiesta soprattutto per la su giovane età che le dona quell'aspetto etereo capace di compensare la sua mancanza di esperienza, tipica della geisha. A segnare il passaggio da maiko a geisha è il rito della rotazione del collare (erikae), una cerimonia che permette a queste giovani donne di entrare nel magico mondo delle geisha.

La geisha oggi

Attualmente, in Giappone, si ritiene che si siano poco più di un migliaio di geishe, una tradizione secolare che sta quindi scomparendo. La maggior parte vivono a Kyoto città dove esistono cinque quartieri a loro dedicati. Non è difficile quindi incontrarle per strada mentre si recano a lavoro con il loro tradizionale abbigliamento: si vedono comparire dal nulla e poi sparire per infilarsi in qualche sala da tè o in qualche ristorante. Donne misteriose avvolte da un'aura di magia che da secoli le rende uniche e affascinanti.

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