Francesca Sofia Novello, maschilismo nel mondo dei motori: non è facile lavorare quando ti toccano il sedere
Le parole di Aurora Ramazzotti sul catcalling hanno sollevato un polverone. Tante donne si sono riconosciute nelle sue parole, una denuncia rivolta a chi costantemente si sente in diritto di fare commenti sgradevoli a una ragazza per strada per il solo fatto che indossa una minigonna. Dai fischi alle battutine al clacson suonato all'impazzata: questi comportamenti maleducati e umilianti sono tutt'altro che complimenti. La figlia di Michelle Hunziker non ha trovato solo uomini e donne allineati col suo pensiero. C'è stato chi le ha detto che una come lei, il catcalling non se lo merita nemmeno visto che non è poi così avvenente. E c'è stato chi ha sostenuto che tutto sommato non si tratta di una molestia così grave, che si è sempre fatto così e che le donne si sentono lusingate quando un uomo le nota per strada. Molestie di questo tipo, però, non avvengono solo mentre si aspetta l'autobus o si fa jogging: certi commenti sono all'ordine del giorno anche sul posto di lavoro. E sono commenti che ha dovuto sopportare per molto tempo anche Francesca Sofia Novello, la fidanzata di Valentino Rossi.
Francesca Sofia Novello, "la fidanzata di…"
Francesca Sofia Novello e Valentino Rossi fanno coppia fissa dal 2016, anno in cui si sono conosciuti proprio durante il GP di Monza. La modella (15 anni più giovane del campione) all'epoca lavorava come "ombrellina": era una delle ragazze ingaggiate col compito di protegge i piloti in gara dal sole durante la sosta su pista, prima della gara. Quella carriera, cominciata a 19 anni, è poi esplosa sui social, in tv e nelle campagne pubblicitarie. L'abbiamo vista anche sul palco di Sanremo, nel ruolo di presentatrice accanto ad Amadeus nell'edizione 2020. Intervistata da Vanity Fair ha detto di non vivere in modo particolarmente negativo l'appellativo "fidanzata di…". Proprio in occasione di Sanremo la frase di Amadeus, sulle donne capaci di stare un passo indietro rispetto ai loro compagni famosi, era finita nella bufera. Ma col senno di poi ha ammesso: «Mi hanno presa perché sono la ragazza di Rossi? Lo sono. Perché sono bella? Non ricordo vallette brutte. Credo di aver fatto una bella figura».
Cosa significa essere una "ombrellina"
Oltre a parlare della sua relazione col Dottore, la 27enne ha ripercorso anche la sua carriera. A tal proposito è tornata indietro a quando, giovanissima, ha esordito come "ombrellina", un'esperienza che non rinnega assolutamente e di cui va fiera, ma che ha avuto anche risvolti poco positivi. Nell'intervista, la modella ha ricordato che proprio grazie a quel lavoro ha conosciuto il suo attuale compagno di vita, ma ne ha evidenziato anche un aspetto negativo: «A 19 anni non è facile lavorare con persone che ti guardano il sedere quando passi e ti toccano una chiappa quando fai una foto».
Maschilismo nel mondo del motociclismo
In qualunque ambito di lavoro può capitare di avere a che fare con persone che si sentono in diritto di prevaricare, sminuire e di mettere l'altro in imbarazzo. Le donne lo sperimentano soprattutto nei settori a prevalenza maschile, quelli dove la loro presenza è ancora numericamente inferiore e ritenuta il frutto di chissà quale espediente, piuttosto che di competenze e talento. Questo problema riguarda anche il mondo del motociclismo e Francesca Sofia Novello lo ha potuto sperimentare in prima persona. Difatti ha ammesso: «Quello dei motori è un ambiente maschilista. Ti devi svegliare, non puoi essere un’oca sorridente. Devi fare l’oca, ma se lo sei davvero è un casino. Devi imparare a farti rispettare: se molli la presa e passa il messaggio “bella e scema”, sei finita». Lei oggi è contenta di ciò che ha costruito, che non dipende esclusivamente dall'essere la fidanzata di un uomo famoso: «Oggi mi cercano anche per quello che è Francesca Sofia» e questa è la più grande soddisfazione.